Un po' disperato. Non saprei nemmeno da dove cominciare...

Salve.

Sto attraversando un periodo molto particolare della mia vita.
Vorrei parlarVi dei problemi fisici, dei pensieri e delle domande che mi affliggono.
Vi ringrazio in anticipo per il tempo che mi dedicherete.

Sono un ragazzo di 20 anni, 21 anni ad agosto, e sono un ex obeso.
Vi invito a leggere un mio vecchio consulto intitolato "Pelle flaccida.".
Il rapporto con i miei genitori è declinato letteralmente.
Colgo ogni minima occasione per rinfacciargli il tutto, soprattutto quando esplodo.
Li vedo che ci stanno male, forse qualche cosa nella loro testa si è mossa, forse hanno capito che se mi avessero educato anche da un punto di vista alimentare oggi non starei così male e non starei lì a rinfacciarglielo continuamente.
Voglio che capiscano quello che provo ogni volta che mi specchio, che mi faccio una doccia, che semplicemente sto seduto.
Voglio che loro sappiano che la causa di tutto ciò sono stati soltanto loro.
Vorrei sottolineare che niente mi può essere convenzionato dal SSN in quanto ritenuto un banale inestetismo e nient'altro.

Ad aggravare la situazione si aggiungono dei problemini al pene.
Il primo, la fimosi serrata, credo sia risolvibile tramite circoncisione.
Il secondo, che riguarda la lunghezza del pene, temo debba attaccarmi al tram.
Il mio pene è lungo sui 5 centimetri da non eretto e sui 13 centimetri da eretto.
E, come se non bastasse, la pelle in eccesso mista a grasso presente nel pube lo fanno sembrare ancora più piccolo.

E per finire, l'obesità mi ha lasciato delle adorabili teleangectasie negli arti inferiori e localizzate in particolar modo nelle caviglie.
Niente di eccezionale, ma uno dei tanti inestetismi.

Quindi, ricapitolando, avrei bisogno per tornare quasi alla normalità di una circoncisione, di almeno, sottolineando il vocabolo "Almeno", una plastica all'addome ad un'altra al sedere e di trattare quei dannati capillari divenuti visibili.

Questo meraviglioso mix mi ha portato a non essermi mai spinto oltre con le persone che mi attraevano o a ricambiare di conseguenza.
Mi ha portato a dovermi privare del mare che la mia meravigliosa Isola continua ad offrirmi senza successo e che una volta trasferito, tra due mesi circa me ne andrò, rimpiangerò.
Mi ha portato a dover rinunciare anche al nuoto, sport che avrei davvero voluto praticare, dovendomi accontentare di tennis, kick boxing e, giusto per cercare di tonificare senza successo il mio corpo, al body building.
Sì, perché ovunque vi sia il bisogno di spogliarsi, di indossare costumi e cose del genere io, invece, non ci sono a causa dell'imbarazzo che il mio corpo mi causa.
Da vestito, almeno, sono un po' più accettabile...

Che disastro, no?
Da dove dovrei cominciare?
Chi mi darà i soldi per ricorrere alle costosissime plastiche?
E quando lavorerò e metterò i soldi da parte per continuare a sperare ancora un po', chi mi darà gli anni di privazione che io ho perduto e continuo a perdere?

Spero in un Vostro consiglio. Solo questo chiedo. Grazie ancora.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
È possibile che lei soffra di dismorfofobia, ovvero una forma d'ansia che porta a ingigantire e vedere come più brutti o insoddisfacenti alcuni caratteri corporei. Il dismorfofobico ha la convinzione (quasi) irriducibile che i suoi siano problemi oggettivi, non di errata percezione.

Lei però è alto 1.90 e persa 95-100 kg, cioè ha un BMI di 27, che non è disastroso. È però ancora un po' sovrappeso.

>>> forse hanno capito che se mi avessero educato anche da un punto di vista alimentare oggi non starei così male e non starei lì a rinfacciarglielo continuamente.
>>>

È possibile, ma il punto è che è lei, adesso, a dover capire che ormai non è possibile tornare nel passato e cambiarlo. Si avvia a diventare un adulto, quindi da ora in poi tutto ciò che le succederà è sotto la sua responsabilità e ha il potere di cambiarlo. Farebbe meglio a smettere di rimuginare su ciò che di sbagliato i suoi genitori hanno fatto o non fatto, e a darsi da fare per cambiare ciò che non le piace.

Non dedicarsi a un'attività fisica, fra l'altro, è il miglior modo per sembrare ancora più flaccidi. Se il muscolo sottostante è tonico, anche la pelle è più tirata. Se invece viene lasciato a se stesso, si atrofizza. Come il sedere degli ultracinquantenni troppo sedentari.

Perciò dovrebbe consultare uno psicologo psicoterapeuta e risolvere una volta per tutte questo problema di autostima, in modo da reinserirsi socialmente e non passare tutto il tempo a rimuginare e a compiangersi.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Da quello che riferisce il problema che le pone il suo corpo e' serio per lei.
Ma a mio avviso prima di cercare di risolvere gli inestetismi del suo corpo dovebbe prendersi cura della sua psiche che mi sembra molto sofferente.
Si percepisce molta rabbia in lei, molto rancore.
Si rivolga ad uno psicologo anche ASL per elaborare quello che l'agita: i dismorfismi corpore hanno delle potenti ricadute sulla psiche, area che gestisce tutto e non puo' essere sottovalutata.
Ci faccia sapere!
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte.

So benissimo che non è possibile tornare indietro nel passato per cambiarlo.
Sapevo che non avrei risolto il problema con questo consulto, ma sentivo il bisogno di farlo, di scrivere tutto quello che mi passava per la testa.

Non credo ci sia molto da fare.
Riferendomi al problema della pelle post obesità, non credo ci sia altra alternativa alla chirurgia.
E per la chirurgia necessito di soldi, di parecchi soldi, che solo lavorando potrei avere.
Ma sto ancora studiando e non so quando troverò un lavoro.
So solo che il tempo vola ed io non mi sto godendo nulla di quello che ho a disposizione.

Come scritto, avrei voluto dedicarmi al nuoto.
Non mi ci sono dedicato prima a causa dell'imbarazzo che l'obesità mi causava e non mi ci dedico adesso a causa del simpatico ricordino che l'obesità mi ha lasciato.
Non è bello vedersi letteralmente cascare la pelle non appena ci si piega in avanti o ci si siede...
E non risolverei ugualmente il problema. Ho provato, ho parlato con numerosi ex obesi, con il mio medico e non c'è nulla da fare, se non... tagliare.

In ogni caso, vi ringrazio per l'ennesima volta per il tempo che mi avete dedicato.