Ivabradina

Gentili Dottori, mi scuso per il disturbo volevo sapere una cosa, è normale che l'ivabradina fa venire le aritmie? quando la prendo mi sembra di avere il battito irregolare e quindi ho le palpitazioni, inoltre l'altra sera il battito mi è sceso a 55 bpm e mi sentivo molto male e mi davano fastidio gli occhi, quindi ieri non l'ho presa ma continuavo ad avvertire le palpitazioni il battito passava da 100 a 70 ogni minuto che mi misuravo la frequenza, oggi nemmeno l'ho presa e mi sono passate le palpitazioni. Mi conviene prenderla anche con tutti i fastidi? forse sono effetti collaterali normali? mi scuso per il disturbo cordiali saluti.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
L'Ivabradina non è responsabiledicomparsa di aritmie, ma è importante capire perchè lei, a 23 anni, la stà assumendo. Attualmente è una molecola che puòessere prescritta "on label" (ossia da indicazioni terapeutiche) solo nei pazienti ischemici e non mi sembra che sia il suo caso....per le frequenze basse l'ivabradina viene prescritta proprio per quello.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Gentile Dottore la stavo assumendo per la tachicardia, ma l'altra sera che l'ho assunta mi sono venute le palpitazioni e sentivo il battito irregolare ma la frequenza era normale (55 bpm), e ora ho paura di prenderla perchè mi sono sentita molto male l'altra sera e ho paura che mi possa ricapitare, solo che la frequenza oggi senza farmaco varia di nuovo tra 80 e 100 bpm mentre con l'ivabradina era scesa anche se percepivo le palpitazioni la frequenza era nella norma, dovrei prenderla anche con tutti questi fastidi? la ringrazio molto cordiali saluti.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
L'ivabradina può avere una efficacia e quindi un razionale solo in una forma di tachicardia: la tachicardia sinusale inappropriata. La diagnosi di questa aritmia non è semplice ed è di esclusione, ossia occorre escludere tutte le cause primitive responsabili di tachicardia secondaria, poichè se una causa viene identificata è quella da trattare e non la tachicardia secondaria. Differentemente se la tachicardia è sine causa allora può essere considerata la terapia con ivabradina comunque in maniera "off label" (che mi risulti ancor oggi non è prescrivibile per questo tipo di problema). Quindi il mio consiglio è di rivolgersi (se non l'ha già fatto) ad un bravo aritmologo che saprà consigliarla al meglio.
Cordialità

P.S. mi scuso per la risposta in ritardo
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dopo
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
la ringrazio molto, cordiali saluti.