Comportamento di mio figlio

Buon pomeriggio, sono una madre in pena... Vi chiedo un consiglio perché io non so più che fare... Ho 3 figli, 2 di un precedente matrimonio una femmina di 9 anni e un maschio di 7 anni e mezzo e una figlia con il mio attuale compagno di 9 mesi e mezzo... Il problema è con il mio 2 figlio il maschetto... Il giudice ha deciso ke la mia 1 figlia deve rimanere con il padre e il maschio con me... Sono separata da 5 anni... All'inizio era un bambino bravissimo educato e rispettoso... Ma adesso è da un annetto che è diventato maleducato strafottente nn tanto con me ma soprattutto con gli altri.... A scuola poi ultimamente con le maestre è una guerra... Lo sgridano e assume uno sguardo di sfida si alza combatte risponde male... Nn so che fare come comportarmi... Aiutatemi vi prego...
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

è successo qualcosa da un'anno a questa parte in casa, a scuola?
Che rapporto ha con il suo ex marito, lui che ne pensa di questa situazione?
Cosa dicono le maestre a scuola?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile dott. Innanzi tutto grazie x la risposta... Di nuovo in casa l'unica cosa è la nascita della mia terza figlia che oggi ha 9 mesi... A scuola niente di nuovo... Io con il mio ex non ho proprio rapporto più che altro lui non vuole avere rapporto con me... Non ci sentiamo e non c vediamo da quando ci siamo lascoati... Le maestre mi chiamano un giorno si e un giorno no perché non si spiegano questo cambiamento mi dicono quello che io ho detto nell'altra lettera... Mio figlio quando gli si domanda perché fa così risponde sempre niente...
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

probabilmente per la nascita della sua terza figlia, il maschietto sente di non essere più al centro delle sue attenzioni. In un certo senso potrebbe essere fisiologico, ma se la situazione perdura sarebbe utile un'intervento di terapia famigliare.

Bambini così piccoli risentono molto il clima del un contesto famigliare.

Che ne pensa?
Ne ha parlato con il pediatra? Sarebbe utile visto che ha seguito tutte le diverse tappe evolutive.

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Si potrebbe essere anche perché è vero che lo sto trascurando un po' ma nn è un atto mio volontario o x cattiveria... Come posso rimediare? Mi aiuti, mi dia un suo consiglio...
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
E poiil bimbo vede suo padre 1 giorno ogni 2 settimane e con il mio compagno non ha poi un rapporto dei migliori avendo lui un altro figlio pensa d più al suo 1 figlio e alla nostra... Poi siamo lontani sia dal padre, che dai nonni e zii paterni e anke dai nonni e zii materni...
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

dare un consiglio senza conoscere il caso di persona risulterebbe alquanto scorretto da parte mia.

Il termine "trascurare" mi sembra un po' eccessivo, anche perché una certa quota di gelosia in suo figlio è un evento atteso. Non deve sentirsi in colpa per questo, ma deve a mio avviso comprendere tale dinamica.

Le famiglie "ricostituite" come la sua possono avere molti punti di forza, ma devono necessariamente funzionare come famiglie. Il suo attuale compagno dovrebbe cercare di migliorare il rapporto con suo figlio, questo è necessario indipendentemente dal legame di sangue.

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dott io le chiedo solo di sapere come dovrei comportarmi io per non far star male nessuno specie mio figlio... Il mio compagno purtroppo è così e io non posso farci niente... Che devo fare? Un solo suo parere...
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Dr.ssa Agnese Bonni Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 21
Gentile Utente,
la nascita della sorellina potrebbe aver procurato in suo figlio una normale difficoltà di adattamento alla situazione, tanto più che,comunque, come ha dichiarato lei, la situazione familiare non è delle più facili.
Suo figlio sta esternando come può il delicato momento che state passando e necessita più che mai di essere rassicurato e tranquillizzato da parte sua.
Cerchi di dedicargli del tempo e delle attenzioni speciali, solo per lui.
Ma le maestre non si sono accorte di niente oltre al comportamento di sfida che ha con loro? Sono a conoscenza della situazione familiare e della recente nascita della sorellina?
Se questo comportamento poi dovesse prolungarsi le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo dell'età evolutiva che le possa dare un aiuto per la gestione, anche scolastica, di suo figlio.
Cordiali saluti,

