Bambino anticipo asilo

Buonasera, sono mamma di un bimbo che compirà 4 anni il prossimo 21 aprile.
A gennaio dell'anno scorso ho iniziato a portarlo alla scuola materna (quindi a 2 anni e 8 mesi circa)nella sezione dei piccoli. Prima di allora lo portavo da una baby sitter e dalla nonna paterna. L'inserimento è stato un po' lungo (circa due mesi) perché veniva continuamente interrotto da influenze, otiti, etc... Comunque dal mese di aprile tutto è andato perfettamente e le maestre mi confermavano Alessandro come un bimbo sereno, autonomo, un po' timido, con un linguaggio molto sviluppato. A settembre dell'anno scorso ha quindi iniziato l'anno nella sezione dei medi. A novembre 2012 al primo colloquio con la maestra, mi venne fatto notare che spesso lui si isolava e sembrava non riuscire a socializzare. A casa quindi, con molta tranquillità ho parlato con mio figlio riferendogli i dubbi della maestra e chiedendogli cosa non andava. Lui ha risposto dicendo che aveva paura degli altri. Gli ho detto che anche gli altri bimbi erano nella sua stessa situazione e gli ho chiesto di provare a giocare con un bimbo che gli stava più simpatico. È così ogni giorno per una settimana abbiamo fatto questo gioco e con molta meraviglia da parte della maestra il "problema"socializzazione si è risolto. E lui ora ha il suo gruppo di amici di cui mi parla sempre. Siccome i prossimi colloqui individuali con la maestra erano previsti per aprile prossimo ho chiesto di paterne avere uno intermedio per poter verificare l'andamento. La maestra non mi ha riferito particolari problemi. Mi ha però riferito che per lei mi figlio ha carenza di attenzione rispetto agli altri (in particolare quando lei legge i libri lui a metà storia si alza e va a prendersi altri libri oppure quando chiede di colorare lui 2 volte su 3 le dice di non averne voglia) e suggerisce di fargli ripetere il secondo anno. Non so cosa fare. Mi chiedo come potrebbe reagire. Se è giusto imporgli una situazione che non è in grado di comprendere. Anche cercando di non dargli troppe spiegazioni, inevitabilmente la vivrà, mi/si chiederà perché il suo gruppo farà delle cose, mentre lui stará con quelli che lui chiama piccoli. Lui è molto sensibile ma anche molto perspicace. Sempre la maestra poi ha detto che lui attualmente sarebbe il migliore della classe dei piccoli... Ma a me non interessa che lui sia il migliore, nè che vada a scuola prima... Mi interessa solo che lui sia sereno come ora quando corre in classe felice. Se tornassi indietro non lo farei iniziare prima ma non si può. Mi chiedo se cambiargli classe non faccia più danno che non dargli questo anno è mezzo prima della fine dalla scuola materna e poi optare eventualmente per una scuola elementare con altri bimbi più piccoli o non so che altro... Grazie in anticipo per il consiglio che vorrete darmi.... Grazie.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
posto che in ogni caso la decisione spetta ai genitori, si è confrontata con suo marito? Lui che cosa ne pensa?
Ogni bambino ha i suoi ritmi e, se non ci sono gravi problemi, può essere che ad un certo punto il suo piccolo faccia un inatteso "balzo" in avanti, raggiungendo i suoi coetanei. Se proprio così non fosse, si potrebbe sempre decidere di fargli "ripetere" l'ultimo anno prima di mandarlo alla scuola primaria.
In questo modo gli si concederebbe comunque un po' di tempo in più per valutare la situazione.
Le è anche stato consigliato di far fare al bimbo una visita neuropsichiatrica?


Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Visto che ha un cosi' bel rapporto con il suo bambino e riesce a relazionarsi con lui in modo cosi' empatico, gli parli di questa questione, con molta calma e senza ansia cercando di capire qual'e' la scelta che a lui farebbe piu' piacere. Se sta bene con i compagni e perche' non gli interessa seguire le stesse letture dei compagni.
Ci faccia sapere se vuole!
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"La maestra non mi ha riferito particolari problemi. Mi ha però riferito che per lei mi figlio ha carenza di attenzione rispetto agli altri (in particolare quando lei legge i libri lui a metà storia si alza e va a prendersi altri libri oppure quando chiede di colorare lui 2 volte su 3 le dice di non averne voglia) "


Gentile signora,

la stessa maestra asserisce che il bimbo non ha particolari problemi.
E' chiaro che tramite un consulto on line non possiamo sbilanciarci, ma mi pare di capire che Lei sia una mamma in gamba e che è riuscita ad aiutare Suo figlio già a superare la paura di socializzare.

