Forti attacchi d'ansia e tachicardia

Buonasera Dottori,
sono qui per richiedere un vostro consulto in modo abbastanza urgente, spero possiate rispondermi presto. Da quando avevo circa 10 anni, soffro di attacchi d'ansia e di panico, verso i 12-13 anni gli attacchi di panico erano diventati così forti che non riuscivo a mangiare niente di niente, perdendo così moltissimi chili. In quel periodo della mia vita, stavo facendo una terapia psicologica che aveva in gran parte risolto i miei problemi, mi erano state prescritte delle gocce di ansiolitici ( tra cui Zoloft, lexotan ecc.), insomma piano piano gli attacchi si facevano molto meno ricorrenti e mangiavo normalmente. Crescendo occupavo il mio tempo tra la scuola, uscire con le amiche, ho conosciuto il mio attuale fidanzato e ho ripreso la mia vita serenamente. La tachicardia delle volte tornava ma io la sapevo gestire e dopo un pò passava, mi sentivo bene. Fino alla fine di Gennaio di quest'anno, dove mi sono dovuta sottoporre a un'IVG, alla 9 settimana di gravidanza. Era una scelta condivisa sia da me che dal mio ragazzo, pensavo di non aver bisogno di aiuti psicologici ma così non è stato. Dopo 3 mesi dall'intervento ho cominciato a sentirmi spesso nervosa, apatica, passavo e tutt'ora passo la maggiorparte del mio tempo chiusa in casa, mi sentivo sempre molto stanca con un enorme peso dentro. Circa 2 settimane fa, stufa di tutto questo, ho contattato il Consultorio per un aiuto psicologico, mi hanno ricevuta per parlare la prima volta ma poi non sono più stata richiamata da nessuno. Ho lasciato un pochino perdere la cosa, fino a circa 3 giorni fa, che prima di cena, ho litigato al telefono con il mio ragazzo per dei problemi con i suoi amici. Non ho toccato cena, ho lasciato tutto lì com'era, mi sono messa a piangere in camera e sentivo che la tachicardia era tornata dopo tempo, ma molto più forte. Premetto che negli ultimi anni ho fatto elettrocardiogrammi, ho fatto anche un holter cardiaco tenuto per 24 ore, non è risultato nulla solo il fatto che soffro di tachicardia sinusale e per quanto riguarda l'holter, hanno trovato dei rarissimi BESV isolati. Infatto ogni tanto mi capita di sentire come se il battito saltasse e in seguito ne facesse 2 o 3 insieme.. insomma sono 3 giorni che sto da inferno, giovedì sera verso mezzanotte sono stata malissimo, non potevo addormentarmi avevo dolori nel petto tipo bruciori, mi sentivo svenire ed avevo le gambe fredde, non riuscivo a repirare e sentivo i battiti impazziti, una tachicardia che non si fermava. Per quel motivo ho chiamato il 118, sono arrivati hanno preso i parametri e a quanto pare era tutto apposto, mi avevano chiesto se volevo andare al PS ma mi sono rifiutata perchè ho cominciato a sentirmi meglio. Il giorno dopo stavo di nuovo male, così ho deciso di andare subito in PS, avevo tachicardia forte anche se non ero nervosa e mi girava la testa..è risultata solo la tachicardia sinusale. Il problema è che adesso sia a pranzo che a cena mi prende l'ansia, come faccio? cordialità.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

hai fatto bene a rivolgerti al Consultorio per questo stato d'ansia e di disagio che ti opprime nell'ultimo periodo soprattutto.
Che cosa ti è stato detto alla fine di quel colloquio? Se non ho capito male sei stata messa in lista d'attesa per una consultazione più lunga? Con quali finalità?

Quanto alla IVG non hai parlato con il ginecologo recentemente? Non ti aveva suggerito anche un supporto psicologico?

I sintomi che descrivi sono compatibili con un disturbo d'ansia.
In genere in tali circostanze s'imposta una psicoterapia per poterli trattare.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2012 al 2014
Psicologo, Psicoterapeuta
Carissima,
tutto ciò che dice rientra in un quadro abbastanza classico dei disturbi d'ansia e panico, in cui le forti somatizzazioni impauriscono, innescando un circolo vizioso in cui più è in ansia e più avverte stranezze fisiche, ma più le avverte e più aumenta la sua ansia perché teme di avere qualcosa di fisico che non va (non a caso aveva postato la richiesta nella sezione di cardiologia).
Anche i battiti del cuore che saltano (extrasistole) sono un fenomeno normale, per quanto molto fastidioso, e molto spesso associato a uno stato di ansia intenso.
Mi associo quindi al suggerimento della collega di intraprendere un percorso più strutturato (e non solo occasionale) di consulenza, o meglio di psicoterapia, ovviamente una volta che tutto ciò che ipotizziamo sia stato confermato.
Saluti
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Un intervento di IVG può essere di per sé emotivamente doloroso; se poi c'è anche una storia pregressa di sofferenza ansiosa, ritengo sia più che opportuno il ricorso a un aiuto psicologico, meglio se specifico per l'ansia, focalizzato e attivo come il comportamentale o il breve strategico:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
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https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

