Cicatrice ipertrofica

Gentili Medici
Qualche giorno fa mi sono sottoposto ad un intervento chirurgico di escissione di cisti sebace localizzata nel dorso e sviluppatasi su una cicatrice ipertrofica risultante da unintervento chirurgico precedente di rimozione di altra cisti sebacea eseguito esattamente un anno fa.
Vi scrivo per avere delle indicazioni basate sulle vostre esperienze cliniche sulla strategia da adottare per ridurre al minimo il rischio di una cicatrizzazione patologica.
Lo scorso anno mi ero ben informato sui prodotti disponibili in commercio e acquistai i cerotti al silicone di una nota marca che cominciai ad applicare qualche giorno dopo la rimozione dei punti ma in realtà già al momento della rimozione dei punti notai la presenza di un ispessimento che interessava parte della cicatrice.
Quando dovrei applicare i cerotti secondo voi, il giorno stesso della rimozione completa dei punti?Non devo mai far andare l'acqua sulla ferita,nemmeno dopo la rimozione dei punti?
Spesso molti chirurghi consigliano l'applicazione di creme che aiutano la riparazione tissutale ma rappresentano un'alternativa ai cerotti e i gel al silicone o l'utilizzo dei due presidi può coesistere?
Grazie per l'attenzione che vorrete dedicare al mio quesito.Distinti saluti.
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Dr. Stefano Pau Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 280 12 2
Buongiorno,
un valido strumento per la prevenzione delle cicatrici ipertrofiche è l'applicazione di gel al silicone o cerotti al silicone.
L'applicazione deve iniziare alla rimozione dei punti, a ferita completamente guarita, e proseguire per 6 mesi.
Può bagnare la ferita alla rimozione dei punti, salvo indicazioni diverse del suo chirurgo.
La protegga accuratamente dal sole con creme solari a protezione altissima.
Cordiali saluti.

Dr. Stefano Pau
Chirurgo Plastico
www.chirurgiaplastica-info.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Ringrazio il dottor Pau per le preziose indicazioni.

Ad una settimana dall'intervento mi sono recato in ospedale ,dove mi è stata cambiata la medicazione mentre per la rimozione dei punti dovrò aspettare fino al giorno 21.Questa volta quindi il chirurgo ha optato per una maggiore permanenza dei punti(3 settimane invece di 2), lei ritiene che questo possa aiutare a prevenire una cicatrizzazione patologica?
Lo stesso medico mi ha inoltre prescritto una crema,Repasine, da applicare alla rimozione dei punti al che mi sono chiesto come facessi ad utilizzare anche i cerotti o il gel la cui applicazione la davo per certa,e invece il medico mi ha detto di utilizzare solo quel prodotto.
Non le chiedo una valutazione del farmaco in questione che sarebbe contro le linee guida del sito ma mi piacerebbe capire l'azione svolta da questo prodotto o da altri simili al fine di comprendere le ragioni che abbiano indotto il medico ad indicarlo quale trattamento terapeutico preferenziale tanto da comportare l'esclusione dell'uso dei cerotti in un soggetto che tra l'altro ha una storia pregressa di cicatrizzazione ipertrofica(sebbene parte della cicatrice).
Mi preme sapere il punto di vista di un chirurgo plastico pur rispettando ovviamente il parere del chirurgo che mi ha operato che tra l'altro ha il vantaggio di una valutazione clinica diretta soprattutto alla luce del fatto che la tempestività può giocare un ruolo importante in una simile situazione.
Se infatti cominciassi ad utilizzare la crema consigliatami escludendo l'uso dei cerotti e notassi l'inizio di una cicatrizzazione patologica potrebe essere troppo tardi a quel punto pensare di applicare i cerotti.
Cordiali saluti.