Extrasistole e gravidanza

Sono una donna di 33 anni, da sei mesi assumo bisoprololo da 2,5 mg perchè a febbraio scorso ho avuto delle extrasistole durate circe un mese, e poi si sono ripresentate a maggio per un ulteriore mese. Dagli accertamenti specifici, tra cui ecografie, elettrocardiogramma ecc. non sono risultate patologie cardiache ma tuttavia, mi è stato consigliato di assumere il bisoprololo ancora per un lungo periodo.
Dopo 5 anni dalla nascita del nostro primo figlio, io e mio marito abbiamo deciso di provare ad avere il secondo ma siamo parecchio preoccupati per il mio cuore e per come potrebbe reagire in gravidanza. La mia ginecologa dice che sarà sufficiente cambiare il betabloccante usando magari l'aldomet, io però ho troppa paura di sentire ancora il battito tanto forte del mio cuore e prima di provare ad avere un altro bambino, vorrei essere più che certa di non avere conseguenze.
E' possibile che la gravidanza possa provocare un ritorno delle extrasistole o un peggioramento? Sostituire il bisoprololo con aldomet o altro, potrebbe causarmi un ritorno delle extrasistole? Grazie anticipatamente per la cortese attenzione.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non é chiaro il motivo per il quale assume il betabloccante visto che le é stata consigliata l'eventuale sostituzione con aldomet che é un farmack antipertensivo... ma lei é ipertesa? Se si deve conginuare l'assunziond dei farmaci prescritti per tutta la vita e indipendentemente da eventuali gravidanze o presenza o meno di extrasistoli. E scenda di peso mi raccomando. Cordialitá

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Mi scuso per non essere stata chiara, e provo a spiegarmi meglio.
Il betabloccante mi è stato prescritto dal medico di famiglia per le mie extrasistole.
Ho inoltre chiesto il parere di più cardiologi e sono stati tutti concordi sull'assunzione del bisoprololo da 2,5 mg e nessuno ha ritenuto opportuno alcun altra terapia in quanto il mio cuore non presenta alcuna patologia. I vari specialisti non hanno dato un termine all'assunzione del betabloccante anzi, il medico curante mi ha solo detto che il giorno che lo dovrò sospendere, dovrò farlo gradualmente.
Per rispondere alla sua domanda, io non sono un soggetto iperteso ma durante la prima gravidanza sono entrata in gestosi e da quando si sono presentate le extrasistole la pressione minima è sempre stata sui 100 anche se da quando assumo il betabloccante si è stabilizzata a 110/70.
L'aldomet mi è stato consigliato dalla ginecologa in caso dovessi restare incinta perchè dice che in gravidanza non si possono assumere betabloccanti.
Adesso le chiedo ma è possibile sostituire il betabloccante con l'aldomet? E soprattutto posso sostituire di punto in bianco il betabloccante senza avere conseguenza e dovrei ascoltare il parere del medico curante e staccarlo gradualmente? Sono davvero confusa, vorrei avere un altro figlio ma vorrei potermi sentire sicura di non riavere extrasistole o conseguenze di vario tipo.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Le ripeto, anche se con un pò di ritardo, che i due farmaci non sono sovrapponibili. Il betabloccante per le extrasitoli non è un farmaco curativo, ma se le dà giovamento può continuare ad assumerlo...E' chiaro che in gravidanza lo sconsiglio anche io..del resto se le extrasistoli si presentano in un cuore sano strutturalmente e funzionalmente è solo una molecola data per ridurre i sintomi e quindi può tranquillamente sospenderla, anche se gradualmente. Se non è ipertesa l'Aldomet deve assumerlo solo se durante la gravidanza i valori pressori dovessero aumentare...
Cordialità
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