Sindrome del compasso aorto mesenterico

Buongiorno, in breve vi accenno la mia storia, dopo anni ( 7 anni ) di dolori lancinanti e di visite ad ogni ospedale dell' hinterland milanese, finalmente qualcuno si è degnato di ascoltare in miei dolori senza dirmi che sono pazzo.
Ho eseguito una tac all' addome mi è stata riscontrata la sindrome del compasso aorto mesenterico. Sono stato ricoverato al San Gerardo di Monza, mi ha " proposto " un by pass digestivo ( Duodeno digiuno-anastomosi versus gastro-digiunoanastomosi) ma mi hanno lasciato un pò perplesso sulle percentuali di riuscita.

questo è l' esito dell' enteroscopia:
procedura assistita.Con enteroscopio si supera il ginocchio duodenale inferiore esplorando il duodeno verso il Treitz per circa 10-15 cm e superando un possibile punto di compressione estrinseca, oltre il quale peraltro il lume riprende l' aspetto abituale.

So' che è una malattia rara e sò che dovrò essere operato, vorrei essere operato da chirurghi che hanno già operato pazienti con questa sindrome, grazie
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Ha eseguito una tc addome e una radiografia del tubo digerente con contrasto?

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Si ho fatto una tac all' addome, radiografia addome, studio scintigrafico del transito esofago gastrico, non so se vanno bene questi esami.
La radiografia del tubo digerente con contrasto ricordo di averla fatta ma non ne sono sicuro, ho un mare di esami.
TAC: valutazione in addominalgie ricorrenti dndd.
Esame eseguito con TC multidetettore in condizioni di base e dopo la somministrazione e.v. di m.d.c. (Xenetix 350), con scansioni in fase arteriosa con tecnica B-T, in fase venosa.
Si osserva riduzione dell'angolo aorto mesenterico( s. del compasso mesenterico)con distanza fra i due assi arteriosi inferiore ai 7 mm sul piano assiale, inoltre, lungo i piani passanti per il tratto duodenale orizzontale, si interpone la confluenza della vena mesenterica inferiore nella v. mesenterica superiore ( variante anatomica).
Si osserva inoltre modica congestione dei vasi affluenti alla vena mesenterica inferiore.
Tale condizione determina marcata restrizione del lume duodenale e conseguente retrodilatazione a monte; inoltre, nonostante il riferito digiuno di almeno 5 ore, si osserva lo stomaco repleto di residuo alimentare, che tuttavia risulta in parte osservabile anche nelle prime anse digiunali, verosimilmente in relazione al rallentato transito. Alla luce di tale rilievo si consiglia rivalutazione specialistica.Significativa epatomegalia con dislocazione del lobo epatico sinistro nella cavità emiaddominale destra, margini regolari, non altrazioni focali di significato patologico. colecisti in sede, normodistesa, apparentemente alitiasica.
Non dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche.
Lieve iposplenismo ( diametro 7cm).
Non alterazioni di carattere patologico.
Modicamente dilatata la vena testicolare sinistra.
Nelle scansioni assunte al passaggio toraco addominale, non si osservano alterazioni parenchiminali di significato patologico, ne falde di versamento pleurico bilateralmente.

[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Molto bene.Non esistono centri con grande esperienza essendo una malattia rara..I colleghi di Monza sono competenti e puo'affidarsi a loro con fiducia.Auguri!

Complimenti al collega che ha posto la diagnosi.
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Il discorso è che queste operazioni, mi dicono che in genere vengono effettuati per i tumori, ma non li hanno mai eseguiti su sindromi del genere. Mi hanno dato l' 86% di buona riuscita, con dati presi dalla letteratura, non vorrei che se l'operazione non fosse risolutiva, passare il resto della vita a nutrirmi via sondino naso-gastrico, come dettomi.
Comunque sto già consultando altri medici, voglio essere il più sicuro possibile.
Grazie
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