L'urgenza di avere risposte che stai sentendo dipende dall'ansia, ma è bene mettere in conto che dovrai fare, molto probabilmente, un percorso non necessariamente lungo ma certamente completo. Il colloquio una tantum è difficile possa sortire effetti duraturi, tanto meno un semplice consulto online come questo.

Se abiti a Milano non dovresti avere difficoltà nel reperire aiuto psicologico, sia nel pubblico che nel privato.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Buonasera dottori, grazie mille per le vostre risposte, mi hanno un pò tranquillizzata. Come appunto dicevo, avevo preso appuntamento al consultorio di zona con uno psicologo, che mi ha vista la prima volta, abbiamo parlato delle mie ansie e soprattutto dell'IVG avvenuta a fine gennaio. Sono riuscita a sfogarmi, dopo la seduta mi sentivo un pò meglio, mi ha detto che secondo lui era meglio orientarmi dalla psicologa che mi ha ricevuta prima dell'intervento..sono passate 2 settimane e non sono più stata richiamata. Purtroppo per lavoro devo trasferirmi a Roma, con il mio ragazzo, e non so proprio a chi rivolgermi o se ci sono anche li dei consultori che offrono un'aiuto psicologico gratuito, dato che non ho possibilità economiche.
Ieri sera purtroppo sono stata di nuovo in PS, stavo male e avevo dolori nel braccio sinistro e nel lato sinistro del viso. Mi hanno fatto un ecg, risultato normale, mi hanno ripetuto che è ansia e mi hanno fatto parlare con uno Psichiatra. Gli ho spiegato la situazione e mi ha detto che si trattava di attacchi di panico, e mi ha dato questa terapia: ''Cipralex 10mg 1/2 cp per cinque giorni, poi proseguire con 1 cp al mattino a stomaco pieno. Alprazolam 5 + 5 + 10 gocce ore 8-13-20.'' Secondo voi queste medicine mi aiuteranno? ho paura della dipendenza, ho paura di averne sempre bisogno, di stare male quando le smetto. Stasera dopo cena ho avuto un fortissimo attacco d'ansia, mi veniva da vomitare, ero tutta fredda, tremavo e avevo la sensazione di svenire .. ho paura perchè questi attacchi d'ansia vengono anche durante i pasti, la tachicardia non potrebbe fermare la digestione e darmi problemi realmente seri? Sono così tanto stufa.... vorrei dormire e non pensare più a nulla. In PS avevo fatto anche le analisi del sangue, in particolare quelle del cuore, i risultati: P--TROPONINA I risultato: <0.015 - valori rif. <0.045
P--PREC.ORMONE NATR, (nt-proBNP) risultato: 19 Valore rif. <93
come vanno secondo voi? Perdonatemi se mi sono dilungata.. sono davvero stufa di tutto questo, vorrei vivere normalmente!!
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Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Carissima,
immagino quanto questo disagio stia compromettendo la qualità della sua vita.
In realtà l'unica modalità veramente in grado di affrontare fino in fondo i problemi d'ansia, per poi risolverli nel tempo, è un percorso di psicoterapia. Lo stesso non si limita solo ad uno sfogo,senza dubbio importante laddove la persona non sia riuscita a confidarsi con nessuno circa il suo problema, ma rappresenta molto di più.
Infatti lo psicoterapeuta,attraverso conoscenze e tecniche specifiche, è l'unico in grado di rendere consapevole il paziente circa le modalità disfunzionali che mette in atto e che mantengono attivo il problema nel tempo. L'ansia origina senza dubbio da una serie di dinamiche, personali,familiari,relazionali delle quali lei può essere consapevole solo in parte. Sta allo psicologo/psicoterapeuta ricercarle insieme a lei. Inoltre il sintomo ansioso rappresenta un vero e proprio circolo vizioso,per cui più tenderà ad interpretarlo negativamente più la sua ansia aumenterà.
Roma è una città in grado di offrirle ampie possibilità di scelta,ci pensi,più rimanderà più il problema si rinforzerà nel tempo.
Le faccio un grandissimo in bocca al lupo per tutto!

Dott.ssa Serena Rizzo psicologo/psicoterapeuta Benevento
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

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Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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