Endometriosi-vescicale

sono stata operata il 29 giugno scorso di endometriosi. Hanno effettuato una resezione intestinale, hanno "pulito" l'uretere sx fino all'interno della vescica e hanno scollato impianti di endo dietro l'utero.
Da quella data ho effettuato circa due mesi di autocateterismi e da circa due settimane li ho interrotti perché spingendo con l'addome (prima le spinte erano forti adesso sono piu' lievi) riuscivo ad urinare senza alcun ristagno (solo poche gocce)
Il dott. che mi ha operato mi ha detto di abbandonare i cateteri e continuare da sola perché la situazione sarebbe tornata alla normalità... Premetto che non ho ancora lo stimolo e non sento lo svuotamento della vescica (mi accorgo che si svuota perché non esce piu' nulla). l'intervento potrebbe aver causato una lesione irreversibile di alcune terminazioni nervose? potrà , in questo caso, tutto tornare alla normalità?

Le sarei veramente grata se mi desse il suo parere prezioso riguardo a questo problema.
La ringrazio tanto.
[#1]
Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
Gli interventi per endometriosi severa possono in rari casi causare alcuni danni alle terminazioni nervose responsabili della funzionalità vescicale. È assai raro che questi danni siano permanenti (ma ciò è purtroppo possibile); alterazioni “funzionali” sono più frequenti e tendono a risolversi con il tempo.

Prof. Simone Ferrero
www.simoneferrero.it
www.piazzadellavittoria14.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
dottore ho molta paura di non tornare "normale" come prima e ho vissuto il periodo di autocateterismo molto male e con mille paure. Ancora questa paura non mi è passata e sto cercando di vivere una vita normale, ma sono sempre giu' perchè non so se riprendero' tutta la funzionalità e se la mia vescica andra' a posto.

Sono molto confusa e non so cosa fare...La prego di aiutarmi...
La ringrazio sempre tantissimo.

[#3]
Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
Non so davvero come aiutarla se non dicendole che di solito le cose si mettono a posto.
Le suggerisco di confrontare la sua esperienza con quella di altre pazienti affette da endometriosi, lo può fare se lo desidera tramite l’Associazione Italiana Endometriosi ( http://www.endoassoc.it/ ).
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