Esostosi mano sx

Salve,
sono una ragazza di 27 anni. Da circa un anno ho notato la nascita sul dorso della mano sx di una pallina dura. Essa inizialmente non mi revcava alcun dolore e quindi, forse stupidamente, ho lasciato perdere. Da qualche mese invece ha cominciato a farmi male e mi sembra un pochino cresciuta. Mi sono recata da un ortopedico che senza farmi fare alcuna analisi specifica ha diagnosticato un esostosi e mi ha prescritto Artrosilene 5% gel dicendomi anche che se il dolore persiste l'unica soluzione è l'asportazione chirurgica. Ora effettivamente il farmaco, che applico da 2 settimane, non ha eliminato il dolore. In realtà il dolore si manifesta non sempre, ma la sensazione continua è quella di una pesantezza e di blocco. Il dolore, quando c'è, si irradia per tutto il braccio fino alla spalla (presumo quindi di avere anche altri problemi) .Una settimana non sono riuscita quasi a muovere le dita. Ora veniamo alla domanda. Il fatto è che io studio violino, per diletto, e sono circa 3 mesi che non riesco a suonare per il dolore. Sento la mano pesante e le dita quasi ferme. Se prendo antinfiammatori il dolore sparisce e riacquisisco motilità delle dita. Ma dura per due giorni. L'operazione che rischi può comportare? E' davvero l'unica soluzione? Dovrei farmi dei raggi? Tanto più che ho dolore anche al polso, alle spalle e sulla parte superiore dell'avambraccio.
Non sò davvero cosa fare...
Grazie per l'attenzione
Saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

la patologia di cui soffre è il cosiddetto "metacarpo gobbo".

In genere non dà dolore, al più fastidio.

Conviene operare solo se il fastidio non è accettabile o se sporge in modo notevole, ma bisogna essere certi che il dolore dipenda dall'esostosi e non da altra patologia (come forse nel suo caso).

In genere, conviene fare solo trattamenti locali di tipo antiinfiammatorio (gel, schiume, gocce), oppure terapie fisiche (laser, tecar, onde d'urto).

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
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Grazie Dottore per la risposta. Purtroppo il dolore permane e così anche le difficoltà motorie legate allo studio del violino. Ho difficoltà di estensione della mano, del mignolo e difficoltà nel vibrare le corde (per il quale è richiesto movimenti di polso). La cosa strana è che negli ultimi giorni il dolore si è presentato anche sul dorso della mano destra (legato qui probabilmente al mio lavoro che richiede uso costante del computer e quindi del mouse).
Il dolore è nello stesso punto dove è presente il rigonfiamento nella mano sx, solo che sulla dx tale rigonfiamento non c'è. Tuttavia se premo nel punto sento che "schiocca" qualcosa... non è piacevole ma il dolore passa momentaneamente!!
A questo punto non sò più cosa pensare ...
Tornerò dall'ortopedico.. o forse è meglio rivolgersi ad uno specialista della mano??
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Questa bilateralità impone a maggior ragione molta attenzione nel porre o meno l'indicazione chirurgica: il rischio è che fa l'intervento per l'esostosi e non risolve il suo problema (in toto o in parte).

Va fatta un'accurata valutazione clinica della reale causa del suo dolore.
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Utente
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Salve dottore.
Ieri sono tornata dall'ortopedico. Dopo ulteriore visita è risultato che soffro di
epicondilite al gomito sia dx che sx. Ha quindi escluso che sia l'esostosi
a provocare il dolore. Mi ha prescritto Artrosilene gel da applicare due volte al giorno per 30g, un ciclo di onde d'urto e un antinfiammatorio in punture (1x 8 gg) che purtroppo non riesco a decifrare (Deflamon sembra ... ma a me risulta essere un antibiotico... non sò, non riesco a leggere bene! ).
Ovviamente dovrò evitare anche di tirare su pesi (che causa lavoro sono anche costretta a fare) e immagino, anche se non ha detto niente, di dover interrompere
lo studio del violino per un pò...
Secondo lei dottore in quanto tempo si potrà risolvere il problema?
Ma soprattutto si risolve?
Grazie ancora per la sua gentile attenzione
Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
In genere si risolve, ma per questo deve seguire scrupolosamente le indicazioni del Collega.
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Utente
Salve dottore,
volevo aggiornare la mia situazione. Poichè l'ortopedico a cui mi ero rivolta non mi aveva fatto fare alcuna analisi e poichè la cura da lui prescritta non mi ha giovato ho deciso di fare da sola una ecografia e dei raggi.
Ecco i referti.
Ecografia Muscolotendinea: Note entesopatiche del tendine comune dei m.estensori. A livello dorsale del carpo a sinistra si apprezza espanso cistico di 5 mm non solidale con i movimenti dei tendini estensori delle dita ed in apparente contiguità con l'articolazioni carpali e pertanto riferibile a cisti articolare. Note di tenosinovite dei tendini estensori limitrofi a protuperanza ossea verosimile esostosi per la valutazione della quale si esegue completamento radiografico.

