Sono stufo: diventare gay è possibile?

Sono un ragazzo che non ha mai avuto fortuna col genere femminile anche se la gente mi riconosce delle qualità fisiche e intellettive, so che i veri innamoramenti sono rari e non mi è mai capitato di trovarne (se non qualcuna già troppo impegnata), sessualmente mi soddisfo solo con il sesso di gruppo etero perchè mi piacciono le forti emozioni nella vita ma è sempre difficile trovare una coppia bella che condividi questo mio gusto congenito, tante sono le buche che ci danno a noi uomini, c'è poco rispetto in generale per la nostra categoria oppure lo sfruttamento economico, capisco che merita molta più attenzione di me un playboy bello alto e dotato di me (e io dotato non lo sono neanche) però non credo neanche di meritare l'isolamento con mesi di inattività sessuale a 35 anni di età, del resto è vero che ci sono le escort disposte a questo ma dovrei pagarle tanto per una festa sessuale che non me lo posso permettere; così dopo l'ennesima buca di pochi giorni fa ho pensato: visto che noi uomini sottoposti a determinate costrizioni (pensiamo al carcere) ci stravolgiamo e riusciamo a sfogarci avendo rapporti con altri uomini anche per un periodo a tempo limitato della nostra vita restando sempre "uomini", perchè non provare anche io a fare questo? Oggi se uno è gay basta che risponde a un annuncio sui vari siti della comunità omosessuale e trovi un patner anche la sera stessa (ho fatto una prova virtuale per curiosità altro che mesi di attesa), tutto è a portata di un click il confronto fra la probabilità di incontri sessauli etero e gay è 1 a 100, e mi chiedo alla fine a noi uomini sessualmente esuberanti quanto conviene essere etero continuamente per tutta la vita? Ci sono dei sessuologi o delle cure che possono alterare un po' il mio orientamento sessuale aiutandomi ad aprire questa corsia paralllela anche a tempo limitato in attesa di periodi migliori (se ci saranno)? Non è uno scherzo o una provocazione.so che direte "ecco oggi dove siamo arrvati......", ma in me c'è solo tanta voglia di sfogarmi. Grazie per la risposta e... viva la libertà.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

avere rapporti omosessuali ed essere omosessuali sono due cose differenti: è possibile unirsi a persone del proprio stesso sesso senza provare per loro alcunchè dal punto di vista affettivo nè tanto meno innamorarsene, mentre l'orientamento omosessuale è molto più di questo e comprende sia l'attrazione fisica sia quella emotiva, essendo identico a quello eterosessuale ma con diverso oggetto d'amore.

Per questo motivo in determinate condizioni maschi etero hanno rapporti omo anche senza modificare il proprio orientamento, ma adattandosi alla situazione.
In questo senso nessuno le vieta di avere rapporti con altri uomini, se pensa che in questo modo troverà quella disponibilità che le donne non le manifestano.
Non crede?

Posto che non esiste nessuna "cura" per cambiare il proprio orientamento sessuale, mi domando invece come mai lei sta ignorando ed escludendo del tutto dal discorso la parte affettiva del rapporto per concentrarsi esclusivamente sulla soddisfazione sessuale e come mai sarebbe disposto a stravolgere il suo orientamento al solo fine di garantirsi più numerosi incontri sessuali.
Ha mai avuto delle relazioni stabili?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la rsposta. Trovare un grande amore romantico con una gran bella donna dei sogni che ti cambia la vita è molto difficile quasi per tutti, vedo molti ragazzi anche belli che secondo me si accontentano, di ragazzi innammorati che abracciano donne magre asessuate non belle ne vedo tanti in città molte coppie secondo me sono delle mistificazioni, saranno amici ma non veramente innammorati, io al loro posto mi annoierei dopo poco tempo; poi sa quando per 15 anni le donne non ti desiderano e tu non capisci il perchè cercano altri ragazzi (specie a 20 anni quando vuoi aprirti una strada affettiva e ti chiudono le porte in faccia) cominci col tempo a sentirti indegno di essere amato o pensi che la storia d'amore non è nel tuo destino a differenza degli altri o credi di essere inferiore agli altri maschi, percui anestetizzi questa ferita,( e so che voi psicologi la chiamate anoressia sentimentale) quindi cerchi di riempire questo destino con avventure che anche se non ti completano in pieno ti riscattano molto e ti fanno provare le emozioni forti che avresti preferito trovare in forma diversa nel rapporto affettivo vero. Comunque non credo che se ne possa fare una colpa credere poco nell'amore vero visto che il mondo di oggi offre poco o nulla (e ad essere romantici, nella mia esperienza, non è servito a nulla se non a rimetterci sempre.)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che lei sia vittima dell'idealizzazione, dal momento che avere un rapporto stabile non significa trovare "un grande amore romantico con una gran bella donna dei sogni che ti cambia la vita": questo rappresenta ovviamente un ideale che lei giustamente definisce "molto difficile quasi per tutti" da raggiungere, mentre la formazione di una coppia si concretizza nell'incontro fra due persone reali e non fra due ideali.