Dr.ssa Agnese Bonni
Psicologa, Psicoterapeuta, Consulente sessuale, Mediatrice familiare a Piombino (LI)

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile dott.
Le maestre sanno tutto della situazione... Ma lei a cosa si riferisce nello specifico del fatto se le maestre si sono accorte? Loro mi hanno detto ke sia possibile ke mio figlio sia "geloso" delle attenzioni che do alla sorellina... Io non sto capendo più niente sono entrata in ansia e non so più come comportarmi
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Dr.ssa Fabrizia Lodeserto Psicologo, Psicoterapeuta 84 2
Gentile signora,
le reazioni di suo figlio potrebbero essere dettate da un sentimento di rabbia, difficile per lui da gestire considerando la sua tenera età. Cerchi di stargli più vicino e di non farlo sentire escluso dal rapporto mamma-figlia più piccola.
Mi rendo conto che non è facile data la presenza di una bimba di 9 mesi che necessita di cure e attenzioni; ma molto spesso capita che di fronte ad un figlio più piccolo, il primo venga percepito come grande e maturo e si dìano a lui, inavvertitamente, meno attenzioni. Non potendo modificare il suo compagno o la lontananza dal papà, dai nonni o zii, cerchi lei di coinvolgerlo più che può.

Bisognerebbe anche capire qual è il suo rapporto con i compagni di classe; con tutti i docenti; e in quali circostanze suo figlio reagisce in maniera più "aggressiva". Potrebbe trarre giovamento dalla consulenza con un collega.

Dr.ssa Fabrizia Lodeserto
sito: http://www.fabrizialodeserto.it/
Psicologo Taranto e Psicologo Online

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dott.
Con i compagni a detta delle maestre va d'accordo solo ke durante la lezione si alza e gioca a combattere e non gli interessa niente della maestra anzi se lo sgridano o le sfida o fa finta d niente, fa finta di non sentirle e questo atteggiamento lo ha con tutte le maestre...
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Attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile signora,
come detto dai colleghi la situazione familiare in cui si trova suo figlio è abbastanza complicata.
Mi sembra del tutto normale che il bambino provi della gelosia nei confronti della sorellina, gelosia che può manifestarsi in diversi modi alcuni bambini si chiudono in sè stessi altri si mostrano aggressivi altri ancora si mostrano superiori, come se la cosa non li riguardasse, mi sembra questo il caso di suo figlio, che come lei dice:

"è diventato maleducato strafottente nn tanto con me ma soprattutto con gli altri.... A scuola poi ultimamente con le maestre è una guerra... Lo sgridano e assume uno sguardo di sfida"

In questo modo suo figlio cerca di rivendicare la sua esistenza mettendosi al centro dell'attenzione.
Anch'io le consiglio di trovare dei momenti da condividere solo con lui e lo stesso dovrebbe fare il suo nuovo compagno, suo figlio infatti con l'arrivo della sorellina potrebbe in qualche modo sentirsi escuso dalla "nuova" famiglia. Anche il padre dovrebbe cercare di essere più presente nella vita del figlio, un giorno ogni due settimane è davvero poco considerando che la sorella maggiore vive con lui e quindi immagino che suo figlio veda poco anche lei.
Come detto dal collega Del Signore le famiglie ricostituite possono avere molti punti di forza ma richiedono a tutti i lori membri dei grandi sforzi per adattarsi alla nuova composizione familiare e questo vale soprattutto per i bambini coinvolti.
La saluto
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Dr.ssa Agnese Bonni Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 21
Gentile Utente,
desideravo capire se le maestre erano appunto a conoscenza della nascita della sorellina.. e infatti le hanno detto, giustamente, che suo figlio potrebbe essere geloso delle attenzioni che adesso non possono essere più solo per lui.
Stia tranquilla, è un comportamento che viene messo in atto dai bambini molto frequentemente ma la sua "normalità" non deve però essere ignorata ma piuttosto compresa e accolta.
Non entri in ansia e stia tranquilla ma cerchi, per quanto possibile, di far sentire a suo figlio che, nonostante i vari cambiamenti, lei è presente e amorevole verso di lui.

