Rischio hiv?!

Salve,
il 15 giugno ho avuto un rapporto orale attivo e passivo non protetto con una persona a rischio HIV e da allora è iniziato il mio calvario.
Dopo circa 10 giorni ho iniziato ad avere delle macchie rosse simili a dei brufoli sul glande, sono subito corso dal dermatologo che mi ha prescritto un tampone.
L'esito del tampone, l'ho ricevuto ieri (33 giorni dall'evento), ed è stato klebsielle oxytoca ed attualmente sto curando con ciproxin 1000 e gentamicina 0,1%.
Dopo 12 giorni ho iniziato ad avere tosse secca e difficoltà a deglutire, ho pensato che fosse per l'eccessivo stato d'ansia.
Dopo 15 giorni ho effettuato anche analisi del segue per malattie come herpes virus, sifilide ed epatite tutte negative.
Dopo circa 22 giorni preso dal panico ( premetto sono una persona ipocondriaca) sono andato a fare un test HIV, la risposta è stata negativa, anche se il medico mi ha avvisato che ha poca attendibilità perchè troppo ravvicinato all'evento a rischio e mi ha consigliato di ripeterlo a settembre.
Dopo 27 giorni iniziato ad avere un linfonodo del collo ingrossato.
Ora chiedo cortesemente un consulto per capire la reale possibilità di un contagio hiv.
E' possibile che i linfonodi del collo si siano ingrossati a causa dell'eccessiva palpazione?
Che attendibilità percentuale può avere il test hiv fatto?
Ci può essere una correlazione tra klebsielle oxytoca e lo stato di salute (hiv) della partener?
Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367

Gentile utente

L'ansia e' una cattiva consigliera

Le dico che il rischio HIV per rapporti orali e' molto basso mentre alto per altre MST
Le consiglio la lettura dei dati presenti in

È dell'approfondimento sul tema in questo articolo: Decalogo di prevenzione del sesso orale non protetto

Cari saluti ed in caso di dubbi consulti il Venereologo

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la risposta davvero celere.
Volevo informarla che nel week-end ho effettuato un ulteriore test hiv con metodo ELFIA risultato negativo.
La mia ansia, leggendo in giro le percentuali di attendibilità dei test a 35 giorni, si è un po' attenuata anche se non riesco a capire perchè la tosse persiste e perchè i linfonodi del collo e della mandibola restano attivi.

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dopo
Utente
Utente
Scusi dottore un ultimo quesito, ma cosa intende quando dice che l'ansia è cattiva consigliera?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
a seguito del mal di gola persistente il mio medico mi ha prescritto un tampone oro-faringeo. Dal tampone è emersa la presenza di candida albicans.
Le mie ansie ora stanno prendendo il sopravvento, leggo in giro che il fungo è associato ad infezione da hiv.
E' possibile che i linfonodi ed il mal di gola sia associato invece alla presenza di questo fungo?
E' possibile aver contratto quest'infezione per contatto orale?
E' possibile che il test a 35 non sia attendibile a seguito di questa nuova scoperta?
Vi prego cortesemente di rispondermi perché sto impazzendo.
Grazie in anticipo
[#5]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente

molto semplicemente:

un mughetto orale è una delle spie muco-cutanee di AIDS, non di HIV.

Pertanto è ragionevole pensare che questo dato - seppur da considerare dal punto di vista clinico, non sia correlabile con il suo dubbio.

cari saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta,
il problema è che tutti questi eventi ad una distanza così ravvicinata dall'evento
fanno pensare al peggio.
Il fatto è anche che questa tosse e questo fastidio in bocca generano in me ulteriore ansia.
Grazie per la risposta celere
Saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Dottore mi scusi se la tempesto di domande ma le chiedo se è possibile che il test
hiv fatto a 34 giorni perda di attendibilità a causa della comparsa della
candida orale, mi spiego meglio, nel forum ho letto che i test a 30 giorni sono attendibili al 95/97% per soggetti non immunodepressi, dato che la candida viene prolifera quando il sistema immunitario è indebolito, il mio caso potrebbe appartenere alla 3/5% dei soggetti che sieroconvertono tardivamente rispetto alla media.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Io le ho comunicato tutto il possibile da una sede telematica: il resto andrà collocato in una sede venereologica: le consiglio di farlo visto il permanere di questa brutta ansia.

cari saluti

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dopo
Utente
Utente
Grazie lo stesso,
ieri sono andato dal medico che mi ha prescritto DAKTARIN gel, più esami ematici come emocromo elettroforesi ves.
Il fatto è che alcuni dubbi mi stanno affiorando ora, dopo l'incontro e magari ascoltare un ulteriore voce ulteriore poteva aiutarmi a capire.
Grazie ancora
Saluti
AIDS-HIV

L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?

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