Vaccino per la meningite si o no?

Buongiorno dottori, so che ultimamente non si sente più parlare molto di meningite ma proprio l'altro giorno, leggendo su internet il caso di una ragazza morta per meningite a 22 anni mi è salito un pò il panico e mi è venuto in mente che non sono vaccinata....Io sono una ragazza di 24 anni che frequenta l'università ma che comunque non è affollatissima e poi ogni sabato sera vado a ballare sempre nello stesso locale...ballo in coppia spesso con persone diverse...ballare qualche minuto con un'altra persona è sufficiente a contrarre la malattia?per quanto riguarda la salute l'unico problemino è che ho spesso mal di gola e sono allergica ad un pò di pante e alimenti...lei mi consiglia il vaccino contro la meningite?perché tempo fa la mia pediatra me lo aveva sconsigliato...quanti ceppi copre?
Vi ringrazio in anticipo.
C.C
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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Cara utente
la meningite da meningococco è molto rara alle nostre latitudini e si manifesta ogni tanto con piccole epidemie. E' per questo che non se ne sente parlare spesso. La maggior parte delle meningiti che si osservano in Italia son dovute a virus di vario tipo ed altri batteri come lo pneumococco.
I vaccini esistenti in commercio hanno una copertura insufficiente per i ceppi batterici di meningococco che circolano comunemente in Italia inoltre la durata della protezione è di circa 15 gg.
Per tale motivo si raccomanda la vaccinazione solo a chi si mette in viaggio in zone a rischio (Africa equatoriale) soprattutto per motivo di lavoro ( operatori sanitari, militari etc..)
La profilassi con antibiotici per bocca da prendere per 1-3 giorni in caso di contatti stretti con persone risultate affette o fortemente sospette di essere affette dalla malatti da Meningococco è la soluzione da scegliere.

Cordiali Saluti

Dr. Roberto Chiavaroli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per le delucidazioni, volevo fare un'ultima domanda: per prendere la meningite è necessario un contatto stretto e prolungato con il malato giusto?o basta solo un colpo di tosse ad esempio...
Grazie ancora per la sua disponibilità.
C.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per le delucidazioni, volevo fare un'ultima domanda: per prendere la meningite è necessario un contatto stretto e prolungato con il malato giusto?o basta solo un colpo di tosse ad esempio...
Grazie ancora per la sua disponibilità.
C.
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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7

No, per contagiarsi è necessario avere un contatto stretto e /o prolungato come nel caso di rapporti familiari o permamenza in ambienti chiusi per alcune ore con un malato infetto.

Saluti