Distinguere il panico da altre malattie

Egregi dottori,
credo di soffrire di attacchi di panico ma non ne sono sicura visto che non ne ho mai parlato con il medico, non so se si tratta di un problema di somatizzazione dell'ansia e dello stress o se si può trattare di qualche problema neurologico.
Mi capita di svegliarmi la notte con un senso di capogiro e tachicardia, spesso è la mattina presto tipo alle 5; mi alzo ma non vedo le cose girarmi intorno, è come una mia sensazione in testa, come se ho la testa "shakerata" con gli occhi che si muovono da soli e una respirazione molto veloce e a livello della gola; passa quasi 1 o 2 ore prima di tornare alla normalità; in questi momenti se cerco di mettermi sdraiata aumenta la sensazione di capogiro, idem se mi piego in avanti con la testa; però appena la respirazione si calma anche il senso alla testa sparisce e posso di nuovo sdraiarmi senza problemi. Però questo mi porta il giorno seguente ad essere sempre agitata, basta che mi parla qualcuno e mi ritorna il senso di capogiro e tachicardia, devo respirare a fondo per farlo passare.Io accuso molto spesso fastidio agli occhi quando sono al computer, o cerco di leggere, è come se gli occhi si muovono da soli e fatico a fissare le parole, è difficile da spiegare bene la sensazione. Questi disturbi li ho dal 2010. Ho pensato fosse colpa della cervicale visto che sono segretaria e seduta al pc tutto il giorno, però sono stata dai fisioterapisti che mi dicono che dovrei avere almeno molto dolore prima di avere capogiri; io non ho dolore solo una sensazione di spalle un po' intorpidite. Prendo valeriana per l'ansia,mai preso psicofarmaci. Mi capitano questi attacchi anche di giorno, magari mentre sono dal parrucchiere e devo stare ferma, oppure mi succede se faccio l'aspirapolvere e pulisco casa, mi devo fermare per questa sensazione alla testa.
Può essere un disturbo d'ansia ? Oppure dovrei farmi vedere da un neurologo ? Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

I disturbi psichiatrici hanno i loro sintomi caratteristici, per cui può benissimo rivolgersi a uno psichiatra. "Prendo valeriana per l'ansia,mai preso psicofarmaci." Se lo prende per l'ansia, è uno psicofarmaco, che poi sia blando come ansiolitico è un conto, ma il concetto è lo stesso. Per i disturbi cerebrali che riguardano la psiche i farmaci sono ovviamente psico-farmaci, che significa solamente farmaci per problemi riguardanti il cervello nelle sue espressioni emotive, comportamentali o di pensiero.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Grazie per la risposta, seguirò il suo consiglio e mi rivolgerò ad uno psichiatra. Ho paura all'idea di prendere benzodiazepine, cioè i classici psicofarmaci, preferisco dei farmaci naturali che non portino effetti collaterali, forse la valeriana da sola non è sufficiente o non è adeguata al mio problema.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
"benzodiazepine, cioè i classici psicofarmaci"

Il termine psicofarmaci non significa niente, nell'immaginario collettivo gli psicofarmaci sono fantomatici agenti che rimbambiscono, idea assurda sul piano medico, e infatti non corrispondente alla realtà. Inoltre, tutti i disturbi mentali sono discussi come se fossero uno uguale all'altro. Le benzodiazepine non sono affatto più classici di altri.
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