Il tamox o l'inibitore dell'arostomasi

Gentilissimo dott. Catania ,ho 62 anni ,nel mese di gennaio ho notato sotto l'areola del seno sinistro, una piccola retrazione della pelle, a volte visibile, altre volte meno, il 12 febbraio ho eseguito una mammografia che rilevava una formazione eteroplastica vagamente stelliforme e con margini spiculati e microcalcificazione inglobata. L'ecografia confermava la diagnosi mammografica. Subito inviatadal chirurgo senologo, sono stata operata il 1 marzo.
Le invio il risultato dell'esame istologico e le pongo due domande alle quali spero possa risponedere.
materiale inviato
1 mammella sinistra,linfoadenectomia cavo ascellare(pacchetto linfonodale)
2mammella sinistra margine inferiore
3 mammella sinistra margine superiore
4 mammella sinistra radicalizzazione
5mammella sinistrra quadrantect.centrale

descrizione macroscopica
1 due frammenti di tessuto mammario di 10 e 5 cm di lunhezza massima
2 frammento di 1,5 di lunghezza
3frammento di 1,8 di lunghezza
4 due frammenti adiposi di 2,2 e 1,4 di lunghezza massima
5 quadrante di 9x8x3,5 cm con capezzolo e cute di 5,5x3 cm .in sezione area fibrosa dura anfrattuosa di circa 1,7 cm
diagnosi
1 matastasi di carcinoma duttale in un linfonodo su sette campionati
snomed T-04030
2tessuto mammario indenne
snomed t-04030
3.3-4 tessuto mammario con focolai di carcinoma intraduttale
snomedo t-04030
4 non specificato
snomed t-040305 carcinoma duttale infiltrante multifocale con invasione pagetoide di dotti e focale cancerizzazione di lobuli contigui.cute e capezzolo indenni G1 pT1c pN1a Mx

assetto recettoriale e frazione proliferante
rec.estrogenico:positivo nell'80%delle cellule neoplastiche
rec.progestinico:positivo nell'80% delle cellule neoplastiche

Ki67:positivo nel 20% delle cellule neoplastiche
hercep test (dako):negativo (score0)
gene expression profiling luminal A

Le domande forse sono più di due:
multifocale avrebbe dovuto indirixxare ad una mastectomia completa?
linfonodo positivo avrebbe dovuto orientare per una linfoadenectomia completa?
sono in attesa della visita oncologica, nel frattempo vorrei il suo parere, è un carcinoma da sola radio? sara' necessaria l'ormonoterapia e se sì meglio il tamox o l'inibitore dell'arostomasi? ritiene necessaria anche la chemio? se sì che tipo di chemio?
La ringrazio anticipatamente per la sua eventuale risposta
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Premesso che i fattori prognostici allegati, nonostante la multifocalità e l'interessamento di 1 linfonodo ascellare, suggeriscono un cauto ottimismo non riesco a comprendere l'iter del trattamento chirurrgico.

Mi pare che lo svuotamento ascellare sia stato esguito, anche se esaminati solo 7 linfonodi ascellari

http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm

Legga inoltre

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/940-tumore-del-seno-dopo-la-chirurgia-cosa-fare.html
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Utente
Utente
Gentilissimo dott.Catania, oggi ho avuto la prima visita con l''oncologo ed era presente anche il chirurgo che mi ha operata. Le faccio una breve sintesi di quanto mi è stato proposto
radioterapia + ormonoterapia per quanto riguarda il carcinoma mammario, era un t1c n1a g1 altamwente recettivo sia agli estrogeni che al progesterone ( 80%) Ki67 20%
Herc score 0 (ho 62 anni)
per il linfonodo n1a (1/7) ho capito cosa è accaduto: non è stata effettuata la linfoscintigrafia preoperatoria per mancanza del mezzo di contrasto, quindi si è proceduto con il blu di metilene, si sono colorati 7 linfonodi e il chiirurgo li ha tolti tutti e sette, ha proceduto con l''estemporanea di quello che gli è sembrato essere il primo e il risultato è stato negativo.Successivamente l''esame immunoistochimico sui 7 linfonodi ha dato esito positivo per micrometastasi in uno di essi.Non mi è stato proposto di completare lo svuotamento del cavo ascellare ma mi è stata prospettata una chemioterapia preventiva in quattro cicli ,uno ogni 21 giorni.
Sono molto perplessa e confusa,mi pongo tante domane, se nei linfonodi rimasti ne è presente qualche altro con metastasi la chemio è utile?se su sette uno solo aveva micrometastasi quante probabilita'' ci sono che ce ne siano altri ai livelli successivi? se faccio la chemio, di quanto si abbassa la percentuale delle possibilita'' di recidiva tenendo presente l''eta'',il g1 e il fatto che è un luminal A?
Sono orientata per il rifiuto della chemio.La terapia ormonale agisce anche su eventuali cellule in circolo? La prego mi risponda presto e mi dica come la vede lei. Ho letto tante delle sue risposte e mi ha ispirato subito una grande fiducia
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non posso ovviamente interferire sul suo rifiuto alla chemioterapia perchè sarebbe necessario un approfondimento reale.