L'"accontentarsi" di cui lei parla, e cioè il tollerare mancanze e difetti del partner, è normalmente reciproco e motivato dai sentimenti che animano la coppia.

Penso anche che lei stia ripiegando sull'idea di trovare solo soddisfazione sessuale a causa di esperienze estremamente deludenti che non ha superato, visto che ci dice questo:

"ad essere romantici, nella mia esperienza, non è servito a nulla se non a rimetterci sempre".

Vuole raccontarci cosa le è successo?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
ha mai avuto durante i suoi trentacinque anni, una relazione che abbia coniugato affettività e sessualità?
Corpo, cuore e cervello?

Si è mai innamorato?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Non ho mai avuto una relazione che abbia cogniugato corpo cuore e cervello perchè le ragazze mi ritenevano forse poco interessante interiormente chissà... preferivano altri miei coetanei di 20 anni magari per i contenuti anche se oggi mi chiedo quanti contenuti avessero anche loro a 20 anni, i miei genitori si domandano ancora perchè io non brutto a detta di amici psicologi intelligente e benestante non trovi nulla. Quando lei dice vittima dell'idealizzazione le darei ragione però ci sono (magari pochi) ragazzi che questa idealizzazione l'hanno trovata, uno era proprio un mio amico del quale mi ero ciecamente innammorato per anni inutilmente della sua meravigliosa compagna e il sapere di non averla trovata al suo posto mi veste di un lutto che mi porto sempre con me come un castigo e quando ci penso mi commuovo ancora molto nonostante siano trascorsi 15 anni. Le donne dei sogni esistono si trovano fra amici, appaiono nei film, io le paragono a certe opere d'arte di quelle la cui belllezza e potenza ti inebriano e ti mandando in estasi i sensi, a volte facendoti male e in un mondo come quello di oggi dove bisogna sempre essere di più dei vincitori a volte è meglio mettere una croce sui propri fallimenti sentimentali che insistere a far guerra al proprio destino. Voi donne invece per natura avete il vantaggio di essere più obbiettive e coscienti in amore, la bellezza non condiziona le vostre scelte e poi gli uomini li trovate ovunque facilmente, non avete di questi problemi ma siamo nature quasi opposte.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La bellezza oggettiva, l' essere benestanti, intelligenti, ecc....non serve a molto, se lei stesso non si percepisce tale ai suoi stessi occhi, se il suo sguardo non e' d' amore, di benevolenza, di affetto...verso se stesso.
Le donne degli altri, belle, brutte, seduttive.......trovano una sintonia/ empatia con quel determinato uomo.
L! Attrazione mentale, fisica, cerebrale, di pelle, di sensi, passa da tantissimo altro, oltre la semplice fisicita' ' .
Credo che fare pace con se stesso, rispolverare tutte le cose belle che ha ed in cui magari non crede piu' ......potrebbe essere il primo passo per non svendersi piu' e per poter " scegliere" chi amare e con chi vivere la sua sessualità '
Cari auguro
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"mi ero ciecamente innammorato per anni inutilmente della sua meravigliosa compagna e il sapere di non averla trovata al suo posto mi veste di un lutto che mi porto sempre con me come un castigo e quando ci penso mi commuovo ancora molto nonostante siano trascorsi 15 anni"

Quindi è successo qualcosa di ben preciso che la sta ancora condizionando (come avviene per tutti i traumi non risolti), tanto che la sua linea è questa:

"è meglio mettere una croce sui propri fallimenti sentimentali che insistere a far guerra al proprio destino".

Chi le dice che il suo destino è o con quella donna o con nessuna donna?
Perchè mi sembra che, a conti fatti, stiamo parlando di questo.

