Differenza fra tac e clisma del opaco - troppi esami radiologici in poco tempo?

Salve dottore,
sono disperata, perché accuso dolori da circa 6 mesi senza trovarne la causa e senza sapere più a chi rivolgermi e quali esami per arrivare ad una diagnosi.
Per illustrarle bene la situazione e comprendere la natura delle mie domande parto dall’inizio:
da dicembre 2007 (dopo avere mangiato fuori casa) ho dei dolori alla cavità iliaca nella zona compresa fra l’appendice e l’ovaio destro.
Sto cercando di risolverli ma inutilmente perché ad oggi nonostante i numerosi esami eseguiti e i medici consultati (generico, gastroenterologo, ginecologo, urologo, chirurgo, radiologo) la causa rimane ignota.
Inizialmente ho tentato di risolverli con una terapia antibatterica, poi antibiotica e dunque con l’enterogermina. Non avendo ottenuto i risultati desiderati ho eseguito una ecografia completa dell’addome e una pelvica. Queste non hanno riscontrato nulla di anomalo, neppure gli esami del sangue hanno evidenziato niente di strano se non l’emocromo un po’ alterato.
Ho pure fatto per un mese e mezzo una dieta in bianco (anche perché da quando si sono manifestati i dolori mi è comparsa pure una lingua bianca ed impastata).
Tuttavia i fastidi sono via via aumentati, tanto da essere ricoverata in chirurgia d’urgenza tramite un pronto soccorso a causa di dolori lancinanti.
Qui ho rifatto le analisi del sangue e delle urine che hanno rivelato un’infiammazione. Ho eseguito nuovamente le ecografie all’addome e alle pelvi senza che sia stato riscontrato nulla di anomalo se non dei calcoli piccolissimi e un po’ di sabbia al rene che a parere dell’urologo per dimensioni e quantità non potevano causare tali dolori e tensioni addominali.
Mi hanno lasciata qualche giorni a digiuno (con le flebo) dopo mi hanno dato un antibiotico e quindi fatto una gastroscopia, 6 radiografie all’addome, e il clisma del tenue. Tutti questi esami non hanno rilevato nulla di anomalo, nel frattempo i dolori si sono calmati e sono stata dimessa.
Adesso i dolori si sono nuovamente ripresentati e temo che stiano pure aumentando di intensità, sono preoccupata e vorrei fare un esame diagnostico del colon. Per escludere che ci sia qualche ulcera o qualche altra patologia.
Non volendo fare la colonoscopia tradizionale poiché avendola eseguita anni fa a causa dei forti dolori mi è stata sospesa vorrei fare una colonoscopia virtuale o un clisma opaco.
Le chiedo dunque:
- che differenza c’è fra l’uno e l’altro esame?
- Rispettivamente le due metodologie diagnostiche quali patologie sono in grado di rivelare?
- Quale possa essere più indicata nel mio caso?
- Posso eseguire uno dei due esami radiologici senza pericolo di assorbire troppe radiazioni, considerato che alcuni giorni fa ho eseguito 6 lastre all’addome e un clisma opaco che mi ha sottoposta ad un’ora e quarantacinque minuti di radiazioni?

Attendo con ansia una sua risposta e la ringrazio anticipatamente per la sua attenzione

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Dr. Hesham Almolla Radiologo 96 1
la lingua bianca può essere dovuta alla candidosi che si associa alla terapia antibiotica, specie se quest'ultima viene fatta per tempo protratto.
il clisma opaco è più diagnostico e viene eseguito con un clistere di mezzo di contrasto a base di bario, il colo viene dopo insuflato con aria che crea il doppio contrasto con il bario, l'esame se eseguito bene ha una ottima resa diagnostica per quanto riguarda le lesioni aggettante nel lume intestinale e le ulcere parietali, altrttatno fa la coloscopia virtuale anche se la dose di radiazione in questo caso è maggiore , comunque nessuna delle due tecniche permette di fare un prelievo della mucosa o eventuali lesioni proliferative endointestinali, questo è possibile solo con la coloscopia che vi consiglio di intraprendere in quanto una ipotesi diagnostica nel suo caso potrebbe essere un rettocolite ulcerosa oppure qualcuna delle malattie autoimmunitarie del colon, questa ipotesi va verificata; un altra ipotesi da verificare è quella che viene chiamata sindrome pelvica dolorosa che in molti casi cosi come il suo possa essere dovuta alla presenza di un varicocele pelvico, in questo caso uno studio con risonanza magnetica della pelvi è indicato anche con sequenze angio-rm.
il clisma non sottopone ad una ora e quarantacinque minuti di radiazioni ci deve essere un errore!!!!!

Dr. Hesham Almolla

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Dr. Valter Stefano Fraccaro Radiologo, Neuroradiologo 17
Non posso aggiungere granchè a quanto già scritto dal collega in modo esaustivo.
Posso solo dirle che sono contrario alla colonscopia virtuale per una serie di motivazioni tecniche e non (è una tecnica molto anzi troppo pubblicizzata per es.).
Qualora le tecnice di imaging non dovessero evidenziare patologie alla base della sua sintomatologia, si affidi ad un buon internista.
Cordiali saluti

Dr.V.S. Fraccaro
Specialista in radiodiagnostica
Consultant Neuroradiologist