Eiac.anteportam e sospetta prostatite: solo psicoterapia in rapporto di coppia stabile!?!

Salve a tutti, son un ragazzo di 24 anni e soffro di gravissimi problemi della sfera sessuale; premetto che ho avuto solo un paio di rapporti sessuali nella mia vita ma la situazione è veramente disastrosa.
Partendo da più indietro con gli anni, ho sempre sofferto nei numerosi rapporti incompleti che ho avuto, di eiaculazione abbastanza veloce; la cosa non mi ha mai più di troppo preoccupato, i miei rapporti non sono mai stati completi e comunque era ancora accettabile. Col passare degli anni, però, la situazione è notevolmente peggiorata e tutti i sintomi che andrò a descrivere sono lievitati esponenzialmente.


1)erezioni “inadeguate”: inizio ad avere una forte erezione già nelle prime fasi di approccio con la partner (addirittura prima del bacio, quando “penso” che sta per iniziare il petting). Durante l'erezione, inoltre, il pene è molto duro e con pochissimi gradi di mobilità, cioè rimane quasi rigidamente a contatto con la pancia, tant'è che nei pochi rapporti completi che ho avuto mi ha dato non pochi fastidi per trovare una posizione adatta.

2)Dopo queste erezioni (anche se non raggiungo l'eiaculazione) ho perdita (anche abbondante) di liquido seminale, che riscontro negli slip. La stessa cosa, con proporzioni maggiori, dopo l'eiaculazione. Anche dopo la minzione devo fare attenzione e pulirmi molto bene, perchè ho perdite di urina anche a distanza di decine di minuti.

3)Dopo qualche minuto di intimità con una ragazza, il solo contatto della mano anche all'esterno, mi causa in pochissimi secondi, l'orgasmo, causando un'evidente stato di imbarazzo e di delusione in entrambi.

4)La situazione varia molto poco al secondo “rapporto” consecutivo, che normalmente dovrebbe durare molto di più: anche in questo caso, la masturbazione della mia partner causa in meno di un paio di minuti, l'orgasmo.

5)Tutte queste cose che ho descritto (dolore, sensibilità, “incontinenza”) aumentano all'aumentare della frequenza sessuale (inclusa la masturbazione). Diciamo che sono molto più sensibile se il giorno prima ho avuto un'eiaculazione.

Per quanto riguarda invece la situazione di ogni giorno, non durante i rapporti sessuali:
1)dolore alla base del pene, sx, irradiato a testicolo sx e parte della coscia sx
2)il pene non è mai completamente rilassato, è come se ci fosse una pur minima attività continua muscolare che lo tiene sempre in uno stato di leggero turgore.
3)Ho individuato una zona, quella alla sx del prepuzio, che è estremamente sensibile, tant'è (sempre quando la frequenza sessuale è aumentata) mi da fastidio negli slip. Questo è anche il punto che in assoluto è più sensibile durante il rapporto (incompleto), quasi come se rappresentasse una zona di ipereccitabilità.
4)Empiricamente (non ho alcuna evidenza clinica) mi sembra che vi sia un muscolo (tra testicolo e ano) iperattivo (forse è il muscolo che permette l'eiaculazione?).. mi sembra che sia quasi “affaticato” (sempre dalla parte sx).

Sono stato da un urologo, spinto dal dolore testicolare e le indagini cliniche hanno evidenziato:
1)varicocele minimo (l'ecodoppler l'ha quasi escluso) al testicolo sinistro;
2)formula spermatica alterata (ho fatto due esami: in uno astenooligospermia, nell'altro solo oligospermia e iperspermia
Questi riscontri strumentali hanno indirizzato il mio andrologo verso una diagnosi di prostatite cronica, nonostante lui non avesse rivelato alterazioni di dimensioni all'esame obiettivo.
Ho quindi eseguito altri test che hanno riportato i seguenti risultati:
1)etg reno-vescicale e prostatica trans-rettale: dimensioni della prostata nella norma, minimo stato di flogosi peri-uretrale (all'etg reno-vesciale), mentre la trans-rettale ha evidenziato una piccola calcificazione senza cono d'ombra posteriore lungo il decorso dell'uretra e un'ipoecogenicità periuretrale;
2)stamey test: le due colture dell'urina (primo e secondo getto) sono risultate negative, mentre quella del liquido seminale è risultata positiva all'Enterococco Faecalis. L'urologo ha seguito le indicazioni dell'antibiogramma prescrivendomi una cura dai 7 gg a base di antibiotici (cirpofloxacina), accostata ad un ricostituente/integratore per la prostata (profluss).
Personalmente ritengo che il test fosse stato contaminato, in quanto dopo la cura non è cambiato assolutamente niente.
Come detto, non ho una relazione fissa), ma ormai non mi è possibile avere una vita sessuale normale tant'è che inconsciamente tendo ad evitare i rapporti per non fare queste brutte figure.
Vorrei ricordare e sottolineare come i dolori, l'eiaculazione precoce e tutti i sintomi che ho descritto aumentano esponenzialmente con la frequenza sessuale, tant'è che tendo a masturbarmi il meno possibile.
Cosa posso Fare!?!

A chi posso rivolgermi nella zona di Torino??
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettroe ,
casi clinici complessi e particolari come il suo ,senza una valutazione clinica diretta, sono di difficile "interpretazione" ed è impossibile formulare una risposta corretta , cioè capire la causa dei suoi disturbi e dare quindi delle precise indicazioni su quali passi successivi fare a livello diagnostico e terapeutico. Detto questo però mi sembra che il suo urologo stia attentamente valutando tutto il suo quadro clinico. Bisogna, a questo punto, avere pazienza e seguire attentamente tutte le sue indicazioni.
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo non ho più la possibilità di seguire il mio passato urologo.
Mi sono rivolto ad un andrologo nella mia zona (Torino) che ha troncato abbastanza bruscamente il discorso dell'eiaculazione precoce dicendo che è una questione soltanto psicologica, per la quale lui non ci può fare niente e dicendomi di trovarmi una compagna per una relazione stabile.. a parte il fatto che nella situazione nella quale sono io i rapporti con l'altro sesso sono tutt'altro che semplici e posto il fatto che ci sia comunque una preponderante causa psicologica, si può escludere così a priori anche quella organica?
Ho bisogno di parlare con un esperto che sappia valutare con competenza questa complessa situazione.
Sapete aiutarmi? Devo rivolgermi ad uno psicoterapeuta?
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
a Torino non avrà difficoltà a trovare un esperto andrologo . Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
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