Compatibilità beta bloccanti e sotalolo con denibam

Buongiorno,
mio padre (57 anni, h. 1.63, 65 kg), dopo essere stato sottoposto (nel mese di Novembre 2012) ad angioplastica + stent medicato di ramo interventricolare anteriore per coronarosclerosi di un vaso (coronaria sinistra, iva prossimale con stenosi tubolare del 70%, occlusione cronica di ramo II disgonale di calibro modesto, riceve circolo collaterale omocoronarico circonflessa irregolare), sta assumendo la seguente terapia:

- Pantoprazolo 20 mg (1 al giorno, al mattino);
- Ticagrelor Brilique 90 mg (2 al giorno, una al mattino e una la sera);
- Ibesartan Aprovel 150 mg (1 al giorno, la sera);
- Sotalolo 80 mg (1 al giorno, mezza al mattino e mezza la sera);
- Acido Acetilsalicilico Cardioaspirin 100 mg (1 al giorno);
- Rosuvastatatina Crestor 10 mg (1/2 al giorno);
- Seacor 1000 mg (2 al giorno, una la mattina e una la sera).

A causa di uno stato depressivo lo psichiatra gli ha prescritto:

- Lorazepam gocce (10 la sera);
-Citalopram Perictale (20 gocce la sera);
- Triazolam halcion 125 mg (due compresse la notte, al bisogno).
- Deniban (1/2 compressa al dì per 3 settimane).

Ho letto sul bugiardino di Deniban che è sconsigliata l'assunzione concomitante di antiaritmici, come sotalolo, e beta bloccanti e vorrei pertanto avere conferma circa la compatibilità delle due terapie.

Grazie in anticipo.

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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Effettivamente l'associazione dell'amisulpride (Deniban) con farmaci antiaritmici (come disopiramide e altri farmaci di classe 1 o di classe 3 come l'Amiodarone o il Sotalolo) è controindicata per l'elevato rischio di comparsa di aritmie ventricolari da effetto "pro-aritmico". Non è chiaro perchè suo padre assume il sotalolo, ma sicuramente l'associazione con l'amisulpride và evitata.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Mio padre assume sotalolo per via di un'aritmia manifestatasi dopo l'intervento. La ringrazio di cuore per il consulto e per la celerità con la quale ha riposto al mio quesito.

Informerò lo psichiatra della incompatibilità, di modo tale che possa sostituire Deniban con un altro farmaco compatibile.

Colgo anche l'occasione per chiederLe un'informazione ulteriore: soffro di tachicardia, soffio al cuore (2/6) e prolasso della valvola mitrale e mi è stato prescritto un beta bloccante (bisoprololo), da assumere soltanto per un mese. Per ora i miei battiti cardiaci sono rimasti invariati. Per avere benefici e smettere di sentire il battito nelle orecchie ci vuole più tempo?

Grazie ancora per la disponibilità e cordiali saluti.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Soffrire di tachicardia non significa nulla......Un aumento del battito cardiaco non motivato è una vera e propria aritmia, ma un aumento dei battiti di tipo motivato è fisiologico e và trattata semmai la causa dell'accelerazione e non l'effetto (pertanto non condivido la terapia con il betabloccante, che tralaltro non essendo curativa non ha senso prescriverla per 1 mese).....Solo una tachicardia sinusale che non abbia una causa (e questo và escluso con adeguate indagini) esprime una forma aritmica che si chiama "inappropriata" e può essere curata con betabloccanti (anche se non sempre risponde a queste molecole) o con altri farmaci come l'ivabradina. Francamente però non ha alcun dato per poter pensare ad una forma di tachicardia sinusale inappropriata.
Saluti