Frattura v metacarpo

Salve,

in data 27 febbraio mi sono fratturato il V metacarpo della mano dx. In pronto soccorso, dopo aver tentato, invano, una manovra di riduzione, mi è stato applicato un gesso e mi è stato consigliato di operarmi. Mi sono allora rivolto a una struttura specializzata in chirurgia della mano, presso la quale mi hanno operato, in data 12 marzo, con inserimento di un filo di Kirschner e apposita medicazione della mano. Dopo alcuni giorni, il dolore post-operatorio si è attenuato notevolmente. Tuttavia, da ieri sera (17 marzo), muovendo il braccio e la mano avverto alcune fitte (nervose?) presso anulare, medio e mignolo, nonchè un generale senso di intorpidimento della mano e dell'avambraccio. È possibile ipotizzare che il filo di K possa aver danneggiato il nervo (ulnare?) della mano? Se sì, come si concilia tale ipotesi col fatto che le fitte sono apparse solo alcuni giorni dopo l'intervento? E in caso di danno, come si risolve la situazione? È necessario un nuovo intervento per "sistemare" il filo?
Potrebbe invece trattarsi di una sorta di tendinite dovuta al fatto che ho tenuto il braccio troppo rigido in questi giorni, senza muoverlo in modo naturale, per in qualche modo proteggere la mano operata?

Grazie della cortese attenzione.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

mi sembra molto improbabile che il filo di K abbia un rapporto diretto con un problema al nervo ulnare: come giustamente osservava lei, avrebbe dovuto notarlo sin da subito.

Escludereu una tendinite: il formicolio a mignolo e anulare (parestesie) sembrano indicare un problema neurologico, non tendineo.

Se le parestesie persistono, dovrà essere visitato nuovamente e probabilmente le verrà richiesta un'elettromiografia (EMG).

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,
Innanzitutto grazie infinite per la celerità della risposta.
Parlando via telefono con un mio ortopedico di fiducia, questi ha anche fatto l'ipotesi che possa trattarsi (non ricordo le parole precise) di una conseguenza del 'trauma' derivante dall'operazione, mi sembra abbia parlato di un effetto 'di stupore'.
Potrebbe invece tratttarsi di semplice intorpidimento del braccio, insomma una leggera anchilosi? In fondo sono 18 giorni, di cui 11 di gesso, che limito fortemente i movimenti del braccio per 'proteggere' l'arto fratturato. D'altronde ho anche realizzato che ieri sera le parestesie erano molto accentuate, al contrario di oggi, forse proprio perché fra ieri e oggi ho ricominciato ad usare più di frequente l'arto destro, in conseguenza della quasi totale sparizione del dolore post-operatorio alla mano.
Cosa ne pensa?
La ringrazio sentitamente per l'attenzione.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Ritengo inutile sbilanciarsi in ipotesi più o meno azzardate: l'unica cosa saggia è una valutazione diretta da parte dello specialista.

L'ipotesi dello "stupore" del nervo (cioè una sua contusione ad opera del filo) ha senso se il disturbo è comparso immediatamente, non dopo 5 giorni.
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dopo
Utente
Utente
Il punto è che ho richiesto il consulto proprio perché lo specialista che mi ha operato ha liquidato la questione molto sbrigativamente, senza fornirmi alcuna indicazione circa il problema.
Ho comunque stabilito col mio ortopedico che se il problema persiste procederemo a una nuova visita. Ha avanzato anche l'ipotesi che le parestesie siano causate dall'edema presente sulla mano, che in effetti sento piuttosto gonfia.
La ringrazio comunque infinitamente per il suo aiuto, provvederò ad aggiornarla sulla mia situazione in caso di novità. Di nuovo grazie!
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
OK.
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Utente
Utente
Salve Dottore,
Dopo alcuni giorni le parestesie sembrano andare meglio, sono molto meno accentuate. Tuttavia, da ieri sera è ricomparso un forte dolore, più o meno al livello del dolore nei giorni immediatamente successivi all'intervento. Mi devo preoccupare e pensa che sia meglio tornare al controllo, oppure è normale?

Grazie della cortese attenzione.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
La comparsa di dolore a distanza di tempo non è normale.

Se entro un paio di giorni non scompare, le conviene farsi rivedere dal suo chirurgo.
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Utente
Utente
Dunque ho preso un anti infiammatorio (oki) e a distanza di un paio d'ore il dolore è praticamente scomparso. Ho comunque notato una discreta diminuzione dello stesso anche pochissimo tempo dopo l'assunzione del farmaco, quindi presumi che il dolore stesse iniziando a diminuire anche 'da solo'. Vediamo come procede nel fine settimana, e se persiste lunedì tornerò al controllo.
Ha idea di quale possa essere la causa?

Di nuovo grazie per la tempestività della risposta.
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Utente
Utente
Dimenticavo di dirle: l'altro ieri sera ho leggermente urtaro un mobile con la mano, proprio nel punto in cui (presumo) esce l'estremità del filo. Lì per lì è comparso un leggero indolenzimento, ma dal giorno successivo è appunto aumentato il fastidio fino al dolore che Le dicevo. Potrebbero le cose essere collegate?
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Certamente.