Preparazione alla iui

Gentili medici mi rivolgo a voi per avere qualche consiglio e parere riguardo alla decisione che io e la mia compagna con parere favorevole della ginecologa di provare una IUI dopo 2 annni di insuccessi nella ricerca di una gravidanza.
Nei miei post lasciati nei mesi scorsi potete vedere la mia complessa storia clinica, in breve ve la riassumo.
Nel 2010 eseguita orchiectomia dx post torsione avvenuta nel 2009, da circa tre anni soffro di prostatodinia,da circa un anno sono seguito da un andrologo specializzato in medicina della riproduzione umana.
Ora dopo quasi due anni abbiamo deciso di affrontare una IUI, la mia compagna dopo aver fatto tutti gli esami riguardanti ecografie pap test tamponi vaginali ed esami ormonali si appresta ad eseguire una isg e gli sono stati prescritti chirofol 500 e prefolic ( tutti gli accertamenti sono risultati ok )
Per quanto mi riguarda in questo periodo sono aumentati i disturbi riguardanti la prostatonia posso fare qualcosa per prepararmi ad arrivare al fatidico giorno in condizioni ottimali.....poco tempo fa l'andrologo mi aveva prescritto unidrox per 10 gg ma purtroppo i disturbi non sono migliorati
A questo proposito vi espongo il mio ultimo spermiogramma giudicato dalla ginecologa con valori accettabile per eseguire una IUI mentre secondo l'andrologo non ci sono i requisiti necessari:

Esame quantitativo
volume 3,0 ml
concentrazione spermatozoi 15 per alla sesta ml
numero totale spermatozoi nell'eiaculato 45 per 10 alla sesta

Motilità a 30'
Progressiva 16( 0%a+15%b)
n.totale PR nell eiaculato 6,7 per 10 alla sesta
Non progressiva 6%Progressiva più non progressiva 21%
immobili 79%

Vitalità 72%
totale vitali nell eiaculato 32 per 10 alla sesta

forme normali 9%

che ne pensate?
[#1]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

indipendentemente dagli specialisti consultati esistono delle linee guida per valutare se accedere o meno ad una inseminazione intrauterina e queste non si basano sul suo esame seminale ma semplicemente ad un test di capacitazione che valuta se esiste un numero di spermatozoi sufficiente per procedere per una IUI.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Maretti,che mi ha preceduto, se desidera poi avere informazioni più dettagliate sull’utilizzo delle tecniche di riproduzione assistita, le consiglio di consultare anche gli articoli pubblicati e visibili agli indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1026-l-inseminazione-intrauterina.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/215-la-fecondazione-in-vitro-e-la-icsi-come-si-svolgono-e-cosa-avviene-in-laboratorio.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Io avevo chiesto dei consigli, per quanto riguarda la tecnica e le dinamiche sono già stato informato dalla ginecologa che eseguirà la IUI comunque grazie........
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

il consiglio principale che possiamo darle è quello di seguire ora, con la sua compagna, attentamente tutte le indicazioni del medico di riferimento che sta seguendo in diretta la vostra particolare situazione clinica.

Cordiali saluti.
[#5]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
per chiarezza lei ci chiedeva ..."A questo proposito vi espongo il mio ultimo spermiogramma giudicato dalla ginecologa con valori accettabile per eseguire una IUI mentre secondo l'andrologo non ci sono i requisiti necessari:..................."

La mia risposta è stata che non si può decidere se fare o meno una IUI dopo un esame del liquido seminale senza prima eseguire un TEST di CAPACITAZIONE.

Ancora cordialità
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Gentili medici oggi ho ritirato l esito della spermiocoltura che evidenzia positivo ceppo 1 enterecoccus faecalis 100.000 Cfu/ml. Questo e un battere che in passato era già risultato dalle spermiocoltura effettuate ma che andava e veniva secondo voi è possibile la iui con questa carica o necessità un trattamento?
[#7]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
in linea generale una infezione del liquido seminale riduce le probabilità di successo oltre a favorire la possibilità di contagio nella partner e comunque senta direttamente lo specialista che conoscendo la vostra storia clinica le darà i migliori consigli.

Cordialità
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Ho parlato con la ginecologa che ci sta seguendo e come temevo con la presenza di questo battere nel liquido seminale non è possibile eseguire la iui. Mi ha prescritto una cura di ampi collina 1 g 2 volte al giorno per 15 giorni dopo due settimane dal termine della cura ripetere la spermiocoltura e se ok si può tentare con la prima iui. La mia preoccupazione e che si ritorni a circa 2anni fa quando sono stato sottoposto a più cicli di antibiotici cheilodieresi hanno messo a terra e le spermiocoltura a volte erano negative a volte positive a diversi batteri ogni volta.... Speriamo in bene
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non drammatizzi prima del tempo, eventualmente, sempre prima sentendo il suo andrologo, associ agli antibiotici indicati anche un ciclo di fermenti lattici.

