Indice piegato

Premetto che ho avuto un problema di compressione al nervo ulnare nel canale di guyon con grave atrofia dei muscoli interossei, soprattutto il primo. 20 giorni fa comunque ho effettuato l'intervento di decompressione del nervo. Mi chiedevo se la strana posizione dell'indice fosse dovuta a questa atrofia (infatti all'inizio della patologia non ce l'avevo, è arrivata col tempo...) oppure a un'altra patologia in corso, pensavo ai lombricali, se ho capito bene dalle poche letture che ho fatto. Infatti stando con mano con dita estese e unite, il dito indice si presenta leggermente piegato verso l'alto fino alla nocca, e leggermente piegato verso il basso dalla nocca fino alla punta. In pratica non riesco ad estendere perfettamente l'indice come invece riesco a fare con le altre dita.
A cosa può essere dovuto questo problema?
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentiole signora, la seria patologia di " Compressione del nervo ulnare nel canale di Guyon ", determina una sintomatologia al 4° e 5° dito con la flessione caratteristica ad artiglio di queste due dita e con turbe della sensibilità al dito anulare e al mignolo; in genere sono coinvolti i muscoli appunto della zona ulnare( eminenza ipotenare ) , poi è interessato anche il primo spazio interdigitale tra pollice e indice e gli interossei con difficoltà ad allargare ed avvicinare le dita estese.
Il 2° dito in genere non è coinvolto direttamente in una lesione del nervo ulnare al polso, circa una flessione cosi intensa, come riferisce lei, come avviene di solito in un morbo di Dupuytren al 4° o 5° stadio.
Ma la " grave atrofia dei muscoli interossei " e sopratutto del primo di cui parla lei ha potuto determinare o concorrere in ciò.
Potrebbe trattarsi di una flessione legata ad una tenosinovite del 2° dito , che a volte si associa ad una lesione dell'ulnare al polso, cosi come una sindrome del tunnel carpale che si associa di frequente ad una sindrome canalicolare del nervo ulnare al polso o di una temporanea rigidità in flessione per una postura coatta assunta dal dito .

Comunque solamente un consulto clinico accurato, eseguendo i vari e specifici test semeiologici funzionali della mano, solamente gentile signora visitando la sua mano si può dire chiaramente ogni dettaglio in merito, anche alla luce di un esame elettromiografico a breve .
Una completa valutazione clinica dei colleghi che lo hanno operato, un esame EMG tra un mese e una lunga e idonea fisiochinesiterapia riabilitativa vanno senz'altro eseguite.

Per completezza del mio intervento, inserisco questa sua richiesta di consulto anche nel forum di chirurgia della mano, cosi avrà anche il parere autorevole di un collega del settore.

Cordiali saluti






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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

mi potrebbe chiarire bene se il dito indice risulta flesso oppure esteso ?

Se risulta flesso, compare un nodulo duro oppure un cordoncino a livello del palmo, in corrispondenza del dito indice ?

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
gentili dottori grazie per la vostra risposta. Vi aggiorno oggi dopo aver fatto una visita dal neurochirurgo che ha eseguito l'intervento. Dice che il piegamento è compatibile con la grave atrofia dei muscoli intrinseci.
Mi ha anche detto che il recupero sarà molto lento anche quello della sensibilità.
Vi vorrei a questo punto sottoporre un altro quesito: ho paura che il mio caso non sia stato valutato attentamente. Infatti inizialmente si pensava il problema fosse al gomito, poi la EMG, che a dire del neurochirurgo stesso era stata eseguita da un bravo specialista di sua conoscenza, ha rivelato la compressione al canale di Guyon mentre non si evidenziavano anomalie al gomito.
Così dopo avermi visitato, e anche sulla base di questa EMG, ha concordato l'intervento di decompressione al canale di guyon, effettuato il 2 aprile. Ieri dopo la visita di controllo mi ha detto che se dovessi riscontrare disturbi sensitivi maggiori rispetto al solito o formicolio alla mattina o dopo aver parlato al telefono, è sintomo che c'è compressione anche al gomito, cosa che si verifica frequentemente in chi ha anche compressione al canale di guyon. Gli ho fatto notare che alla prima visita avevamo escluso questa eventualità anche sulla base della EMG, e ha detto che lui non la guarda mai perché spesso non è corretta e ha operato persone con EMG normale. Be' nel mio caso però sì che l'ha guardata! Vi scrivo allora per cercare di uscire da questa situazione, dato che purtroppo tra qualche giorno dovrò partire per il Brasile per almeno 3 mesi (e su questo lui era stato informato già alla prima visita). Ho una copertura sanitaria ma che non copre malattie pregresse (nessuna assicurazione lo fa purtroppo) quindi è escluso che possa fare intervento chirurgico al gomito dato che sarebbe a pagamento e molto costoso.
Questi intorpidimenti "maggiori" in effetti ogni tanto li ho, per questo sono in allarme. Ma li avevo anche prima di fare l'intervento (e anche di questo il neurochirurgo era stato informato). In pratica dopo il primo episodio di intorpidimento avuto a novembre, mignolo e metà anulare mi sono rimasti addormentati in modo permanente, ma qualche volta al mattino mi sono svegliata con un intorpidimento maggiore, ma con il semplice movimento passa l'intorpidimento maggiore e mignolo e anulare tornano all'intorpidimento di sempre. Scusate se sono poco tecnica...
Ora assodato che non avrei tempo di fare una EMG prima di partire (e comunque mi è stato fatto intendere che non è affidabile al 100%), come posso valutare se effettivamente la compressione al gomito è tale da richiedere l'intervento immediato, oppure se posso aspettare, o addirittura evitarlo? C'è qualche "autodiagnosi" che posso eseguire per valutare il mio caso e capire quando è il caso di correre ai ripari?
Scusate tanto per la lunghezza del post.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Provi a tenere il gomito completamente flesso e veda se compare il formicolio e dopo quanto tempo.

Poi ripeta la manovra tenendo il gmito esteso, ma flettendo completamente il polso.

Potrebbero coesistere le due compressioni.
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dopo
Utente
Utente
la ringrazio dottore. Con gomito flesso sono rimasta 5 minuti poi l'ho rimesso giù perché mi stavo stancando e comunque non è comparso formicolio. Se vale anche poggiandolo sul tavolo ripeto la manovra.
Gomito esteso e polso flesso idem.
Ieri, esattamente un mese e mezzo dopo l'intervento, al risveglio ho avuto un forte intorpidimento, credevo fosse come al solito così ho rimesso in "movimento" le dita ma non sono più tornate all'addormentamento di prima: ora mignolo e metà anulare sono un po' più addormentati, come "ovattati". Inoltre passando un dito sopra il mignolo o la parte addormentata dell'anulare, sento formicolare, cosa che prima non accadeva.
È possibile che questo "peggioramento" sia dovuto alla cicatrice che è un po' duretta - non tantissimo ma c'è un cordoncino - e magari sta comprimendo il nervo?
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Si, è possibile.

Conviene attendere che siano passati 2-3 mesi dall'intervento, perchè le cicatrici interne possano ammorbidirsi.
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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la conferma dottore. Tra l'altro ho una pelle sensibilissima e molto sottile ed è la prima volta che subisco un intervento quindi immagino che anche per la pelle sia stato un "trauma". Aspetto almeno un altro mese prima di tirare le somme.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
OK.