Rx- Mano sx: Si apprezza piccola irregolarità corticale dorsale del capitato possibile espressione di esostosi. Non altre alterazioni morfostrutturali ossee. Congrui rapporti articolari.

L'ortopedico mi ha segnato una visita fisiatrica. Il fisiatra mi ha prescritto ultrasuoni e onde d'urto, ma mi ha anche suggerito, laddove non facessero effetto, di rivolgermi ad un chirurgo della mano e prendere in debita considerazione la possibilità di intervento chirurgico. Mi ha detto che il quadro infiammatorio è piuttosto grave.
Quello che volevo capire è se l'infiammazione dei tendini è provocata esclusivamente da questa esostosi oppure se sono due cose separate, o se c'è l'infiammazione e l'esostosi silimita a peggiorarla. Inoltre gli ultrasuoni e le onde d'urto cosa dovrebbero fare? Incidere sull'esostosi o solo sull'infiammazione ??

Quali sono le possibilità di risoluzione? Ho la necessità di sistemare a breve questa situazione che ormai si protrae da un anno circa.

Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Quindi esiste, oltre all'esostosi, anche un piccolo ganglio artrogeno associato a un'infiammazione dei tendini estensori: questo spiega il dolore dorsale del polso.

L'esostosi, per un fatto di conflitto meccanico, potrebbe essere la causa dell'infiammazione dei tendini.

Proverei prima con terapie fisiche ed eventualmente con l'infiltrazione locale di antiinfiammatori; ricorrerei all'intervento solo in caso di insuccesso.
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Utente
Eccomi, di nuovo a scrivere sul portale di Medici Italia.Sono passati altri tre mesi (quasi) e il dolore persiste. Ho fatto 2 cicli di ultrasuoni (per un totale di 20 sedute) e 1 ciclo di onde d'urto ma il problema rimane nonostante siano sempre tre mesi che non sforzo la mano o il braccio. Sono stata anche da un chirurgo della mano che mi ha detto che l'esostosi non svolge alcun ruolo nel dolore e che l'intervento potrebbe essere fatto solo per questioni di natura estetica (che a me non interessano) e che probabilmente il dolore è associato a questa ciste posta sul dorso del polso ma non mi ha suggerito alcun tipo di intervento. Si è limitato a dire che il dolore è legato al fatto che la ciste è in fase di espansione e che "probabilmente" una volta che ciò sarà avvenuto il dolore sparirà. Quello che dico è che è un anno che mi fà male... possibile che sia in fase espansiva ancora?
Io non sò più davvero cosa fare. Di fatto mi devo rassegnare all'idea di vivere una vita con un braccio perennemente dolorante? Non riesco ad alzare il braccio, a piegare il polso (non riesco nemmeno ad aprire una bottiglia che mi fà male), per non parlare del fatto che mi trovo costretta ad abbandonare lo studio del violino. Possibile che non ci sia una soluzione?
Scusate ma sono davvero disperata.
Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
A questo punto proverei a fare anche un'infiltrazione locale: alla paggio non sortirà alcun effetto significativo.

In tal caso, l'ultima opzione sarebbe quella chirurgica, che però non garantirebbe (purtroppo) la risoluzione del dolore, perchè se è vero che l'esostosi di norma non dà dolore (bisogna però vedere se provoca la compressione di un ramo nervoso sensitivo), è anche vero che il ganglio artrogeno (cisti sinoviale) normalmente non dà alcun dolore.

Il suo è uno di quei casi in cui bisogna andare per tentativi, dal meno aggressivo al più aggressivo.
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Utente
Utente
Salve dottore, grazie per l'attenzione che mi riserva dopo tutto questo tempo.
Volevo chiedere come posso sapere se l'esostosi provoca la compressione del ramo nervoso? Potrebbe essere necessaria una risonanza magnetica? Oppure una elettromiografia?
Effettivamente quando muovo il polso a destra o a sinistra si vede dall'esterno che c'è qualcosa che si muove e che passa al di sopra dell'esostosi e quando succede provo una sensazione di notevole fastidio (probabilmente si tratta del tendine?).
In più se piego il polso all'ingiù per così dire noto che il ganglio è ingrossato. Prima non si vedeva dall'esterno....
La mia maggiore preoccupazione è legata più che al dolore al senso di debolezza della mano e delle dita e alla lentezza dei movimenti di entrambe. A ciò si aggiunge anche l'epicondilite (la ciliegina sulla torta). Forse una risonanza magnetica estesa all'intero braccio potrebbe fornire informazioni più esaustive?

Vorrei ringraziarla nuovamente per la sua gentilezza e disponibilità.
Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
No, i rami nervosi sensitivi sono troppo piccoli e difficilmente indagabili, ma la mia è solo un'ipotesi.

La RM non serve.