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentili Dott.
Quindi se gli do più attenzioni il suo comportamento ritornerà come prima? Entro quanto?
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Attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile signora,
non deve dare più attenzioni a suo figlio per "farlo tornare come prima" e sicuramente nessuno di noi è in grado di dirle se e quando suo figlio modificherà il suo comportamento.
Suo figlio deve sentirsi amato accolto ed accettato a prescindere da come si comporta, si mostri comprensiva e cerchi di ritagliare degli spazi solo per voi.
Cerchi di stare tranquilla e come detto dalla collega faccia sentire a suo figlio che nonostante tutti i cambiamenti che sta attraversando la vostra famiglia lei per lui ci sarà sempre.
La saluto
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Dr.ssa Fabrizia Lodeserto Psicologo, Psicoterapeuta 84 2
Gentile signora,
non è possibile prevedere una data specifica in psicologia. Lei non si preoccupi, cerchi di dare le giuste attenzioni senza l'ansia e la fretta di voler vedere i cambiamenti nell'immediato, altrimenti le attenzioni le dà con uno stato d'animo non sereno ed il bambino si accorge di questo. Col tempo le cose dovrebbero migliorare. Se non dovesse notare mutamenti positivi, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per poter approfondire maggiormente le dinamiche.
Cordialmente, ci faccia sapere se lo desidera.
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Dr.ssa Agnese Bonni Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 21
Gentile Utente,
non è proprio possibile poter fornire un tempo prestabilito, ogni individuo ha i suoi tempi, non è un raffreddore che entro una settimana se ne va...magari fosse così.
E non è neppure un'equazione matematica la psicologia...
Ad un certo comportamento si possono attribuire varie motivazioni a cui poi si possono fornire varie spiegazioni e anche vari metodi, se così possono essere chiamati, di gestione del disagio.
Ma nonostante tutto questo non ci può mai essere la certezza matematica che questo funzioni ed in breve tempo data la complessità dell'essere umano e del suo contesto.
Comprendo quanto possa essere utile per tutti noi avere delle risposte definite alle nostre domande ma quello che possiamo fare come genitori è godersi i propri figli e dare loro ciò di cui hanno bisogno e non avere fretta.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentili Dott.
seguirò i Vs consigli e vedrò come vanno le cose... Io amo i miei figli e voglio x loro il meglio anche se nn sempre ne sono capace... Vi farò sapere come vanno le cose... Grazie a tutti per le risposte e per la Vs attenzione... Cordiali saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
come ha preso il suo bimbo l'avvento della sorellina?
Come si comporta con lei?
Ha dato segni di gelosia?

Cosa è cambiato nel vostro relazionarvi con lui, da parte sua e da parte del suo compagno?
Che rapporto ha con il suo compagno ora? E prima che arrivasse la bimba?
Sa come va la situazione quando è a casa di suo padre?

Il comportamento dei bimbi ha un significato decodificabile alla luce delle dinamiche dei suoi contesti di appartenenza, in primo luogo quello famigliare. Nel caso specifico la questione è un po' più complessa, trattandosi di famiglia ricostituita.
In essa l'integrazione tra i membri è un processo che richiede accortezza e cautele. Se precedentemente alla nascita della sorellina, la situazione era buona, l'ingresso di un nuovo componente ha modificato l'equilibrio preesistente in qualche modo.
Da qui non avendo suffifienti elementi a disposizione non possiamo comunque comprendere appieno la situazione.
Cercate di non fare sentire il bimbo escluso o inavvertitamente secondo come importanza, magari coinvolgendolo nelle cure per la sorellina, dategli la giusta attenzione. Ma se i comportamenti citati non rientrassero, valutate l'opportunità di sentire il parere diretto di un terapeuta famigliare che, dopo aver valutto la situazione, vi può anche dare utili indicazioni per gestire ed affrontare al meglio le difficoltà.
Se crede può leggere questo articolo sulla famiglia ricostituita
http://www.psicologia-benessere.it/Coppiaefamiglia/Lafamigliaricostituita/tabid/97/Default.aspx

