Dolore al pollice dopo arrampicata sportiva

Buonasera,sono un ragazzo di 27 anni e pratico da 2 arrampicata sportiva(3 volte alla settimana).
Circa 3 mesi fa ripetendo per una mezz'ora un passaggio che impiegava l'uso solo di pollice,medio,anulare della mano sinistra ho iniziato ad avere male alla seconda falange del medio e dell'anulare.Ho continuato a praticare l'attivita` sportiva fasciando le due dita ma dopo un mese circa ho notato che il mio pollice si era "spostato".Guardando il dorso della mano,il pollice risultava come spostato verso l'esterno e mi faceva male sforzarlo. Il dolore peggiorava e facevo fatica a fare la forza,ho deciso di prendere il pollice della mano sinistra con l'altra mano e tirarlo per vedere se migliorava. Da li`e` un po' migliorato, ripresa un po' di forza (anche se mi sembra ne manchi ancora) e la mobilita` (non completamente come spiego a breve). Ma fa ancora male. Soprattutto se ne sforzo l'abduzione.In particolare, dalla nascita, riuscivo (perdonate il mancante formalismo) ad "iperestendere" l'abduzione del pollice. Cioe`,era come se l'articolazione del pollice sinistro avesse piu` escursione del normale permettendomi di spingere verso il palmo l'articolazione (come avere un ginocchio che funziona anche al contrario ma sul pollice). Ora questo movimento non riesco piu` a farlo. Quando ci provo e` come se non riuscissi piu` a comunicare al dito quel movimento, non si muove piu` oltre il normale. Se invece sforzo quel movimento con l'altra mano mi fa molto male. Ho fatto le seguenti analisi:
-RX mano sinistra:tutto ok.
-ecografia: iperlassita` articolare, sublussazione metacarpo falangea I dito. Al versante posteromediale dell'articolazione metacarpo falangea del primo dito si evidenzia ispessimento capsuloligamentoso con sottile stria ipoecogena che parrebbbe interrompere il ligamento collaterale ulnare in relazione a esiti di lesione distrattiva ligamentosa.Non evidenti lesioni tendinee. Se il trattamento conservativo di immobilizzazione non dovesse risolversi si consiglia artro RM dell'articolazione metacarpo falangea del primo dito per confermare la diagnosi del "pollice del guardiacaccia"
-RM (polso e mano sx): Non alterazioni del segnale a carico del midollo osseo endo spugnoso dei capi ossei esplorabili.Regolari i rapporti articolari carpo-metacarpali e metacarpo-falangei. Alterazioni artrosiche minime sono riconoscibili in corrispondenza dell'articolazione trapezio-I metacarpo, testimoniate dalla lieve riduzione dello spessore dei rivestimenti cartilaginei e da minime irregolarita` condromalaciche a carico dei profili ossei affrontati.Alterazioni analoghe, pur piu` evidenti, sono riconoscibili in corrispondenza dell'articolazione metacarpo-falangea del I raggio.A tale livello, lievemente ispessite le componenti capsulo-legamentose, in rapporto alla imbibizione edematosa.Concomita modesta falda fluida endosinoviale.Regolari le componenti tendinee e muscolari
Vorrei solo tornare ad arrampicare ma alcuni movimenti ora fanno troppo male,cosa posso fare?
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

rai referti sembra che ci sia un danno capsulo-legamentoso del compartimento collaterale ulnare della metacarpo-falangea del pollice.

Tale danno deve essere valutato con una visita specialistica, per stabilire se c'è una lassità articolare e di che entità.

Tale informazione è indispensabile per decidere se è possibile un trattamento conservativo oppure se è necessario un intervento chirurgico.

Buona notte.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

la ringrazio moltissimo della risposta e della rapidita`.
Purtroppo fino a Maggio non saro` in Italia e questo rende la visita abbastanza difficile. Cerchero` comunque di passare dal mio medico e prenotare una visita specialistica quanto prima. Vi faro` sapere come va a finire cosi` da rendere completo questo thread anche per chi lo leggera` in futuro.

Grazie ancora!
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
OK.
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dopo
Utente
Utente
Come promesso (e mosso anche un po' dalla disperazione) riporto lo "stato di avanzamento". Il dolore al pollice sinistro e` ancora parecchio forte. Non tanto chiudendo il pollice verso il palmo ma piuttosto facendo il movimento opposto (se provo ad opporre resistenza).
Ho fatto quindi un'altra risonanza a polso e mano sinistra e questo e` il referto:
Non alterazioni dell'intensita` di segnale proveniente dal midollo osseo endospugnoso dei capi articolari. Cartilagini articolari in regolare spessore. Regolare la fibrocartilagine triangolare. Conservati i rapporti articolari. Non si evidenziano segni di instabilita` articolare all'esame statico. Regolare il legamento scafo-lunato. Integro il legamento scafo-capitato. Tunnel carpale di ampiezza normale. Non vi sono segni di tensinoviti ne` di compressione sul nervo mediano. Regolari i legamenti collaterali. All'articolazione metacarpo-falangea del primo dito non si evidenziano un lesioni capsulo-legamentose per quanto possibile valutare. Il tendine flessore del pollice appare in sede. L'esame parrebbe entro i limiti della norma. Tuttavia alla persistenza del sintomo e se clinicamente indicato puo` valutarsi eventualmente l'opportunita` di approfondire ulteriormente con unita` ad alto campo.

Ho ricominciato ad arrampicare da Aprile circa e sono temporaneamente (da circa due settimane e penso ancora per una settimana) fermo per una tendinite all'anulare della mano destra... sembra che l'arrampicata non faccia per me.

Qulcuno riesce ad aiutarmi o conosce qualcuno che riesca a farlo?
Sono andato da 3 ortopedici e da un'osteopata ma nessuno riesce a capire cos'ho. Il mio medico di base continua a farmi fare esami ma inizio a dubitare dell'utilita` della cosa.

Grazie in anticipo
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
A Verona ci sono eccellenti chirurghi della mano a cui potrebbe rivolgersi: in ogni caso, va semplicemente fatta una buona valutazione funzionale dell'articolazione MF del pollice; se non c'è lassità residua del compartimento ulnare (o radiale o volare), non si si deve preoccupare.

Inutile fare altri esami strumentali.