Retinoschisi - se e quando intervenire

Salve,
dopo accurata visita oculistica
mi hanno oggi diagnosticato retinoschisi (nella parte periferica superiore) dell'occhio dx. Avevo fatto una visita analoga 2 mesi fa ma non era emerso alcunchè.
Il medico mi ha detto che dovrò fare un controllo tra 3-4 mesi ma per il momento non devo far nulla.
Vorrei quindi sapere se questa "bolla/cisti" (non ho capito se solo ereditaria) vada immediatamente trattata con terapia laser per circoscriverla o semplicemente monitorata per vedere se incrementa di volume.
Dal momento che è localizzata tra l'altro nella parte superiore dell'occhio (che mi ha detto è il caso più serio), la mia paura è che in qualsiasi momento possa degenerare e provocare un distacco della retina .
Grazie per i consigli gentilmente offerti.
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Dr. Alex Bosone Oculista 85
Buongiorno,

La retinoschisi si presenta effettivamente nel 75% dei casi nel quadrante temporale inferiore e solo nel 25% nel quadrante temporale superiore, come nel suo caso. Nell'80% dei casi è una condizione che si riscontra in entrambi gli occhi. Il trattamento laser per bordare la retinoschisi dovrebbe essere riservato esclusivamente a casi che possono portare ad un rischio di distacco di retina. Il suo oculista avrà sicuramente valutato, come spesso è nella maggior parte dei casi, che non ci sono i requisiti per procedere con il trattamento e l'osservazione (normalmente una volta l'anno) è sufficiente per valutare una evoluzione del problema e la necessità di eventuali trattamenti laser.Circa il 14% delle retinoschisi mostra in 5 anni una tendenza all'estensione ed evoluzione. La retinoschisi è stata ritenuta responsabile del 3,2% di tutti i casi di distacco di retina.

Il non procedere immediatamente a un trattamento in tutti i casi ha il suo razionale nel fatto che anche il trattamento laser è gravato da dei rischi, e pertanto il beneficio del trattamento è da considerarsi superiore ai rischi solo nei casi che l'oculista considera a rischio. Tutti gli altri casi è meglio osservare che trattare.

Qualora dovesse osservare un aumento delle "mosche volanti" o la comparsa di flash luminosi è opportuno che si sottoponga con urgenza ad una visita oculistica per escludere una evoluzione della patologia retinica.

Cordiali saluti

Dr. Alex Bosone
it.linkedin.com/in/alexbosone/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio davvero molto per la pronta e dettagliata risposta.

Preciso soltanto che al momento il mio caso è totalmente asintomatico.

Volevo chiedere solo a questo punto che tipi di rischio
sono connaturati al trattamento laser e se c'è una componente ereditaria
che eventualmente potrebbe mettere in allarme anche parenti a me prossimi.
Inoltre non so se questa patologia (rara?) può eventualmente estendersi
in un momento successivo all'altro occhio e/o portare l'insorgenza di
ulteriori patologie eventualmente correlate.
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Dr. Alex Bosone Oculista 85
Buonasera,

Il trattamento laser si esegue per delimitare la zona con la retinoschisi. E' un trattamento termico, il che significa che genera calore e salda cosi la retina allo strato sottostante (epitelio pigmentato). Tuttavia il trattamento stesso può creare in alcuni casi, proprio come conseguenza di questo "calore", delle aderenze tra il vitreo (un gel presente all'interno del bulbo oculare) e la retina generando così il presupposto per una futura rottura retinica in quel punto. Esistono poi complicanze piu rare come emorragie intraretiniche, vitreali, fotocoagulazione del nervo ottico e della macula etc.

Il motivo principale per cui si preferisce tuttavia soprassedere se la retinoschisi è asintomatica e non si sta estendendo nel tempo è il primo punto che le ho elencato (la possibilità di generare il presupposto per una futura rottura di retina).

Cordiali saluti