Versamento pleurico in k polmonare con secondarismi epatici e cerebrali

Buongiorno,

scrivo per mia madre 64 anni donna, non fumatrice,
è da 2 anni e mezzo affetta da adenocarcinoma polmonare con secondarismi epatici e cerebrali (esattamente da settembre 2010).
Le sono state fatte 4 cicli di chemio fino ad ora, e attualmente stava facendo una chemio di mantenimento a base di vepesid in compresse e un'altro farmaco.
Da una settimana aveva forte stanchezza e affanno anche per piccoli movimenti, mentre fino ad adesso nonostante la malattia era abbastanza autonoma, in casa si muoveva da sola e fuori con l'aiuto di un bastone.
Comunque sabto visto l'affanno l'abbiamo portata in PS in una città diversa dalla quale la seguono gli oncologi.
Le hanno fatto una rx torace e le hanno trovato un versamento pleurico (che prima non c'era).
Così l'hanno ricoverata in medicina di urgenza, le hanno attaccato l'ossigeno e hanno aggiunto il cortisone alla terapia che stava già facendo.
Dopo 4 giorni le hanno rifatto un Rx torace e il liquido era aumentato, infatti anche il radiologo ha chiesto a mia madre perchè non gliel'avevano aspirato.
Quindi è stata trasferita in broncopneumologia e sembrava che stamattina avrebbero fatto una toracentesi.
Mentre stamattina il medico che era di turno ha detto che invece vuole fare una tac torace e poi applicarle un drenaggio, tutto questo però non si sa quando, cioè ha detto che si farà questo ma senza dare date, per ora è in lista di attesa per fare la tac al torace.

Volevo capire prima cosa se è normale aspettare tanto per fare una toracentesi, e se ci sono controindicazioni in questi casi.
Inoltre volevo sapere se non sarebbe il caso di farla il prima possibile, questo perchè stiamo valutando se trasferire in un altro ospedale visto che dopo 6 giorni qui praticamente oltre che dare cortisone non hanno fatto neinte e ci sembrano verametne tanti.
(io per esempio ho avuto un pneumotorace e già in pronto soccorso volevano applicare il drenaggio per rimuoverlo, non capisco perchè non si faccia più o meno la stessa cosa).

Un ultima domanda, ma il cortisone essendo un farmco che provoca la ritenzione di liquidi non contribuisce ad aumentare il versamento? a che serve dare il cortisone in questo caso?

Grazie
[#1]
Dr. Andrea Denegri Chirurgo toracico, Chirurgo generale 48
Buongiorno,

ritengo che la scelta di eseguire una TC del torace sia corretta, anche per valutare in sicurezza la necessità di un eventuale drenaggio e il punto più sicuro dove posizionarlo. Se poi si avrà una buona riespansione del polmone si potranno valutare procedure atte a limitare o annullare il formarsi del versamento.
E' possibile comunque che sua mamma sia stabile da un punto respiratorio e che non necessiti di una procedura urgente. I Colleghi potrebbero anche essere convinti che l'entità del versamento non sia tale da giustificare il quadro clinico di sua mamma. Ovviamente sono ipotesi sulla base delle notizie da lei riferite e senza vedere immagini.

Rimago a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Saluti

Dr. Andrea Denegri

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, prima di tutto grazie per la sua risposta.

Le riporto il referto della tac torace che è stata eseguita ieri.

Totale collasso atelettasico del polmone sinistro con abbondante versamento pleurico.
Dislocato collateralmente il mediastino.
Assenza di versamento pleurico a destra.
Linfonodi ingranditi nel mediastino superiore, nella loggia di Barety e nella finestra aorto polmonare.
Cuore nei limiti.

Il dottore con il quale abbiamo riparlato, ha detto che ha contattato il chirurgo e che oggi si dovrebbe mettere il drenaggio sempre che il chirugo trovi il tempo perchè ha un sacco di casi.
Poi ha detto a seconda di quanto liquido uscirà dal polmone nei prossimi giorni, si deciderà se successivamente fare o meno un talcaggio anche chiedendo prima all'oncologo se ci sono problemi tra il talcaggio e le chemioterapie.

Cosa ne pensa? Ma è normale aspettare tutto questo tempo? Non è una cosa che si dovrebbe fare in urgenza?

Lo dico perchè io ho avuto due casi di pneumotorace e il drenaggio me lo volevano fare nel pronto soccorso stesso....
[#3]
Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 653 13 1
Io sono del parere che se alla radiografia del torace si evidenzia un versamento importante, soprattutto se sintomatico, si deve procedere con una puntura esplorativa e quindi a posizionamento del drenaggio. Ci sono dei segni che si possono vedere bene alla radiografia semplice del torace e che permettono di prendere decisioni importanti senza TC.
Tutto dipende dalla esperienza dei reparti.
In genere nelle chirurgie toraciche o anche nei pronto soccorsi seri, il drenaggio, se è necessario, si posiziona con o senza TC.
La TC piuttosto serve "dopo" per vedere se il polmone si riespande bene, se c'è ed eventualmente qual'è l'entità della patologia polmonare, se c'è ispessimento pleurico o incarceramento polmonare etc.

Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano

[#4]
Dr. Andrea Denegri Chirurgo toracico, Chirurgo generale 48
Buonasera; in relazione al referto TC presumo che già la radiografia del torace conteneva segni sufficienti per un eventuale posizionamento del drenaggio. La prudenza non è mai troppa ma sostanzialmente concordo con il Collega che è intervenuto. (il sostanzialmente è in relazione al fatto che il malato e la situazione non la conosciamo)

Saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, vi ringrazio per le risposte.
Vi aggiorno sulla situazione.
Ieri pomeriggio è stato posizionato il drenaggio, hanno fatto uscire il liquido poco per volta e fino a stamattina sono usciti 2, 8 litri di liquido.
Da stamattina ad oggi pomeriggio non è uscito più liquido, è so che questa è una buona notizia, infatti il dubbio dei medici era che una volta che si svuotava la pleura si riformasse continuamente liquido invece almeno per oggi sembra che non se ne sia formato più.
Volevo chiedervi sul talcaggio, hanno detto che nei prossimi giorni vorrebbero procedere con il talcaggio, volevo sapere se avete esperienze di talcaggio su pazienti affetti da tumore polmonare.
Mi hanno spiegato che in questo modo non si formerebbe più il liquido, quello che non capisco da non esperto in materia è questo: se il liquido si forma a causa del tumore, attaccando le due pleure, non è che il liquido non si forma li ma si forma da qualche altra parte cioè all'interno del polmone?
In altre parole volevo sapere se il talcaggio è una procedura che si fa anche ai pazienti con tumore polmonare o solo in caso di per esempio pneumotorace o altri casi.
Grazie mille.

PS: mia madre si lamenta molto che le fa male la ferita, in pratica è passato solo un giorno da quando gliel'hanno fatto, è normale questo dolore al fianco dove è stato applicato il drenaggio o non dovrebbe far male? Orientativamente dopo quanti giorni dovrebbe scomparire?

Grazie ancora.