Cari auguri e se crede ci può aggiornare in futuro

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#20]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Carissima Dr.ssa Rinella
Il mio bimbo a vederlo non sembra per niente geloso della sorella anzi la ama ci gioca... E lui con me ha sempre lo stesso comportamento ma è con gli altri ke è cambiato... Con il mio compagno la situazione é stata sempre quella lui un figlio com un'altrs ce l'ha ma forse adesso con l'arrivo della piccola lui la bacia gli da mille attenzioni e al mio bimbo a mala pena lo saluta quando esce... Quando va da suo padre sta bene è sereno o almeno è quello ke mi dice...
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Con il mio compagno la situazione é stata sempre quella ...con l'arrivo della piccola lui la bacia gli da mille attenzioni e al mio bimbo a mala pena lo saluta quando esce.>

Sarebbe opportuno che il suo compagno fosse reso consapevole che anche il suo bimbo debba ricevere attenzione e percepire affetto e interesse nei suoi confronti.
Naturalmente non può sostituirsi al ruolo del padre biologico, occorrono equilibrio e buon senso. Nell'articolo segnalato sopra può trovare spunti utili anche per il suo partner.

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Carissime Dr.sse
Purtroppo la situazione con il mio compagno purtroppo nn può cambiare lui ha suo figlio che deve tutelare e il mio bimbo nn è suo figlio nn c deve pensare lui o i suoi parenti ma farò d tutto x proteggere e tutelare io mio figlio anke se siamo lontani da tutti...
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Dr.ssa Fabrizia Lodeserto Psicologo, Psicoterapeuta 84 2
Gentile signora,
fa bene a prendersi cura di suo figlio ed a tutelarlo; dunque cerchi di dialogare serenamente ed apertamente con il suo compagno, provando a spiegargli che il suo atteggiamento potrebbe far stare male il suo piccolo. E' vero che non è suo figlio, ma vivendo insieme, al fine di mantenere una felice convivenza e di far crescere i fratelli con maggiore serenità, sarebbe utile un comportamento più affettuoso, per non far soffrire il piccolo, lei e la sua famiglia.
Cordialmente
[#24]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Purtroppo la situazione con il mio compagno purtroppo nn può cambiare>

La comprendo, ma in questo modo non viene tutelato il benessere del suo bimbo e nemmeno il suo.
Se il suo compagno ha deciso di unirsi a lei sapendo che aveva figli, con i quali avrebbe formato un nuovo nucleo, avrebbe dovuto assumersi le relative responsabilità, ovvero quelle di concorrere a favorire l'integrazione famigliare.

Dunque anche se non è suo figlio biologico, dovrebbe comportarsi con buon senso e trovare modalità di rapportarsi al bimbo più consone al suo benessere e a quello di tutti.
Le rinnovo il suggerimento, qualora la situazione non cambiasse a breve, di consultare, anche in prima persona, un terapeuta famigliare.

Cordialmente
[#25]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentilissime Dr.sse
Io condivido in pieno anche xk la situazione diventa alcune volte pesante ma come potrei io cambiare le cose?
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Dr.ssa Fabrizia Lodeserto Psicologo, Psicoterapeuta 84 2
È necessario dialogare con il suo compagno ed esporre le sue preoccupazioni ed i suoi bisogni,cercando di travare una soluzione insieme.Può anche affidarsi ad uno psicologo per affrontare certe difficoltà.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ci ho provato a parlare, dialogare ma si va a finire sempre che lui nn fa niente che si comporta bene insomma ha ragione lui... E di andare da uno psicologo nn lo farà mai
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Si comprende da quello che ci ha finora riferito che il tentativo di cambiare le cose va sempre nello stesso modo, lei tenta di far comprendere il suo punto di vista in un modo o nell'altro, ma il suo compagno nega e si irrigidisce <che lui nn fa niente che si comporta bene insomma ha ragione lui..> e alla fine non cambia niente, fino al prossimo tentativo in cui il ciclo si ripete.

Il punto è che occorre spezzare questo circolo vizioso nella vostra comunicazione, occorre che le regole siano cambiate, in questo senso lei si può attivare, ma in modo diverso, poiché se i tentativi fatti finora non cambiano nulla, è opportuno comprendere il come riuscire a farlo, per tutelare il suo bimbo al quale tiene molto e il benessere nel suo nucleo.

E' per questo che ancora una volta le sottolineo l'utilità di rivolgersi a un terapeuta familiare (sistemico-relazionale) in prima persona, è opportuno non trascinare queste situazioni, ma darsi la possibilità di affrontarle in modo differente ed efficace.

Cari auguri