Balanopostite cronica

Gentile Dottore,

all’inizio della scorsa estate (giugno 2012) ho iniziato ad avvertire un prurito molto insistente al glande ed al prepuzio. Il fastidio non era costante ma in alcune giornate era molto intenso, in altre quasi inesistente. In alcune occasioni (credo fosse la fase acuta) il glande si riempiva di puntini. In altre occasioni la pelle del prepuzio assumeva un colore rosso intenso.

Riscontrando, dopo una rapida ricerca in rete, i possibili sintomi di una balanopostite mi sono recato dal dermatologo che mi ha prescritto, l’effettuazione di un tampone del solco balano –prepuziale (ricerca batteri e lieviti). L’esito è stato la presenza di Streptococcus agalactiae (in numero discreto).

Su tale base mi è stata diagnosticata una balanite aspecifica da trattare con Travocort crema e impacchi di acido borico. L’utilizzo del Travocort, effettivamente sembrava migliorare la situazione, ma una volta concluso il trattamento, il fastidio è ricomparso.

Ritornato dal dermatologo mi è stato prescritto un ulteriore tampone solco-balano prepuziale (ricerca Trichomonas). Questo secondo esame ha portato alla luce la presenza di Klebsiella pneumoniae (trichomonas non visti).

Il dermatologo non ha ritenuto, alla luce di questo riscontro, di prescrivere ulteriori medicinali, affermando che non si trattava di nulla di grave e che il problema si sarebbe risolto spontaneamente, invitandomi a curare con attenzione l’igiene (cosa che già facevo) e ad applicare sulla zona interessata dell’Atoderm PO Zinc (crema) e, nel caso di particolari fastidi, ad utilizzare il Travocort.

Malauguratamente, tutto ciò non ha risolto il problema.

Provando a vedere se un approccio diverso poteva contribuire a migliorare la situazione, ho prenotato un appuntamento con un urologo, al quale ho, ovviamente, fatto vedere le analisi già effettuate.

La visita è stata veloce e, a mio parere, poco approfondita. Posto che non avevo (e non ho) particolari disturbi minzionali mi è stata riscontrata (ocularmente) una micosi del prepuzio e mi sono stati prescritti Canesten pomata (x 15 gg) e applicazioni con Balanil Gel.

Prescrizioni puntualmente seguite, con esito analogo alle precedenti. Cioè nullo.

A questo punto mi sono rivolto, per un consiglio, al mio medico curante, al quale ho esposto la situazione, così come illustrata nelle righe precedenti.

Il medico mi ha prescritto una cura antibiotica (ciprofloxacina mylan generics), puntualmente seguita, con esito, ahimè, negativo.

Devo dire che alla conclusione di questa cura, non so se in modo correlato o indipendente, il glande, dopo un periodo di grande fastidio, si è desquamato in modo quasi completo.

Allo stato attuale continuo a provare fastidio al glande che presenta, in alcuni momenti, delle chiazze rosse e dei puntini molto piccoli. In altri momenti la pelle sembra assolutamente normale (e il fastidio è meno intenso o addirittura assente) . Talvolta il dolore (o meglio il fastidio) si irradia alla zona dei testicoli, mentre altre volte ciò non accade.

A questo punto devo dire che sono piuttosto sconfortato, anche perché la mia vita sessuale ha risentito di tale situazione in modo decisamente negativo avendo pressoché sospeso i rapporti con la partner. Preciso a tal proposito che avendo avuto nei mesi scorsi rapporti non protetti, la mia partner non ha evidenziato problemi di sorta (e questo sembrerebbe suffragare quanto affermato dal dermatologo che non ha ravvisato la necessità di limitare i rapporti, essendo il mio, a suo dire, un problema non trasmissibile) Confesso però che ho qualche remora ad avere rapporti non protetti, senza prima aver risolto o almeno chiarito la situazione.

A questo punto arrivo alla domanda che vorrei porle: so perfettamente che una diagnosi telematica non ha alcun senso, ma vorrei un suo parere sulla strategia da perseguire per affrontare il problema, ovvero:

a) mi rivolgo nuovamente ad un dermatologo (diverso però da quello precedente), magari specializzato in venereologia ?
b) mi rivolgo ad un andrologo ?
c) mi rivolgo ad un urologo (anche in questo caso diverso da quello già sentito) ?

E, domanda ancora più importante, posto che ho cambiato da poco città (ora risiedo a Milano), come faccio ad individuare un buon professionista ? So che, per una questione deontologica, Lei non può fornire indicazioni dirette, ma come faccio ad individuare un bravo medico, posto che sono in una città per me nuova e non ho punti di riferimento consolidati ?

Oltre a questo, ritiene opportuno / consigliabile effettuare qualche ulteriore esame / accertamento ?

Mi scuso per la lunghezza della mail, ma – come avrà compreso – la situazione è piuttosto complicata e, temo, non semplice da risolvere.

La ringrazio per il tempo che potrà dedicarmi e le porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente
Una lunga Domanda per una semplice risposta:

peffettuare personalmente quella dermatologica Venereologica: solo modo riuscirà a comprendere quali siano le cause scatenanti di questa situazione che non è detto essere assolutamente e meramente infettiva

Per ulteriori informazioni può Leggere le informazioni del motore di ricerca di www.medicitalia.it come in quelle personali dal sito www.balanopostite.it

Carissimi saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it