E' anche piuttosto frequente che un bimbo di appena quattro anni faccia fatica a prestare attenzione a lungo. Lo fanno anche i bambini più grandi.
Prima di prendere per buono ciò che Le viene riferito, ha provato a osservare serenamente Suo figlio a casa mentre gioca con Lei o con Suo marito? Le pare che ci sia davvero un problema di questo tipo?
Oppure potrebbe essere legato (capita anche agli adulti) a un basso coinvolgimento da parte dell'insegnante? E' così con tutte le insegnanti?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie, grazie a tutti per le Vostre risposte così celeri e tranquillizzanti.

Gentile Dr.ssa Scalco, mi sono confrontata subito con mio marito e lui ha subito detto che, visti i progressi di nostro figlio con la questione socializzazione, non ci dovremmo porre troppi problemi a lasciare che segua la sua classe e poi vedere come sarà alla fine del terzo anno d'asilo. Non ho mai considerato la visita neuropsichiatrica perché per me lui è un bambino come tutti. Parla molto bene, contestualizza e vocaboli nuovi, ora inizia anche a contare e non mi ha mai dati nessun tipo di problema. Potrebbe essere utile secondo Lei?


Gentile Dr.ssa Esposito, non nego che in questi giorni ho già provato a fare qualche piccola domanda al mio bimbo, ma per ora mi risponde solo che lui è dei medi ...ritenterò sicuramente ma non voglio che diventi un problema per lui... Ho provato a chiedere li perché non segue le letture della maestra e lui mi ha risposto che non gli piacciono... In effetti quando leggo io la sera o il pomeriggio, lui mi segue, anzi mi anticipa interpretando le immagini del libro... Ora conosce a memoria i nomi di almeno 10 specie di dinosauri che sono raffigurati nel suo libro preferito... Gli ho chiesto di provare a seguire di più la maestra così da imparare tante e tante cose nuove... Non so se mi ascolterà ma provo comunque, senza stressarlo troppo...

Gentile Dr.ssa Pileci, ho provato ad osservare mio figlio nella quotidianità. Se lo guardo in modo oggettivo e non proprio da mamma vedo un bimbo intelligente e perspicace come altri. Con pregi e difetti di tutti i bimbi della sua età. A due anni abbiamo tolto senza nessuna difficoltà il pannolino, a due anni e mezzo mi ha chiesto di toglierlo anche di notte. Dorme nel suo letto e la mattina verso le 6 viene nel nostro letto per le coccole. A casa leggiamo la sera, limitiamo la tv, coloriamo (ma proprio non gli piace), dipingiamo (ma anche questo non gi piace). Quello che gli piace un sacco è cucinare con me le torte, con i mie trucchi dipingermi la faccia, cantar i e suonarmi le canzoni .... Insomma, per me è un bimbo nella norma. Con moltissime doti ma nessuna superdote, ne carenza particolare... Anche per questo mi interrogo: sono io che non vedo o sono le difficoltà a non esserci? La sua baby sitter era anche una insegnate di scuola materna lei mi ha sempre confermato l'assenza di particolari problemi... Non so però come si relaziona con le altre insegnanti a scuola...

GRAZIE, GRAZIE A TUTTE VOI!
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

mi sembra che questa situazione sia più difficile da affrontare per lei che per suo figlio, che è comunque troppo piccolo. In questo modo rischia di proiettare sul piccolo le sue aspettative o le sue "delusioni".

Alla scuola materna non si dovrebbero fare troppe distinzioni tra chi è più o meno bravo oppure capace, attento ecc. questo rischia di creare delle false aspettative o eccessive preoccupazioni nei genitori.

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
domandavo se le insegnanti avessero effettuato un invio al neuropsichiatra per i problemi di attenzione, per cercare di capire appunto quanto considerassero "grave" il comportamento del suo bambino.
Dalla sua descrizione non mi pare prorpio che ce ne sia bisogno!
Come già scritto sopra, penso che la soluzione più di buon senso sia anche quella individuata dal papà: quando sarà il momento di effettuare il passaggio alla scuola primaria, valuterete se lo potrà fare serenamente o se sarà davvero opportuno fermarsi ancora alla scuola dell'infanzia (tenga conto, però, che questo accade di solito in situazioni veramente eccezionali e particolarmente gravi, in cui non rientra a mio avviso il vostro cucciolo).

Buona serata.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ancora mille grazie a tutti Voi. Grazie per i Vostri consigli e per le Vostre valutazioni. Tutte le Vostre risposte sono state preziose e di grande aiuto per avere un parere oggettivo della situazione. Grazie ancora.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

anche i bambini molto piccoli (di pochi mesi) sono in grado di farci comprendere che cosa apprezzano o quando hanno voglia di prestare attenzione a noi o a qualche gioco e quando no.

Figuriamoci un bimbo di quasi quattro anni!

