Pene curvo in erezione: informazioni sul post-operatorio

Salve a tutti i dottori. Ho 21 anni e vi contatto per chiarire alcuni dubbi.
Entro fine mese mi opererò per pene curvo congenito, dove l'intervento è stato gia prenotato direttamente in ospedale. Il mio pene ha un grado di curvatura di circa 55°/60° e presenta una curvatura ventrale, che ovviamente impedisce i rapporti. Infine il pene in erezione misura precisamente 19,2 cm.

Preciso che sò tutto sull'operazione, in quanto ormai sono due anni che rimandavo l'intervento, ma nonostante ciò, avrei alcune domande da fare su alcune preoccupazioni che ho ultimamente:

  1. Qual è la pencentuale di una eventuale recidiva di pene curvo? Eventualmente dopo quanto tempo dalla prima operazione si potrebbe manifestare di nuovo il pene curvo (anche se non curvo come prima)?
  2. Leggendo su internet, sono molto preoccupato in quanto leggo di molte persone che dopo quest'operazione hanno riacquistato un pene curvo come prima...ma allora questo intervento non è definito? Non è che tra qualche anno mi ritrovo con il pene curvo come ce l'ho ora?
  3. Il mio sogno è ottenere un pene drittissimo come i pornodivi (scusate l'associazione)...è possibile ottenere ciò con questo intervento?
  4. Nell'attività che svolgete voi dottori nella vita reale, piu o meno quante persone operate riacquistano una curvatura? Non solo funzionale, ma anche estetica?

Ringrazio tutti i dottori che mi risponderanno accuratamente. Queste domande che mi sto ponendo da un po', ormai stanno diventando un'ossessione, sono piu preoccupato per l'eventuale ritorno di pene curvo che neanche dell'operazione in sè (cosa che dovrebbe normalmente far piu paura)...

Spero possiate darmi delle informazioni adeguate e soddisfacenti.

Grazie ancora in ancitipo

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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1

Caro Utente,

non è il caso di essere ossessionati dal timore di una recidiva post chirurgia di un recurvatum che, a suo dire, impedisce il coito e, quindi, va corretto. La percentuale di recidiva è molto bassa e, comunque, la correttezza impone di rifarsi alla esperienza del chirurgo operatore, sicuramente da Lei abbondantemente consultato, cui La rimando.

Cordialità.

Per approfondire guarda il video: 3 domande sul pene curvo

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie della risposta. Inoltre volevo sapere un'altra cosa. Per l'operazione mi sono riferito ad un chirurgo urologo andrologo, ma nn so la specializzazione di quest'ultimo. Va bene lo stesso per un'operazione delicata come la mia? Perché mi hanno detto che ha esperienza ma da quanto ho capito maggiormente svolge operazioni su tumori alla prostata e cose di questo genere. Secondo voi può avere esperienza anche per corporoplastiche peniene?

Grazie in anticipo
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...nessun medico,tantomeno se chirurgo,opererebbe senza avere una competenza specifica.L'uroandrologo ha sicuramente questa competenza.Cordialità.
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Utente
Utente
Grazie mille dottor Izzo della risposta.
Volevo a questo punto chiedere come si svolge il post-operatorio, cioè ad esempio quanto tempo devo eventualmente rimanere a casa, dopo quanto tempo si stabilizza il pene, ecc...
Cioè vorrei sapere le informazioni piu importanti in un piccolo riassunto, giusto per una conoscenza preventiva di ciò che mi aspetta prossimamente

Grazie mille in anticipo della risposta


PS: intanto ho fatto questa mattina le analisi del sangue, delle urine, elettrocardiogramma e radiografia al torace. Se volete vi aggiornerò costantemente sulla situazione. Grazie mille ancora
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...segua le indicazioni diagnostiche e prognostiche del chirurgo operatore.Così facendo,eviterà ansie ingiustificate.Cordialità.
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Utente
Utente
Grazie mille, vi informerò prossimamente per aggiornarvi sui fatti
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Utente
Utente
Salve a tutti i dottori. Mi sono operato proprio ieri per pene curvo, ma il dottore ha detto che l'operazione è stata piu facile del previsto, infatti (ha detto sempre il dottore) che nn hanno toccato i corpi cavernosi, ma il raddrizzamento è stato possibile togliendo una piccola fibrosi che c'era a livello dell'uretra.
Ora il problema che mi rimane (e già mi sto deprimendo) è che nn so se mi ha corretto la fimosi non serrata che avevo...infatti il glande non usciva tutto fuori il prepuzio, solamente quando il pene era in erezione completa...non vorrei che ora mi ha corretto la curvatura e non si è accorto della fimosi...
che ne pensate voi? inoltre per vedere stesso io se ha fatto la circoncisione, come posso fare? cioè ci dovrebbero essere dei punti ben visibili già da fuori oppure no?
vi prego, datemi delle risposte confortanti, perchè già sto andando in panico pensando che dovrò fare un secondo intervento poichè il dottore nn si è accorto della fimosi non serrata che avevo...

grazie in anticipo
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