Avendo asportato comunque 7 linfonodi che solitamente sono quelli prossimi al linfonodo sentinella quanto descrive mi sembra tranquillizzante.
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Utente
Utente
Gentilissimo dott.Catania
la ringrazio per aver risposto alle mie mail, ma sono ancora piu' confusa; lei dice di non capire l'iter chiururgico ,ma non mi spiega il perchè.Ho letto molte delle vostre risposte e forse ho capito a cosa si riferisce,i margini di resezione sede di focoplai di carcinoma intraduttale avrebbero forse richiesto una mastectomia totale.Vorrei sapere se facendo il secondo intrervento posso,con i parametri istologici del mio carcinoma, evitare la radio e la chemio e fare solo l'ormonale. Vorrei sapere anche se si deve o no fare anche lo svuotamento ascellare.
La prego non mi dia risposte sintetiche,mi spieghi bene cosa sarebbe meglio fare. Aggiungo che ecoaddome e scintigrafia ossea sono risultati negativi. Aspetto fiduciosa una vostra risposta.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Forse sono stato senz'altro sintetico ma ho risposto a tutte le domande cui si poteva dare una risposta

1) La radicalità può essere valutata solo dal chirurgo e non certo a distanza.

2) Una micrometastasi in uno/7 linfonodi captanti (anche se si parla di colorante vitale) non giustifica tanta preoccupazione

3) Quasi tutti i fattori prognostici sono favorevoli

4) In un intervento conservativo la radioterapia è necessaria soprattutto se ci sono dubbi sulla radicalità.

5) Sulla chemioterapia non si può intervenire certo a distanza e la decisione va presa dopo un franco colloquio "vis a vis" nel corso del quale vanno illustrati
costi/benefici,
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Utente
Utente
Dott.Catania, la ringrazio ancora per le sue risposte. L'assistente sociale che mi segue mi ha detto che il 10 aprile ci sara' un incontro tra chirurgo,oncologo e istopatologo per valutare il mio caso. Suppongo sia per stabilire se la radioterapia puo' essere sufficiente visti i margini di resezione, o se è meglio la mastectomia . Naturalmente questa è solo una mia ipotesi, anche perche' ho espresso all0oncologo le mie perplessita' sulla chemioterapia. So che all'ieo di Milano per tumori come il mio, in postmenopausa da piu' di 10 anni, con margini di resezione indenni si limitano alla radio e all'ormonoterapia,Su internet ho anche letto che la chemioterapia ha effetti su carcinomi G3 anche con ascella positiva che non su G1. E' questo uno dei tanti motivi che mi fanno pensare sia meglio non sottopormi alla chemio che ,tra l'altro ritarderebbe l'iniizio della (nel mio caso) piu' efficace ormonoterapia. Mi dica cosa ne pensa lei, mi fido molto del vostro parere.Sono molto in ansia, la chemio mi terrorizza.
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Utente
Utente
Gentilissimo ditto Catania, le scrivo per aggiornarla sul mio problema, anche se non mi ha risposto all precedente mail.
Sono andata a parlare con il chirurgo che mi ha operata e ,valutando l'istologico dei margini di resezione ,ho scelto di fare la mastectomia anzichè la radioterapia. Durante questo incontro mi ha spiegato che i linfonodi asportati erano 9 e non sette.
L'intervento è programmato per giovedi 18 aprile. Il precedente risale al 1 marzo e quindi ,al momento, non ho ancora iniziato nessuna terapia. Con l'oncologa abbiamo comunque concordato tamoxiflene, subito dopo l'intervento, per due anni e poi un inibitore dell'aromastasi per altri 3 ; controlli ogni quattro mesi.Non mi è sembrata particolarmente ostile alla mia scelta di non chemio, anzi mi ha tranquillizzata dicendomi che andra' tutto bene.Al momento ho una sola perplessita' : il chirurgo pur rilevando la negativita' all'estemporaneo del sentinella, ne ha tolti nove che si erano colorati ; uno solo è risultato positivo N1a. Avendo lei effettuato numerose dissezioni ascellari, le è mai capitato di trovare più linfonodi positivi molto distanziati? Ho paura che dopo quei 9 (di cui uno positivo) possano essercene altri. Il mio chirurgo lo esclude,lei cosa ne pensa? La mastectomia non mi spaventa, anzi mi rende tranquilla perchè toglierà tutte le più microooscopiche cellule neoplastiche, ma un secondo intervento sul cavo ascellare mi spaventa molto. Inoltre suppongo che per iniziare l'ormonoterapia ci vorra' almeno il 20 aprile, quindi 50 giorni dal primo intervento, è troppo tardi? Non mi sono spostata dall'ospedale della mia citta' per non perdere altro tempo, ma poi ( portando anche i vetrini) ricorrero' ad un consulto vis a vis con lei e con gli oncologi del vostro staff , potrebbe accadere di dover sospendere l'ormonoterapia per ricorrere alla chemio o questo 'a terapia iniziata, non si potra' fere? Come vede sono molto confusa e spaventata . La prego mi risponda presto. Grazie
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Lei purtroppo sta complicando un percorso che è molto semplice.

