Fascite plantare recidiva

Buon pomeriggio
riassumo la mia vicenda.

25/09/2012: dolore ingravescente al piede dx dopo sessioni di corsa.
L'ortopedico mi pratica due infiltrazioni (molto dolorose al punto di farmi quasi svenire) e mi rimandano a casa. Una settimana con stampelle senza appoggiare il piede e in seguito lenta ripresa della normale attività lavorativa (sono impiegata in un'azienda).
La loro diagnosi era stata: fascite plantare / artralgia sottoastragalica

Nei mesi invernali non corro ma riprendo lentamente a fare qualche camminata e faccio qualche uscita di scialpinismo (avevo solo un lieve fastidio sotto il tallone che andava e veniva).

A marzo mi sento molto meglio e riprendo qualche uscita di corsa, probabilmente esagerando perchè mi sentivo bene. A fine marzo di nuovo ferma con dolore sotto al tallone tale da non farmi camminare di nuovo. Vedo vari specialisti tra cui l'ortopedico il quale mi prescrive ecografia al tendine di achille e risonanza magnetica del rachide lombare. Inoltre mi prescrive il farmaco lyrica per 3 mesi che il mio medico di famiglia si rifiuta però di farmi prendere.

Dalla risonanza magnetica si evince "procidenza discale cui si associa erniazione paramediana sinistra". Mentre dall'ecografia "si evidenzia sul lato riferito dolente modesta disomogeneità del segnale diffuse su base tendinosica senza peraltro evdenti lessioni tendinee o veramento o segni di borsite pre o retro achillea".

L'ortopedico richiede una visita fisiatrica per ciclo di FKT rachide lombare e tendine di achille destro. Utilizzo di plantari, nuoto in piscina.

Da qualche giorno il dolore al tallone che prima avevo è molto migliorato, ma è insorto un forte dolore al tendine di achille e nelle zone circostanti durante la deambulazione. Sensazione di "bagnato" e dolore nella zona sopra il calcagno. Faccio molta fatica a camminare perchè mi sento senza forze, inoltre ho camminato male per 1 mese quindi ora faccio fatica a riprendere a camminare correttamente.

Sincermanete non so più a chi potrei rivolgermi per risolvere il problema. Sono giovane, ho 28 anni e sempre condotto una vita attiva. Il fatto di non riuscire a camminare senza dolore mi crea estremo disagio e sofferenza. Inoltre ora anche il piede sinistro soffre molto e comincio ad avere gli stessi sintomi del dx seppur molto più lievi e intermittenti.

Ho eseguito un ciclo di 6 sedute di laser terapia sul tallone, giovedì farò la prima seduta di onde d'urto.

Vi ringrazio molto.

Fabiana
[#1]
Dr. Michele Risi Ortopedico 3
Buon giorno, i disturbi da lei riferiti fanno pensare ad un problema di natura infiammatoria a carico del cosiddetto sistema Achilleo-plantare. Si tratta di problemi molto diffusi legati a svariate situazioni. In primo luogo occorre eseguire una valutazione del suo piede ( si parla di morfotipo piatto o cavo) che può costituire un fattore predisponente. Gli accertamenti consigliati sono una radiografia sotto carico del piede e una Risonanza magnetica che può evidenziare calcificazioni del tendine d'Achille o la presenza di una spina calcaneare. Le consiglio di consultare un ortopedico esperto del piede che le potrà fornire spiegazioni e magari suggerire indicazioni chirurgiche. Tenga conto che attualmente esistono anche delle moderne tecniche mini invasive che possono offrire valide soluzioni. Cordiali saluti.

Dr. MICHELE RISI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottor Risi.

Oggi ho effettuato una ecografia ed ecco il referto:

Non evidenziati ispessimenti della fascia plantare in corrispondenza della regione calcaneare. discreta tumefazione e disomogeneità ipocogena del triangolo di Kager, ove si riconoscono segni di aumentata vascolarizzazione, indicativi di stato infiammatorio della borsa retrocalcaneare profonda. Non versamento. Il tendine di achille presenta spessore ed ecostruttura regolare. Non alterazioni fibrillari né di segni di tendinosi focale. Non versamento peritendineo.


L'8 maggio effettuerò anche la risonanza magnetica.
So che chiedere un consulto online non è sicuramente come vedere un medico di persona, ma al momento non ho davvero trovato nessuno che si prenda a carico il mio problema con serietà.

Secondo lei è utile continuare la terapia con le onde d'urto?
Ho effettuato una seduta e grazie anche alle sedute con il fisioterapista ho avuto già un discreto miglioramento.

La ringrazio e le porgo cordiali saluti.