Cordiali saluti.
[#10]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
segua le indicazioni del suo specialista e i saggi consigli del dr. Beretta e proceda con la terapia indicata.
[#11]
dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Gentili medici,
Sto seguendo la terapia a base di ampicillina 1g al mattino e uno alla sera presrittami dopo la positività della spermiocoltura all enteroccocus faecalis, non so se sia un caso o no ma dopo qualche giorno ho notato la comparsa di puntini rossi sul glande e prurito sulla corona dello stesso.
L'eiaculazione ( diventata molto precoce ) e abbastanza fastidiosa, vi chiedo se può essere un effetto della terapia e cosa posso fare per alleviare il prurito, inoltre ho notato che lo sperma e più denso rispetto a prima e in quantità minore
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da quello che ci scrive sembra essere presente una possibile micosi secondaria ad una antibioticoterapia.

Risenta ora in diretta il suo andrologo od urologo di riferimento.

Cordiali saluti.
[#13]
dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Gentile dott berretta,
Mi sono recato dal medico di base che dopo avermi visitato ha confermato la sua ipotesi.
Mi ha prescritto peryval crema 2 volte al giorno per 10 giorni, già al secondo giorno di applicazione ho notato miglioramenti i puntini rossi sono diminuiti così come il prurito, permane però un po' di bruciore all uretra che non so se sia collegato alla micosi.
Purtroppo dopo la cura antibiotica i disturbi a livello prostatico sono aumentati così come quelli a livello intestinale
[#14]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Siamo sulla strada corretta per risolvere il problema.

Continui a seguire le indicazioni del suo medico di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.
[#15]
dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Gentili medici come purtroppo presumevo siamo tornati al solito problema nel quale mi sono trovato due anni fa, dopo la cura a base di ampicillina presrittami dalla ginecologa per curare l enteroccocus faecalis che tra l altro mi ha provocato una micosi del glande oggi ho ritirato l esito della spermiocoltura fatta dopo 18 giorni dalla sospensione Dell antibiotico e...... Con mio sconforto i batteri sono 2 oltre all enteroccocus c e la presenza di critobacter koseri....di male in peggio
[#16]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Ma ha sentito anche il suo andrologo?
[#17]
dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Si l'ho sentito,
lui sarebbe per un secondo livello, mentre la ginecologa che ci sta seguendo dopo un ora di colloquio avrebbe deciso questa strada:

Abba antibiotico per 10 giorni, gli ultimi due giorni associare fosfomicina, in contemporanea assunzione di 2 cp di codex compresse al mattino a digiuno.
Se spermiocoltura negativa procedere con la prima iui, a questo proposito mi sono stati prescritti i seguenti esami che la mia compagna ha già eseguito e che sono risultati tutti negativi:
antic.anti virus c
HBsAG
ric.antic.anti HIV
VDRL

che ne pensate?
A questo proposito vi chiedo se questi esami risultati negativi per la mia compagna potrebbero rivelare sorprese a me....e cosa più importante chiedo se era necessario il digiuno per questi esami e se in caso contrario possano essere falsati; esami fatti a terapia antibiotica già iniziata .....
[#18]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

l'uso dell'antibiotico controindica di solito l'esecuzione di valutazioni colturali ma è sempre il medico che valuta la situazione che decide la strada giusta da seguire.

Comunque, sempre se desidera poi avere più informazioni dettagliate sui corretti rapporti tra andrologo e ginecologo in un Centro di Procreazione Medicalmente Assistita, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/201-come-andrologo-e-ginecologo-devono-interagire-correttamente-nelle-infertilita-di-coppia.html .

Un cordiale saluto.
[#19]
dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Gentili medici,
Forse ci siamo....dopo la cura a base di Abba 3 al di per 10 giorni e fosfomicina gli ultimi due giorni la spermiocoltura e risultata negativa.
Abbiamo iniziato quindi il percorso per arrivare alla prima iui,mercoledì la mia compagna si è sottoposta a visita ed ecografia presso la ginecologa che ci sta seguendo la quale ha prescritto serofene 2 cp al di fino a domani, questa mattina monitoraggio ecografico Dell ovulazione molto probabilmente la iui avverrà martedì.

E stata consigliato anche gonasi e lunedì mattina gonadron, vi chiedo se questa terapia vi trova d'accordo e se il gonade e il gonadron sono indispensabili visto che sono molto costosi....non potrebbe essere sufficiente il serofene come approccio? Premetto che la mia compagna non ha problemi legati all ovulazione....è tutti gli esi sono nella norma......
[#20]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da tutto quello che ci scrive, se ha dei dubbi sulle indicazioni terapeutiche date alla sua compagna è sempre bene chiarire queste tematiche in diretta con la ginecologa che segue in diretta la preparazione all'IUI.

Come forse ha pure lei intuito, pur non essendo un medico specialista, queste indicazioni terapeuitiche complesse e mirate richiedono sempre una attenta monitorizzazione diretta della situazione clinica, in particolare dell'ovulazione, della sua partner.

Cordiali saluti.
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