Corpo estraneo nell'occhio

Buonasera cari dottori.
Ieri sera quando stavo cucinando, ho preso la vaschetta di polistirolo (quelle che contengono le carni per intenderci) e per farla entrare nel cestino ho dovuto spezzarla in due.
Purtroppo nel fare questa azione ho sentito qualcosa entrarmi nell'occhio, verosimilmente credo mi sia entrata un piccolo frammento della stessa...

Sento un leggerissimo bruciore all'interno dell'occhio, anche se provando a guardarmi allo specchio non ho riscontrato niente.. Purtroppo nei momenti successivi all'evento ho avuto la pessima idea di struffarmi gli occhi, che a seconda di un mio amico (studente di medicina come me, potrebbe aver peggiorato la cosa)..

Purtroppo trovandomi all'estero, vorrei temporeggiare il mio ritorno in Italia (1 mese circa) per effettuare una visita, qualora fosse necessaria, visto che non ho un forte disturbo..

Vi sarei grato se poteste darmi qualche consiglio su come cercare di far uscire questo corpo estraneo dall'occhio.. Anche se inizio a pensare che sia solo una sensazione..

Inoltre vorrei chiedervi quali sono le complicanze nel caso aspettassi un mese per fare una visita.

E' possibile che si formi qualche granuloma, ascesso, cose del genere? Ho sentito dire che nel caso di scheggie di ferro le complicanze possono essere la formazione di ruggine, ma nel mio caso?

Grazie mille del servizio che date.
Cordialità
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
DEVE ASSOLUTAMENTE RECARSI DAL MEDICO OCULISTA
ANCHE AL PRONTO SOCCORSO
ANCHE SE IL CORPO ESTRANEO E' CADUTO
CI POTREBBERO ESSERE INFEZIONI ANCHE GRAVI
NON PUO" ASPETTARE NEANCHE UN GIORNO...
IN BOCCA AL LUPO

LE ALLEGO UN MIO APPUNTO




Recentemente un medico specializzando mi ha chiesto il'indicazione alla PTK dopo asportazione di un voluminoso corpo estraneo metallico.

Allora gli ho mostrato delle foto di archivio ed anche delle diapositive, ricche di leucomi corneali in sede centrale, paracentrale o periferica con residui rugginosi in parte asportati.

sono pazienti che per anni hanno avuto probemi, dislacrimie, dolori fastidi, per anni hanno istillato valanghe di lacrime artificiali spesso senza nessun miglioramento.

Negli ultimi anni vari Autori indicano allora la necessità di effetture un PTK, anche solo in quell'area colpita.

Infatti dopo un' accurata detersione con fresa , allorchè si giunga alla membrana di Bowman, che in questi casi è spesso lesionata dalla lesione contusiva iniziale oppure alterata dai residui metallici rugginosi e dallo stroma corneale granuleggiante nel tentativo di riparazione, è preferibile eseguire una PTK di 7 -10 micron al fine di effettuare uno smooting di quella zona.

Quindi la rigenerazione e riparazione è davvero miracolosa , si applica per qualche giorno la LAC terapeutica , la terapia è un collirio antibiotico , uno antiinfiammatotrio ed una lacrima

e dopo al massimo 2 settimane il paziente è completamente e definitamente guarito.

Naturalmente mi rendo conto che ciò non può essere eseguito in tutti i Nosocomi ed in tutti i Pronto Soccorso, ma vi assicuro che nei migliori centri di Eccellenza o dove vi è disponibilità di un Laser ad eccimeri , questo è il GOLD STANDARD.

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013