Occhio secco e sindrome di sjogren

spettabili dottori
Vi scrivo perchè da stamane ho una preoccupazione, spero infondata.
Già da qualche tempo lamentavo delle problematiche non ben definite da me agli occhi, sono stato da vari oculisti, sottoposto a varie visite, e tutto sembrava essere riconnesso all'uso del PC.
Da qualche settimana però ho avvertito nuova sintomatologia: arrossamento agli occhi, prurito, bruciore, tutto acutizzato al letto, durante il sonno.
Ciò mi ha indotto a recarmi al pronto soccorso oftalmico; dopo una celere visita, mi è stata diagnosticata una 'lieve congiuntivite', e mi è stata prescritta come cura la somministrazione di un collirio per 5 giorni 3 volte al di, con consiglio di sottopormi dopo una settimana, ad ulteriore visita effettuata dall'Oculista di fiducia. Conclusa la cura, avvertivo ancora la sintomatologia vantata all'inizio, pertanto, come da indicazioni mi sono recato dal mio oculista di fiducia. La visita è stata molto attenta, sono anche stato sottoposto ad una serie di esami a seguito dei quali mi è stata diagnosticata la sindrome dell'occhio secco. Ovviamente la cura è mutata completamente, pertanto ad oggi dovrò somministrare per minimo 2 mesi 2 colliri. Leggendo però il bugiardino di uno dei due farmaci c'è scritto che il prodotto è apposito per la sindrome di sjogren. A questo punto un pò allarmato sono andato a documentarmi su questa sindrome ed ho scoperto che i sintomi che comporta sono rappresentati dalla secchezza anche del palato, cosa che avverto da tempo, tanto che dietro consiglio medico feci le analisi per diagnosticare la presenza o meno del diabete e la esclusero. Tra l'altro ho sempre le labbra secche e d'inverno anche le mani.
A questo punto come devo comportarmi? Questa malattia come si diagnostica? C'è qualche sintomo indefettibile che testimonia la sua presenza? Grazie
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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Gent.mo,
la diminuita produzione di lacrime associata a secchezza delle fauci può far sospettare questa Sindrome, ma solitamente si accompagna a dolori delle piccole articolazioni ed è più frequente nelle donne di 40/50 anni.

E' comunque possibile eseguire un esame del sangue dove si valutano diversi valori tra cui il fattore RA è quello dirimente.

Cordiali saluti

Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com

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