Resezione sigma per via laparoscopica anestesia

Buongiorno a tutti!
Volevo chiedere un'informazione.

Hanno diagnosticato a mia madre 4 polipi, ha fatto intervento in colonscopia dove li hanno tolti ed uno di questi era maligno, il più grosso.

I polipi si trovavano tutti nel sigma.

I dottori hanno detto che è meglio eliminare del tutto il tratto (sigma) perchè il polipo ha radicato, da una sua spiegazione l'abbiamo preso per tempo ed ha invaso solo il primo strato.

L'intervento come ci ha spiegato, durerà sulle 3 ore e sarà per via laparoscopica.

Volevo chiedere informazione sull'anestesia, in quanto tra dottore ed anestesista ci siamo accorti di alcune discordanze.

L'anestesista ci ha comunicato che dopo l'intervento si avranno forti dolori, e che dovevamo decidere tra mettere un sondino a livello del nervo spinale oppure optare per la morfina. Volevo sapere se è corretto e cosa scegliere tra le due e perchè?

Inoltre volevo sapere se a quest'intervento seguiranno delle chemio oppure essendo al primo strato non c'è nulla da preoccuparsi?

Avendo perso già un membro in famiglia pochi mesi fa, siamo timorosi e pieni di dubbi.

Grazie e chiunque ci voglia tenere in considerazione ad a chiarirci le idee.

Riccardo
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Per quanto riguarda la chemioterapia adiuvante cioè post chirurgica,sarà una decisione da prendere a seguito dell'esame istologico e dipenderà dal coinvolgimento dei linfonodi esaminati. Circa invece la terapia post intervento questa sarà valutata esclusivamente dagli anestesisti. In linea di massima l'intervento i'm laparoscopia è meno doloroso rispetto a quello aperto.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,l'indicazione chirurgica sia con tecnica open che laparoscopica deve tenere conto dell'età della paziente e delle sue condizioni cliniche.Pertanto se è stata prospettata,i curanti ritengono che non ci sono controindicazioni.Come spiegato dal Collega,i tempi di recupero sono più rapidi dopo laparoscopia.La terapia antalgica controlla il dolore sia con infusione endovenosa che con cateterino peridurale .La scelta e' dell'anestesista e dipenderà' dai tempi dell'intervento,dal trauma tessutale e soprattutto dalla tipologia del paziente e della sua soglia del dolore.
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie a tutti per le gentili risposte!! Grazie di cuore!!

L'intervento è passato, si è ripresa bene, ora stiamo attendendo l'esame istologico.

Vorrei chiedervi un'informazione, nei documenti post colonscopia, vedo scritto quanto segue:
''su una delle lesioni asportate presenza di adenocarcinoma su polipo serrato (60%) con lesione che raggiunge il margine di resezione''

Ci avevano comunicato prima della resezione del sigma, che l'adenocarcinoma sarebbe stato un T1 o T2/N0, invece poco fa tramite una telefonata ci hanno comunicato che hanno dovuto rifare un controllo sul pezzo asportato, perchè un linfonodo (linfonodo sentinella?) era dubbio, ovvero non sapevano se era stato intaccato o meno.

Secondo voi è normale tutto ciò?
Perchè ci avevano detto che fatta la resezione era tutto a posto ed era stato preso per tempo, invece questa telefonata ci lascia perplessi, potreste scrivermi i vostri pareri gentilmente?

Vi ringrazio di cuore per le eventuali risposte che mi fornirete

Grazie

Riccardo
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Un conto è quello che macroscopicamente viene rilevato durante l'intervento e un conto è ciò che l'esame istologico ci dice. Pertanto non resta che attendere l'esame definitivo che darà la risposta in base alla quale verra definito il percorso da intraprendere.
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,a volte la discrepanza tra ciò che dice il chirurgo operatore e la risposta istologica definitiva,dipende dal fatto che l'operatore fa una valutazione macroscopica.Nel senso che può considerare ad esempio dei linfonodi semplicemente reattivi mentre l'esame al microscopio evidenzia un interessamento neoplastico.Per questo motivo e meglio definire lo stadio della neoplasia sempre su base istologica anche se la valutazione intra operatoria sembra apparentemente favorevole.
Saluti