Rischio infarto, valore colesterolo, lifestyle

Salve,
Navigo ogni tanto su "MediciItalia" ed ho gia usufruito in passato della vostra attenzione su un problemuccio che si e' poi risolto.
Sono di Bologna ma risiedo in Usa da molti anni dove qualcosa tipo "MediciItalia" non esiste e ogni azione vitale e direttamente proporzionale al profitto.

Nella mia ultima gita in Italia, era il periodo Natalizio ricco di tortellini,lasagne,cotechini, formaggi, etc.), ho approffittato per sottopormi ad un esame del sangue.

Dalla stampata e' risultato un solo dato fuori norma il colesterolo totale era a 320
Il valore totale mi e'stato ovviamente evidenziato, come lo e' stato Il colesterolo HDL che era a 140 che non so se e' molto o poco pressione ottimale, frequenza cardiaca a riposo 65/minuto.

Ho 43 anni, 164cm, 65kg, corpo robusto, grazie al bel clima tutto l'anno, faccio frequente attivita fisica (nuoto e bici)che ultimamente ho ridotto per pressanti impegni lavorativi, prevalentemente lavoro d'uffico con saltuarie attivita fisiche all esterno (pesanti), alimentazione non eccessiva ma disordinata (alternanza tra cibo casalingo preparato con cura e fast food)
Mio padre ha avuto il primo infarto a 48 anni e il secondo(fatale)a 58. Colesteroli storicamente alti/altissimi anche tra i parenti (paterni). Ahime', ho ripreso a fumare (non molto) dopo 5 anni di interruzione. Mi hanno suggerito, che sto assumendo quotidianamente Red Yeast Rice 1200mg, e Co Q-10 150mg

Oltre a qualche opinione generica sui quanto leggete, in virtu della mia prossima gita nel Bel Paese verso Giugno, gradirei sapere che tipo di visite mi suggerite di prenotare per tempo per determinare un quadro piu diffuso della mia situazione e prendere le eventuali misure.

Grazie di cuore in anticipo per l'attenzione
Anche se con qualche difetto,(chi non ne ha..? ) viva l'Italia Salutoni, Giorgio
[#1]
Dr. Andrea Annoni Cardiochirurgo, Senologo 1k 32
Gentile Giorgio,fumo colesterolo alto e soprattutto familiarità sono tra i fattori di rischio più importanti per l'infarto,sull'ultima aimè poco si può fare,ma sulle prime due si e tanto!bene l'attività fisica,sopratutto aerobia,bene la dieta equilibrata con qualche concessione occasionale(tortellini etc.....)divieto ASSOLUTO di fumo.Per il resto gli opportuni controlli cardiologici vanno più che bene.Eventualmente si consulti con il suo cardiologo per l'assunzione di una antiaggregante blando come l'aspirinetta che il numerosissimi studi di scala mondiale si è dimostrato efficace nella riduzione di rischio cardiovascolare.A presto

Annoni Andrea, MD

L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.

Leggi tutto