Impotenza con glande che non va piu' in erezione dopo iniezione di pge1 15 g

Salve, mi scuso fin d'ora per la domanda prolissa e vi ringrazio per l'attenzione e la pazienza.
Sono un uomo di 40 anni e in sovrappeso di circa 20 KG e fino a qualche mese fa avevo delle erezioni ottime.
Poi con il passare del tempo e in concomitanza con un forte calo di peso (circa 15 KG), le stimolazioni sessuali visive mi procuravano sempre meno eccitazione fino ad arrivare, dopo circa tre mesi, ad non avere nessun effetto di erezione. Anche la permanenza delle erazioni diminuiva con il tempo.
Nel frattempo non ero piu' single e dopo circa 3 mesi dai primi sintomi avuto un periodo di circa 4 settimane con i seguenti sintomi:
- le erezioni durante il giorno erano molto difficili e avvenivano solo con forti stimoli sessuali. La permanenza delle erazioni era scarsa.
- avevo regolari erezioni notturne (soprattutto al mattino) con buona rigidita' (ma meno che in passato).
- Dolori (non forti) nella zona del basso ventre e nella zona dell'appendice
- le stimolazioni visive (immagini di nudi in tv o sui giornali o la mia ragazza nuda) non provocano piu' alcuna erezione.

- avevo grave eiaculazione precoce. I rapporti sessuali duravano a sufficienza solo con preservativi ritardanti (che non sempre funzionano) ma perdevo l'erezione facilmente inserendo il preservativo o cambiando posizione o se lei mi faceva perdere la concentrazione (solletico o altro).

- Ho provato PIU' VOLTE il Cialis con pochissimo effetto.

Poi, in pochi giorni, ho ricominciato ad avere erezioni ottime e permanenti e anche l'eiaculazione precoce era molto meno grave. Le immagini visive mi procuravano l'erezione (anche se non con la stessa facilita' di prima).
Questa situazione e' durata 3 settimane e pensavo che il problema si fosse risolto da solo ma sono andato comunque da un andrologo.

L'andrologo ha fatto un'ecografia al pene tramite iniezione di PGE1 15g. La mia risposta al farmaco e' stata buona ma non buonissima (in genere le mie erezioni, quando non avevo problemi, erano piu' rigide) con scarsa permanenza dell'erezione.
Il referto del dottore e' stato:
<<Rigidita' raggiunta dopo circa 15 min. ma non si mantiene tale rigidita'. Normoecostruttura dei corpi cavernosi, buona la velocita' del sangue al picco sistolico, buona l'accelerazione.
Modesta ipertrofia prostatica, lieve ipotrofia testicolare con varicocele di II grado (17,8 e 10,3 cc). Spasmo arteriolare a livello delle arterie proprie dei corpi cavernosi. Non completo svuotamento della vescica.
Indicato ciclo di terapia x ginnastica vascolare peniena (con iniezione di vasodilatore)>>.

Appena finito l'effetto (non piu' di un'ora e mezza) del farmaco PGE-1 15g ho avvertito subito (e sottolineo subito) che il mio Pene mi dava una sensazione totalmente diversarispetto al normale (a riposo era piu' flaccido e piu' piccolo) prima, ma soprattutto, le erezioni sono improvvisamente e assolutamente scomparse (anche quelle notturne).

2 giorni dopo l'iniezione ho chiamato l'andrologo che mi ha tranquillizzato dicendo che avrei dovuto solo aspettare del tempo per tornare alla normalita'.
Mi sono fidato e dopo qualche giorno sono tornate (solo) le erezioni notturne ma il Pene era eretto solo nella prima meta' (quella attaccata al corpo)! L'altra meta' era flaccida al tocco. Dopo una settimana dall'ecografia ho cominciato ad avere anche erezioni di giorno ma solo se fortemente stimolato dalla mia partner e sforzandomi di avere forti pensieri sessuali (le stimolazioni visive non facevano di nuovo nessun effetto).
Con in tempo le erezioni miglioravano in frequenza e durata e con esse migliorava lunghezza del pene in erezione (ma non quella a riposo) cosi' mi sono detto: basta solo aspettare.

Purtroppo non e' stato cosi': In 3 settimane ho raggiunto una situazione (ahime') stabile con le seguenti caratteristiche:

- Il Glande non va piu' in erezione! Si proprio cosi'! Mentre il resto del pene e' in erezione il Glande rimane assolutamente flaccido e mantiene quasi le stesse dimensioni che a riposo (non mi era mai successo prima).

- Ho erezioni notturne (soprattutto al mattino) ma non sempre buone e perdo subito l'erezione appena mi muovo nel letto o mi alzo dal letto.

