Diagnosi depressione reattiva situazionale-pubblico dipendente

Gentili Dottori,
sto per presentare la domanda di invalidità civile per una grave depressione reattiva situazionale, per la quale sono in terapia.

Essendo un Pubblico Funzionario Statale, mi è venuto il dubbio che, svelando questa mia patologia scoprendo le mie carte, la mia Amministrazione possa mettere in pericolo il mio posto di lavoro, ossia arrivare a licenziarmi nella peggiore delle ipotesi.

Io ho la psiche integra, purtroppo ho un dolore somatizzato che mi porta questa grave depressione che, ripeto, sto cercando di curare.
Vorrei sapere se questa mia paura (che possano licenziarmi per inidoneità) è fondata, in tal caso penserei di evitare la presentazione della domanda, o, al contrario,sarei maggiormente tutelato proprio perchè affetto da questa patologia e,quindi, meritevole di tutela.
Vi ringrazio molto per le risposte, ci tengo moltissimo a conseguire questa invalidità civile. Distinti Saluti.
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Dr. Andrea Capri Medico del lavoro 18 1
Di solito non c'è nessuna controindicazione tra lavoro e depressione, ed in particolare tra lavoro, d'ufficio, e depressione.
Anzi in questi casi il Datore di lavoro, l'Amministrazione Statale, dovrebbe garantire la possibilità di una postazione di lavoro e di carico di lavoro che non crei situazioni stressanti.

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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Non esiste alcun rapporto tra la commissione d'invalidità civile e il datore di lavoro, il verbale d'invalidità viene rilasciato a Lei che poi lo consegna a chi vuole e per l'uso che vuole.
Ma come mai vuole presentare la domanda d'invalidità civile ? quale beneficio vorrebbe ottenere ?

Il datore di lavoro, per il tramite di un medico competente, dovrebbe sottoporla a sorveglianza sanitaria (se addetto al VDT per almento 20 ore/settimana)e con emissione di un giudizio d'idoneità o meno o con limitazioni.

Invece la dispensa dal servizio (pensionamento anticipato) per gravi motivi di salute è attivata dal dipendente che inoltra la domanda al datore di lavoro che gira la richiesta alla Commissione Medica del Ministero Economia e Finanze.

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

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dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Grazie per le risposte.
Dr. GOLIA, io vorrei conseguire l' invalidità civile proprio per "documentare" ufficialmente il mio stato di debilitazione,e quindi il fatto che sul lavoro non posso rendere come vorrei,ho molto spesso la testa fra le nuvole e faccio fatica a concentrarmi.

Inoltre avrei proprio un bisogno IMMENSO della 104/92 (3 gg. al mese di permesso) perchè molto spesso la mattina non riesco proprio ad alzarmi dal letto per il malessere.

Quindi Lei mi dice che il verbale di invalidità civile è "VERAMENTE" segreto e non viene trasmesso al Datore di lavoro Pubblico??

Ho paura che in Italia i segreti molto spesso sono alla "Pulcinella", e il Ministero per il quale lavoro possa venire a sapere del mio stato depressivo e servirsene per "rompere" o per ritorsioni varie.

Le chiedevo ancora, dr. GOLIA, il datore di lavoro mi dovrebbe sottoporre a sorveglianza, come Lei dice, ma solo se gli facessi sapere che sono "invalido", se ho capito bene?

E, siccome vorrei chiedere, quando non ce la faro' proprio più, il pensionamento anticipato per inabilità, secondo Lei, con la mia patologia, mi sarebbe concessa?
E il fatto di avere l' invalidità civile mi sarebbe d' aiuto per il pensionamento anticipato o è ininfluente??

Grazie per le risposte e cordiali saluti.