Recupero estetico post operatorio

Salve,
scrivo perchè vorrei conoscere quali sono le possibilità di recupero estetico, possibilmente permanente, auspicabili per la mia condizione.
Ho 45 anni e 15 anni fà sono stata operata presso l'Umberto I di Roma per l'asportazione di un meningioma del nervo ottico sx, con intervento orbitale con accesso trans-cranico.
A distanza di 15 anni, i segni dell'operazione sono sempre più evidenti: oltre che la progressiva atrofia del bulbo oculare sx con affossamento delle palpebre che cerco di rendere meno evidente utilizzando una lente oculare a guscio, è anche evidente l'affossamento nell'area frontale e della tempia sx in corrispondenza del punto di taglio per l'intervento. Il mio oculista mi ha prospettato la possibilità di un recupero momentaneo con riempimento di acido ialuronico nella zona del bulbo e delle cicatrici, ma da quanto mi ha spiegato non sembra essere una soluzione ottimale esteticamente, nè duratura. Vorrei conoscere le possibilità di recupero senza interventi troppo invasivi che necessitino una riapertura della cicatrice e del cranio.
Ringrazio anticipatamente

[#1]
Dr. Alberto Diaspro Chirurgo maxillo facciale, Medico estetico, Chirurgo plastico 348 9
Buongiorno
riguardo al Suo problema ed alle possibii soluzioni consideri che:
-ogni trattamento non chirurgico produce risultati temporanei e deve quindi essere ripetuto nel tempo. (vedi ac. ialuronico)
-ripristinare il contorno anatomico dell'area orbitozigomatica é possibile mediante innesti di osso oppure utilizzo di protesi, eventualmente innseti di tesuto grasso (lipofilling) ma in entrambi i casi é necessario intervenire chirurgicamente.
Il consiglio del Suo curante é dunque pertinente: ritengo possa essere opportuna una valutazione chirurgica al fine di comprendere, dopo un esame clinico e gli esami strumentali ritenuti necessari, il tipo di intervento adeguato al Suo caso.
Questo consentirà una valutazione più consapevole da parte Sua di quali possano essere le correzioni chirurgiche ed i loro risultati, eventualmente da migliorare con trattamenti iniettivi.
Raramente infatti in situazioni complesse esiste una sola soluzione, medica o chirurgica, e spesso avvantaggiandosi dei risultati dell'una e dell'altra si ottiene la maggiore gratificazione tanto per il paziente quanto per il professionista.
Cordiali saluti

Dr. Alberto Diaspro MD, MSc