Disfunzione erettile: quale causa? non so più come comportarmi

Vi spiego la mia storia, sono 4 anni circa che ho problemi erettivi. Nell'arco di questo tempo con molto coraggio da parte mia ho chiesto consulto riguardo il mio problema sia al mio medico di famiglia sia ad uno specialista andrologo della mia città ed in entrambi i casi mi liquidarono subito dando per scontato che la causa fosse psicologica. L'andrologo mi liquidò dicendomi di non pensare al sesso e alle ragazze per un pò di tempo e che il tutto si sarebbe risolto di lì a poco. In un certo senso, dato la mia età, 25 anni, anche io mi confortai davanti a queste conclusioni, forse o evidentemente un pò troppo superficiali. Superficiali perchè il problema non è mai stato risolto e si presenta imperterrito ancora ora. Praticamente la mia sintomatologia è la seguente: la mattina non mi sveglio più con erezioni, non ho più erezioni spontanee anche se la libido e la voglia di fare sesso è alle stelle. Le erezioni riesco a raggiungerle solo tramite stimolazione tattile ma non in modo permanente. Ho da evidenziare che nella mia vita ci sono stati periodi altalenanti in cui la masturbazione era ed è abbastanza presente e eccessiva (2-3 volte al giorno). Ho avuto il mio ultimo rapporto a 20 anni, ci sono stati tanti altri tentativi tutti finiti in maniera fallimentare (di cui l'ultimo proprio poco prima che io scrivessi questo consulto). La fiducia sta venendo a mancare, e non riesco a capacitarmi da cosa possa dipendere. Ansia? A volte c'è ma non sempre; Problemi psicologici o organici? Non soffro di malattie e ho una salute perfetta.Come farmaci, non so quanto possa incidere (credo non molto) ma lo scrivo comunque per dare dati significativi, sto assumendo da meno di 6 mesi propecia per un problema di alopecia androgenetica. Ma qualora ci fosse necessità sarei pronto a bloccarne immediatamente l'assunzione. Per quanto riguarda gli esami ormonali (fatti due anni fa) i valori erano normali, tranne per quanto riguarda la prolattina, molto più alta rispetto alla norma. Adesso contatterò un andrologo, sperando di non essere trattato superficialmente. Quale dovrebbe essere la prassi? Quali i controlli da effettuare? Perchè non voglio essere liquidato e voglio venirne a capo del problema almeno per mettermi l'anima in pace. Inoltre mi conviene prenotare una visita immediatamente o faccio passare un pò di tempo dopo l'interruzione dell'assunzione di propecia? Vi ringrazio.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,la giovane età e la saltuarietà degli incontri,La pone in una condizione di dover fornire una prestazione risulta essere
ingigantita dall'ansia.Le erezioni mattutine non hanno alcun valore diagnostico e,quindi,La invito a non tenerne conto.Piuttosto,non trasmettendoci alcun esito circa gli esami diagnostici eseguiti,farei riferimento all'andrologo reale che avrà il privilegio di visitarLa.
L'azione della finasteride si esaurisce in pochi giorni dalla sospensione.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Izzo, che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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