Lei è ancora innamorato e ferito, non si capacita di aver sfiorato la donna dei suoi sogni per vedersela portare via proprio da un amico - e quindi immagino che abbia pure occasione di vederla, e che anche per questo non riesca a dimenticarla e ad accettare quello che è successo.

Che ne dice di parlarne con uno psicologo per farsi aiutare a sbloccarsi?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa dott.ssa Massaro, ho avuto il computer rotto per qualche giorno e non ho potuto risponderle, non per altro ci mancherebbe.
Io sono convinto che il tema dell'Amore e dei suoi nodi sia complicatissimo da studiare e risolvere anche per voi psicologi dal canto mio ci sono donne così affascinanti che basta incrociare uno determinato sguardo, una bocca di una donna così eccezionale che puoi incontrare realmente che ne resto drogato a vita, esattamente come quando (non è il mio caso per fortuna) fanno assaporare a una persona anche una sola volta una droga forte come ad esempio l'eroina che gli da emozioni fortissime che non scorderà più per tutta la vita e la confronterà continuamente con tutte le altre emozioni vere o artificiali della vita che passeranno in secondo piano nel disinteresse. Non vedo differenza fra le due dipendenze. Non è daccordo anche lei?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

sono rimasta colpita dalle strategie che Lei ha messo in atto per tentare di risolvere questo Suo problema:

"...cominci col tempo a sentirti indegno di essere amato o pensi che la storia d'amore non è nel tuo destino a differenza degli altri o credi di essere inferiore agli altri maschi, percui anestetizzi questa ferita..."

Questa non solo è una strategia disfunzionale perchè non Le permette di affrontare il dolore, ma solo di accentuarlo, ritenendosi indegno d'amore, ma addirittura è la strategia che La allontana ulteriormente dal raggiungimento del Suo obiettivo.

Se va in giro nel mondo con questa idea di se stesso, di sè con l'altro e dell'altro, è chiaro che le relazioni che imposterà saranno solo relazioni superficiali e che spaventano perchè l'altro ha un enorme potere di farLa sentire ancora una volta indegno, ecc...
Ecco perchè non riesce a spiegarsi come mai, pur essendo bello, bravo, intelligente, ecc... non riesce ad avere relazioni.
Chiaramente il timore di potersi trovare in una relazione che sia anche rischiosa (cioè sentirsi indegno) è inconsapevole e soffocato perchè tocca i Suoi temi critici.
Lei preferisce invece focalizzarsi sulla parte razionale (ma perchè se sono bello, bravo e intelligente non succede?).

Questo è un bel tema (quello dell'amabilità personale) che si affronta in genere in una psicoterapia.
Io Le suggerirei di provare a chiedere una consulenza psicologica per capire meglio come funziona Lei (anche in termini di intercettare i Suoi timori) e soprattutto per superare queste paure.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se lei percepisce l'amore come una sorta di dipendenza è chiaro che se ne tiene il più possibile alla larga, non avendo oltretutto ancora superato il dolore per il sentimento non corrisposto da parte della ragazza che si è messa con il suo amico.

Sono più che convinta che se vuole costruirsi un futuro connotato da rapporti più equilibrati con le donne deve lavorarci e smontare questo meccanismo di oscillazione fra idealizzazione e presa di distanza, che non le consente di essere sereno e di creare un legame appagante con una donna.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Ma restare drogati dalla bellezza di qualche donna che ti innesca continui paragoni negativi con le donne che ti circondano è una una deviazione che hanno in pochi come me oppure un sentimento comune a tutti gli uomini? Vorrei sapere certi "innammorati" che si accontentano di donne medie o mediocri quando guardano certe donne straordinarie che conclusioni traggono nel loro intimo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

potrebbe anche essere una strategia altamente disfunzionale la Sua: idealizzare e fuggire dalla realtà è segno di evitamento, forse per paura di una relazione vera.
Nessuno in amore si accontenta: gli uomini che Lei dice si siano accontentati di donne mediocri evidentemente trovano fantastiche quelle donne. Altrimenti sarebbero altrove.

Saluti,
[#13]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che chiunque non indossi i paraocchi - uomini, ma anche donne - sia in grado di vedere in quali caratteristiche altre persone superano il proprio partner.

Come lei può trovare donne più affascinanti della sua, anche la sua donna può trovare uomini più affascinanti, giovani, atletici di lei.
Ci ha mai pensato?

Non stiamo però parlando di fare un casting.
Stiamo parlando di sentimenti, e cioè di un aspetto sul quale lei è bloccato.
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