- Ma riscontro, ancora piu gravi, tutti i problemi di erezione ed eiaculazione precoce che ho descritto sopra.
- Ho leggeri dolori (meno che in passato) nella zona dell'appendice.

- Ho assunto del Cialis sempre con scarsi effetti ma ho notato che il cioccolato migliora (di poco)le erezioni notturne.



Altre info utili:
-sono leggermente iperteso (140/90 costante da circa 10 anni ), non bevo, non fumo, facevo vita sedentaria, adesso faccio una leggera attivita' fisica ma non ha nessun effetto, lavoro molto (13-15 ore al gg 6 gg su 7), ho una leggera sindrome del colon irritabile, soffro di ragadi anali da 20 anni.

Ho fatto le analisi del sangue e delle urine e tutto e' risultato nella norma o quasi, eccetto il testosterone che era di 7,56 nmol/L.
Inoltre risultava:
- Glucosio 106 mg/mL
- PSA 0.73 ng/mL
- Free PSA 0.15 ng/mL
- F/T PSA 20,25 ng/mL
- FSH 3,98 mUl/mL
- LH 1.73 mUl/mL
- Prolattina 7,9 pg/ml
- Estradiolo 22,40 pg/ml

PS: escluderei qualunque causa psicologica per i miei problemi. Sono sempre stato una persona equilibrata ed ottimista.


Sto cercando quelche dottore, meglio se in zona di Milano, che abbia curato situazioni di questo tipo.

Grazie a chiunque voglia rispondermi.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Caro lettore ,
parto dalle ultime sue parole scritte che mi sembrano poco "corrette". Cioè essere una persona equilibrata ed ottimista non vuol dire non avere problemi nella sfera psicologica. Avere un' ansia, uno stress da prestazione , od altro è una situazione clinica molto frequente in questo tipo di problemi e questo non vuol dire essere poco equilibrati o "strani". Come presenta la sua situazione clinica mi sembra invece, anche dalla mia esperienza maturata in questo campo in questi anni, che lei abbia una forte componente funzionale, comportamentale e psicologica che deve essere attentamente valutate ed analizzata prima di procedere verso altre indicazioni terapeutiche.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Gentile Lettore,
mi permetta di commentare alcuni punti della sua richiesta:
- l'assenza di erezione sul glande non è motivo di preoccupazione, il glande non è mai rigido, il suo aumento moderato di consistenza in erezione è dato dal fatto che i corpi cavernosi rigidi fanno apparire il glande più consistente;
- Tra gli esami da lei riportati non vedo un testosterone, il principale esame ormonale quando si tratta di questo genere di problemi.
- Tra i suoi data clinici vedo anche la presenza di eccesso di peso/obesità fattore di rischio vascolare.
- Per quanto riguarda un andrologo nell'area di Milano, cerchi sul sito di Medicitalia.
Cordiali saluti
[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio i dottori che mi hanno risposto
Egr. dott. Maio:
Il testosterone era di 7,56 nmol/L.
Anche se il Glande in erezione non e' un problema sta di fatto che prima della puntura con PGE1 il Glande andava in erezione e dopo no.
Tutta l'erezione nel suo complesso non e' piu' la stessa.
A mio avviso, a seguito della puntura, tutto il Pene ha perso in tonicita' a riposo e in elasticita' in erezione. Ne consegue che il pene in erezione, centimetro alla mano, e' piu' corto.

Per quanto riguarda l'obesita' quando ero di 35 KG in sovrappeso non avevo nessun problema di erezione.
Sara' un caso ma i problmei sono comparsi in concomitanza di un dimagrimento di di circa 15 KG.

Grazie per ogni ulteriore consiglio che vorra' darmi.


Egr. dott. Beretta:
La ringrazio per la sollecita risposta ma io resto della mia idea.
In passato ho avuto concreti problemi di salute che sono stati mal curati da dottori che vedevano inesistenti problemi psicologici.
Non vorrei che anche stavolta succeda lo stesso.


Saluti
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore ,
pure io , anche dopo aver letto quello che lei ha scritto, rimango comunque dell'idea che situazioni cliniche particolari e "complesse" come la sua richiedono sempre un esame ed un studio clinico diretto, ad personam, del problema prima di capire bene il reale disturbo e poi impostare le eventuali successive e precise indicazioni diagnostico- terapeutiche. Detto questo però rimangono immutate le mie prime impressioni di fondo a quello che lei ha scritto.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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[#5]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Il test di farmaco-erezione non può essere responsabile del suo deficit erettivo anche se c'è una apparente correlazione cronologica. Tale test viene fatto su migliaia e migliaia di persone quindi non potrebbe sfuggire.
Credo sia il caso di non rivangare il passato ed andare avanti cercando soluzioni positive ai suoi problemi.
Cordiali saluti

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