Orologio biologico

Gentili dottori,
Vi scrivo per chiedere un consulto riguardo un problema che dura ormai da quasi un mese: ho 22 anni, frequento l'universita. Dopo una settimana di nausea senza vomito, il medico di base ha diagnosticato un "colpo di cervicale", infatti in passato ho avuto dolori di quel tipo. Mi sono recato da un osteopata, il quale dopo una seduta è riuscito a farmi passare la nausea. Il problema vero, però, è nato nei giorni successivi: un senso di stanchezza mentale costante, occhi pesanti, testa vuota, azzeramento della concentrazione con difficoltà di studio.
Il medico a quel punto dopo una settimana ha effettuato una visita neurologica approfondita escludendo patologie (che mi spaventavano) e non ritenendo necessaria la risonanza magnetica. Tutto, a suo avviso, sarebbe riconducibile ai miei ritmi di vita: infatti da un paio d'anni studio di notte, andando a dormire alle 5 o 6del mattino e svegliandomi alle 13 o 14. Il mio orologio biologico sarebbe sfasato e dunque è da ristabilire con un ritmo sano (da due settimane infatti mi addormento con fatica all'1 di notte e mi sveglio alle 9:30) e con una pastiglia 5mg di melatonina. Da due settimane però i risultati ancora non si vedono: stessa sensazione di testa vuota, come un buco nella parte alta della testa (senza dolore), con gli occhi non riesco ad osservare nulla senza che non si "addormentino" fissi sull'oggetto, notevole difficoltà di studio e conseguente ansia nel non riuscire a portare avanti gli impegni, praticamente la mia mente è per tutto il giorno come se fossi nell'attimo prima di addormentarmi. Aggiungo che sì sono un tipo ansioso, ma da sempre l'ansia per gli esami mi è più da stimolo che da ostacolo. Inoltre ho effettuato visita dall'oculista, tutto regolare, esami del sangue completi (anche tiroide) tutto regolare.
Davvero ripristinando un ritmo di vita regolare col tempo potrò sistemare questa situazione? Quanto tempo ci vorrà? Le manovre craniosacrali dell'osteopata possono aver inciso in un così rapido sviluppo del fastidio?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

alla Sua giovanissima età questi problemi sono generalmente dovuti a stress ed ansia, l'alterazione del ritmo sonno-veglia può avere contribuito all'insorgenza dei disturbi descritti. Spesso è sufficiente un periodo di riposo per assistere alla regressione della sintomatologia, quando non avviene è opportuno rivolgersi a figure professionali come lo psicologo o lo psichiatra.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro