Adenocarcinoma polmonare

Salve, scrivo per mio papà 58 anni ex fumatore da 10 anni.
A giugno 2012 gli è stato diagnosticato un adenocarcinoma polmonare lobo inferiore sx G2 di 2,5 cm con interessamento del linfonodi del mediastino (dimensione massime 2 cm).stadio III.
Dopo 5 cicli di chemio con cisplatino e alimita il tumore primario è ridotto a 1,3x1.5cm il linfonodo di dimensioni maggiori 1,8cm.
Ha sopportato bene i cicli di chemio in quanto non ha grossi problemi di salute.
Dopo tac di controllo e valutazione da parte di chirurgo e radioterapista si è scelto di effettuare 25 sedute di radio...
Terminate queste in data 30\04 e avendo sopportato queste egregiamente, ora sembra attraversare la fase acuta, in quanto è sempre stanco, fatica a respirare dopo una breve passeggiata, non ha fame, manifesta nausea e talvolta vomita liquidi acidi,a volte lamenta annebbiamento vista (pressione bassa 100\60 e battiti accellerati).
I medici ci hanno prescritto tachidol come antidolorifico e antiemetici all'occcorrenza ma dicono che tutto questo è normale.
Il prossimo controllo è con una rx torace a fine luglio.
Ma noi siamo preoccupati per una ripresa della malattia...la speranza è di rendere la situazione operabile anche se sappiamo che le statistiche non sono a noi favorevoli.
Ma anche vivere ancora qualche anno tenendo la bestia a bada non sarebbe male.
Chiedo per questo un Vs parere.
Grazie di cuore
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Per i sintomi che ci dice, solo esame obiettivo e dati strumentali diagnostici possono aggiungere qualcosa di più rispetto a quanto già chiaramente lei riassunto(esiti normali dei trattamenti effettuati..)
Si rivolga a chi la segue e può vedere tutto da vicino.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)