a) sul signific<to della micrometastasi Le ho già risposto

b) Se fa la mastectomia ovviamente la radioterapia non ha più ragione di essere presa in considerazione.

c) non esiste una "ormonoterapia urgente" e pertanto stia tranquilla
[#9]
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Utente
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Gentilissimo dott.Catania, sono in ospedale e giovedi' mi èstata fatta una mastectomia ,
l'oncologa mi aveva detto di iniziare subito la terapia ormonalle con tamoxflene( ho gà fatto visita ginecologica con ecografia transvaginale ed è tutto a posto).Solo che il chirurgo dice che sarebbe meglio aspettare l'istologico della mastectomia. Cosa mi consiglia lei? Per avere il risultato ci vorra' verso iil 10 maggio cioè 71 giorni dal primo intervento.Stiamo tardando o siamo ancora nei tempi?
La ringrazio della sua cortese attenzione
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Aspettare perchè ???

I dati disponibili ce l'ha già dal 29 marzo e li ha allegati Lei.


>>>rec.estrogenico:positivo nell'80%delle cellule neoplastiche
rec.progestinico:positivo nell'80% delle cellule neoplastiche>>
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Utente
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Gentilissimo dott.Catania, le scrivo per aggiornarla e perche' sono molto agitata e confusa.In data 18 aprile sono stata sottoposta a mastectomia, il 21 aprile ho iniziato subito la terapia ormonale.
Fino a ieri 20 maggio ancora il mio istologico non era arrivato, stamattina su mia pressione mi hanno chiamata in ospedale e mi hanno fatto vedere un foglio del reparto di anatomia patologica su cui c'era scritto. focolai di carcinoma intraduttale. Nient'altro, ho obiettato che mancava il grado,i recettori ecc ecc e mi è stato risposto che quelli sono sul risultato della precedente quadrantectomia, adesso manderanno questo foglio all'oncologo che, se lo riterra' opportuno mi chiamera', altrimenti devo andare avanti con il tamoxifene e fare poi i controlli fra quattro mesi.La cosa mi è sembrata strana, penso che mi abbiano fatto vedere solo parte dell'istologico, il resto secondo me me lo dira' l'oncologa, tanto mistero non puo' che essere dovuto a responsabilita' del chirutgo gia' al primo intervento.
In attesa di questa chiamata dell'oncologo, le chiede se tutto cio' è corretto e le chiedo anche se l'istologico della mastectomia puo' stravolgere il precedente esame istologico. La ringrazio per la cortese attentione
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Utente
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Gentilissimo dott.Catania le trascrivo quello che mi è stato consegnato come esame istologico della mastectomia:
Materiale inviato:Mammella sinistra o quadrantectomia con linfoadenectomia

Descrizione macroscopica
Resezione mammaria di cm 15,5x7,2x2,5 con lembo cutaneo di cm 10,5x2,7 percorso da cicatrice chirurgica di cm 8.In sezione aree biancastre e di colore giallo ocra,di consistenza aumentata

Diagnosi
Carcinoma duttale infiltrante con aspetti tubulari e focolai di carcinoma intraduttale in mammella con esiti flogistico-granulomatosi di pregressa quadrantectomia( R1)

Snomesd T-04030

La prego mi dica cosa ne pensa, io a questo punto vorrei chiedere i vetrini per avere un altro consulto istologico e quindi oncologico. Intanto sto continuando ad assumere il Tamoxiflene

