Comparsa di macchia violacea dopo intervento varicocele

Salve,
Giovedì scorso sono stato operato di varicocele sinistro con tecnica di legatura delle vene spermatiche in regime di day surgery. Ora ho ancora un po' di dolore alla ferita, un po' meno al testicolo e comunque miglioro ogni giorno. Ho notato, però, che leggermente più in basso della ferita (nella zona inguinale) è comparsa una macchia grande giallastra nei contorni e violacea verso il centro che nei giorni precedenti non c'era o era di minore entità.
Di cosa si potrebbe trattare? Al tatto non fa male se premo.
Non so se sia normale la comparsa di queste macchie dopo un intervento anche perchè è il primo a cui mi sottopongo.
Sto ancora prendendo gli antibiotici e degli integratori, mentre venerdì prossimo andrò a togliere i punti.

Qualche parere?

Grazie.
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Dr. Marco Blandamura Chirurgo vascolare 139 2 1
Gentie utente,
Stia tranquillo, da quello che posso comprendere distanza, si tratta di un normale edema post-operatorio.
Vedrà che tra qualche giorno e rimossi i punti di sutura il fastidio si risolve.
Se vuole può applicare un gel venotropo .aiuta l'assorbimento e continui la terapia medica .
Cordiali saluti

Dr. Marco Blandamura
Specialista in Chirurgia Vascolare

www.vene-varici.it info@vene-varici.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta Dottore.
Avevo già letto che dopo gli interventi c'è una cospicua probabilità che si formino degli edemi. La preoccupazione è sorta notando che l'edema non si è formato nella zona della ferita (coperta ora dalla garza), ma più giù sull'inguine, zona non interessata dal taglio chirurgico. Praticamente la macchia giallastra si estende fino alla ferita, ma la macchia violacea, invece, è più in basso, lontana dal taglio.

Attualmente, come ho detto prima, sto seguendo delle cure antibiotiche accompagnate dall'assunzione di compresse di Escina Complex ogni 12 ore (come mi ha prescritto la Dottoressa) che, a quanto ho potuto leggere, favorisce la funzionalità del microcircolo.

Lei crede che la macchia potrebbe estendersi ancora nel coso dei giorni? O dovrebbe stabilizzarsi e ridursi?

Grazie ancora.
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Dr. Marco Blandamura Chirurgo vascolare 139 2 1
Stia tranquillo l'edema ,come si dice, cala .
È qundi nomale che arrivi all,ingune
Continui la giusta terapia e ,direi, si faccia medicare le ferita per vedere, , se come si usa dire, è in ordine. Cordiali saluti.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
quello che Lei descrive non è un edema (gonfiore da stasi o infiammatorio) che a volte, ma non sempre, può coinvolgere il testicolo o i tessuti molli nel post-operatorio di un intervento di legatura delle vene spermatiche.
La manifestazione di cui parliamo è rappresentata da una soffusione ecchimotica (stravaso di sangue) nei tessuti cutaneo e sottocutaneo della regione inguinale che, partendo dalla sede dell'incisione, tende a diffondere verso il basso semplicemente per effetto gravitazionale. Tale sequela è possibile soprattutto quando l'intervento sia stato eseguito servendosi della anestesia locale per infiltrazione che favorisce questa possibilità e tende a regredire per lo più spontaneamente.
Premesso che le prescrizioni a distanza sono vietate dalla deontologia e dalle linee guida di questo sito, sinceramente non saprei come un gel "venotropo" (?) possa aiutarla.
Basandoci noi esclusivamente su valutazioni a distanza e realtive quanto ci descrive, un controllo dal vivo del Chirurgo che l'ha operato è indicato.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#5]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta Dottor Piscitelli.
Volevo sapere se questa soffusione ecchimotica che si è verificata rappresenta la normalità dopo aver subito un intervento chirurgico, oppure se ha carattere di eccezionalità e quindi è necessario intervenire per fermare questa fuoriuscita di sangue nei tessuti.

Le confermo, peraltro, che l'intervento è stato effettuato in anestesia locale, quindi può trattarsi di una conseguenza del tutto "normale"?
Io Venerdi dovrei tornare al Policlinico per la medicazione della ferita, lei mi consiglia di tornarci subito per esporre alla Dottoressa il problema? Oppure posso aspettare Venerdì senza alcun problema evitando inutili preoccupazioni?

La ringrazio ancora.

Saluti.
[#6]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Come Le ho accennato "Tale sequela è possibile soprattutto quando l'intervento sia stato eseguito servendosi della anestesia locale per infiltrazione che favorisce questa possibilità e tende a regredire per lo più spontaneamente".

Sulla necessità di un controllo più ravvicinato non possiamo esprimerci a distanza, ma sintomi che dovrebbero eventualmente essere presi in considerazioni potrebbero essere gonfiore importante dello scroto o dolenzia del testicolo.
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Dr. Marco Blandamura Chirurgo vascolare 139 2 1
Getile utente,
Certo comprende le difficoltà di un consulto a distanza.
Ciò non toglie che la dotta descrizione tra edema ed ecchimosi a lei non interessa.
Importante è controllare la ferita e. ,ripeto applicare un gel, che agevola l'asssorbimento e lenisce il dolore.
Cordiali saluti.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Ad oggi accuso dolore solo sulla zona interessata dalla ferita, soprattutto quando sto in piedi, faccio determinati sforzi (come anche tossire). Alla fin fine sono trascorsi solo 3 giorni dall'operazione, quindi credo sia normale.

Per quanto riguarda lo scroto, invece, non ho più dolore (questo piano piano si è attenuato nei giorni successivi l'operazione), anche al tatto. Per quanto riguarda il gonfiore, sembra sia tutto nella norma. Forse il testicolo sinistro è un po' più gonfio, ed è quello interessato dall'operazione.
La cosa che vorrei precisare è che le macchie che sono comparse non si estendono allo scroto, almeno per ora, in quanto no so se si estenderanno ancora.

Da quanto ho potuto capire, quindi, se dovessero comparire sintomi come gonfiore eccessivo dello scroto o dolore testicolo, meglio anticipare la visita giusto?

La ringrazio ancora per la sua disponibilità.

[#9]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Esatto. Ci tenga eventualmente al corrente.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottori.
Oggi sono andato alla visita post-operatoria. La Dott.ssa mi ha visitato ed ha detto che tutto è nella norma. Già da due giorni ho cominciato anche ad accusare, sempre nei pressi della ferita, un po' di dolore e di intorpidimento, ma il medico mi ha tranquillizzato dicendo che è normale, in quanto i tessuti si stanno ricomponendo. Piano piano svanirà anche questo effetto.
Le ecchimosi lentamente si stanno riassorbendo, quindi tutto bene.

Un altro controllo è fissato tra 30-40 giorni circa, per verificare il corretto funzionamento del deflusso sanguigno nei testicoli e scongiurare altri problemi.

Continua la cura a base di Escina Complex, ridotta ad una compressa al giorno (in quanto comporta l'insorgenza di nausea dopo averla assunta) completando il ciclo di un mese.

La Dottoressa mi ha detto che possono iniziare a fare attività fisica (esclusi pesi) appena mi sentirò pronto a farla.

Secondo il vostro parere? Qualche consiglio in più che sentite di darmi (in merito anche all'attività fisica o altro da seguire)?

Grazie ancora.
[#11]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Ci rallegriamo per le notizie positive che ci dà. Segua con fiducia i consigli che Le vengono proposti, che sembrano corretti e condivisibili.
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