Io francamente, pur con i limiti di un consulto on line, non mi preoccuperei eccessivamente. E' possibile che a Suo figlio non piacciano alcune attività proposte all'asilo. La scuola materna d'altra parte, pur avendo la routine utile per i bambini, è meno strutturata della scuola elementare.

Quindi, senza ansie eccessive, si goda questo periodo e tutto ciò che fate insieme Lei col Suo bambino, facendo attenzione a quello che segnalano le insegnanti, ma fidandosi soprattutto delle Sue percezioni.

Un cordiale saluto,
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
in merito al fatto che si dice pentita di aver anticipato l'ingresso di suo figlio alla scuola dell'infanzia, le allego un articolo sull'anticipo scolastico (in questo caso relativo alla scuola primaria) che potrebbe fornirle ulteriori spunti di riflessione:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1783-a-scuola-a-cinque-anni-meglio-di-no.html


Le rinnovo i miei saluti.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.ssa Scalco, ho letto attentamente il Suo articolo e concordo con le Sue osservazioni. Da figlia e nipote unica so bene cosa possono combinare le aspettative riversate su dei bambini che invece dovrebbero solo costruire passo passo la fiducia e consapevolezza di loro stessi. Da mamma (da genitori) di un solo bimbo mi sforzo (ci sforziamo) quanto posso (possiamo) per insegnargli quello che per me (noi) è giusto ma cercando di non caricarlo di aspettative o richieste. Ho sottolineato che a me non interessa ne che lui sia il primo della classe, ne che inizi prima la scuola elementare... Con il senno di poi confermo che non lo farei iniziare prima, ma comunque non mi pento totalmente della scelta perché in quel momento mi pareva la più giusta per le sue esigenze. Vorrei solo riuscire a fargli conservare la curiosità di ora, senza demotivarlo o deluderlo proprio durante quest'età in cui, secondo me, si gettano le fondamenta di tutto... Con quella supererebbe, ne sono certa, qualsiasi difficoltà scolastica (anticipata o meno) nel futuro... Per questo mi interrogo... E Vi interrogo...

Non so quale sarà la nostra scelta. Ho già detto alla maestra che non lo dirò prima di giugno/settembre... Ma ora sono più consapevole di quanto già "sospettavo": la decisione spetterà a tutti e tre insieme. Valutando solo e solamente Alessandro.

Ancora grazie!
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Cara signora,

sembra che lei abbia fatto un ottimo lavoro da sola. Visto come stanno le cose il bambino non dovrebbe avere grosse difficoltà ad integrarsi con i compagni più grandi.

Esistono periodi detti "scatti di crescita", i quali spesso fanno cambiare il bambino da un momento all'altro. Non è impossibile che il bambino si integri durante il corso dell'anno dunque.

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

[#12]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti! E ancora grazie per i Vostri preziosi consigli.
Dopo tante riflessioni, pensieri, osservazioni, etc etc... Sono finalmente riuscita a razionalizzare un po' la situazione e con molta serenità e convinzione abbiamo deciso insieme al nostro bimbo (che è stato l'unico senza alcun dubbio... E questo ci insegna molto....) che proseguirà il suo percorso insieme al suo gruppo ed alla fine del prossimo anno scolastico, vedremo la situazione e cercheremo di affrontarla nel miglior modo possibile...
Il prossimo mese ci saranno i nuovi colloqui con la maestra... Vedremo... Ma sono, anche grazie a voi, molto serena a riguardo e consapevole (ora piu di prima) di conoscere profondamente il mio piccolo ( anzi... Medio!)...😄

Grazie ancora di cuore!
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Grazie a Lei per essersi ricordata di noi ed averci inviato questo positivo riscontro.

Saluti a Lei, al "Medio" e al papà!

[#14]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dr.sse, mi capita ora di rileggere questo consulto del 2013. Alla fine di quel periodo di dubbi infiniti, abbiamo preso serenamente la decisione di fare proseguire il percorso di anticipo così come intrapreso. Oggi nostro figlio (6 anni compiti il 21/4) ha terminato ottimamente la prima elementare. Lui è sereno, è definito da tutti dentro e fuori l'ambiente scolastico un bimbo molto socievole ed amico di tutti ed è molto fiero di essere il più "giovane" della classe!
Abbiamo avuto la fortuna di trovare delle maestre molto umili che hanno saputo mettere in discussione le loro perplessità iniziali alla luce dei risultati in classe.
Rileggendo i Vostri consigli non riesco a non ringraziarVi nuovamente perché anche grazie a Voi, siamo riusciti a sciogliere le nostre incertezze! Grazie di cuore!
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Quante belle notizie, tutte insieme!
Ciascuno di voi ha evidentemente svolto bene il proprio lavoro ed ora non vi resta che godervi le meritate vacanze.

Saluti cari.