La ringrazio e aspettocon ansia un suo parere
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Credo che sia preoccupando in modo eccessivo. aspetti tranquillamente il controllo assumendo il Tamoxifene
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Utente
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Gentilissimo dott. Catania le riscrivo per avere ancora una volta il suo parere e un eventuale consiglio.
Visto che l'esame istologico della mastectomia non riportava nulla e questo è sembrato strano sia a me che all'oncologo, ho inviatoi vetrini all'IEO, molte le differenze tra i due istologiiici, all'ieo è risultata più alta la recerrivita' ormonale: estrogeni 90% progesterone 95%
piu' basso il KJ67 10%
ma la cosa piu' assurda è che hanno rilevato solo isocitosi dei seni nel linfonodo esaminato.
Ho riportato i vetrini nell'ospedale della mia citta' e ho chiesto spiegazioni : la metastasi linfonodale a Milano non risulta, la risposta è stata che forse hanno sbagliato e mi hannop dato il vetrino di un linfonodo indenne unvece che di quello con la metastasi, è possibile un errore del genere? Non sono numerati? e poi io spendevo tanti soldi per far analizzare materiale negativo? Mi consigli lei sul da fare. A questo punto capisco poco e niente e non so come regolarmi nei confronti dell'ospedale,
Tra l'altro l'istologico dell'ospedale dove sono stata operata, non rilevava istiocitoosi dei seni negli altri linfonoodi, questo mi fa pensare che abbiano sbagliato l'esame. Escludo che possano aver sbagliato all'IEO . In attesa di una risposta e di un consiglio invio cordiali saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Mi chiedo a cosa Le servirebbe sapere cosa possa essere accaduto al suo pezzo chirurgico.

Da quanto scrive, io mi approprierei del consulto dell'IEO che ha ridimensionato ancora di più (e di tanto) l'aggressività del suo tumore....e ci brinderei su (^__^)

Senza dire che glielo ho chiesto io, perchè (l'aiuterà moooolto a gestire le sue paure non da sola), non partecipa e ci racconta la sua storia, con ansie annesse per queste discrepanze diagnostiche nella discussione in corso (inizi a legge con calma dal post 150 circa )

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html

Si presenti con un nome ( se non se la sente anche NON VERO )

L'aspetto....(non scriva che l'ho invitata io)

[#16]
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valuta attentamente se la tua risposta può ancora essere utile all'utente!

Se ritieni opportuno inviare comunque il tuo consulto all'utente allora CANCELLA TUTTO QUESTO AVVISO e scrivi qui di seguito, grazie.
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Gent.mo dott.Catania, le riscrivo a distanza di sei mesi perche' ho ancora bisogno dei suoi consigli. Sto seguendo la terapia con i tamoxifene e non ho particolari effetti collateali, per evitare i piu' gravi assumo una compressa di cardioaspirina, mangio senza sale e senza zucchero,tranne se sono fuori casa,e cammino a passo svelto ogni giorno per circa 7km.fino alla scorsa settimana mi sentivo tranquilla, tra l'altro ho perso anche sei kg del mio sovrappeso.da circa un mese i capillari di ambedue gli occhi si sono fortemente arrossati, lo specialista mi ha prescritto un collirio con antibiotico e cortisone,ma a fine terpia gli occhi sono tornati rossi.poiche'soffro di couperose ho pensato che possa essere questa la causa, anche perche' non ho secchezza,lacrimazione,fotofobia. Domenica ho avuto la febbre tra 37 e 38 ,mi si sono gonfiate le ghiandole del collo,da ambedue i lati,in corrispondenza delle tonsille,avevo dolore quando ingoiavo o se toccavo i linfonodi ,il medico di base ha fatto una diagnosi di tonsillite acuta e mi ha prescritto 2cp di neoduplamox al giorno per 5 giorni.dopo due giorni di terapia,il mal di gola e' diminuito molto,i linfonodi si stanno sgonfiando anche se sono ancora dolenti,ma e' comparsa cefalea al risveglio e dolore alle spalle se sto a lungo a letto o in poltrona.Mi rivolgo a lei per chiederle se tutto cio' che ho descritto puo' essere segno di progressione del carcinoma mammario. Aggiungo che ho gia' fatto un primo fallowup e fra virca un mese faro' il secondo,per questo secondo mi hanno richiesto solo esami del sangue e delle urine.vorrei aggiungere che a parte la scintigrafia ossea non ho mai fatto ne' ta ne' per,nessuno mele ha richieste,e' normale? La ringrazio anticipatamente per le sue risposte e le chiedo di comprendere le mie apprensioni.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Faccia il controllo TRANQUILLAMENTE tra un mese !
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