Lesione soleo polpaccio dx

buongiorno,

sono un giocatore agonistico di tennis; in data 24/08/2013 ho subito durante una partita un dolore fortissimo al polpaccio dx;

fatta ecografia in data odierna 26/08 dalla quale risulta AREA IPOECOGENA DELE DIMENSIONI MASSIME DI 40X14mm sul SOLEO.

ho fatto il ghiaccio subito e mi hanno fasciato con benda zincata; sto facendo eparina ed ho le stmapelle poichè ho dolore da portare almeno 10 giorni;

la mia domanda è quale siano i possibili tempi di rcupero, ma sopratutto la terapia da adottare dal fisioterpista;

il medico ecografista mi ha consigliato TECAR e poi fisioterapia in piscina e palestra con massaggi e potenziamento nella fase successiva;

mi dovro' dedicare alla fisioterapia molto visto che comnque faccio tornei e voglio ricominciare a giocare.

che ne pensate? mi dite cortesemente se la terapia da adottare e corretta?
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Dr. Marco Di Gesù Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 54 2 6
Salve. I tempi di recupero previsti per una lesione dipendono molto dal trattamento utilizato. Nel suo caso si può stimare in 30-40 gg per la guarigione della lesione (fermo restandogli unici dati che ci ha scritto e la necessità di rivalutazione ecografica), in assenza di complicanze, cui segue il corretto periodo di riabilitazione/riatletizzazione la cui durata varia sulla base di molteplici fattori (molti dei quali legati strettamente alla sua condizione atletica).
Nella mia esperienza è spesso possibile ridurre i tempi di recupero utilizzando infiltrazioni con gel piastrinico (PRP), specie se il paziente è un agonista. Prima dell'avvento del PRP o laddove non è applicabile, anche io mi servo della tecar, monitorando ecograficamente l'evoluzione della lesione. Fondamentale è la capacità del fisioterapista di adoperare la tecar e di eseguire correttamente la massoterapia.
Spero di esserle stato d'aiuto.

Dr. Marco Di Gesù
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
www.fisiatrainterventista.it

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dopo
Utente
Utente
buongiorno dott. Di Gesu' e grazie per la pronta risposta,

precisamente riporto esito ecografia: L’esame ecografico eseguito in maniera comparativa ha evidenziato a livello del terzo medio del muscolo soleo la perdita della normale architettura fibromuscolare, con disomogeneità ecostrutturali caratterizzate dalla presenza di un’area ipoecogena, a contenuto disomogeneo, a margini non ben definiti, delle dimensioni massime apprezzabili di mm 45x14 compatibile con lesione distrattiva di grado moderato-severo.

in data odierna sono andato dal Fisioterpaista il quale mi ha informato della terapia che praticano n questi casi: TECAR (inizio oggi stesso) TENS per poi passare alla PISCINA. succesivamente manipolazioni e riabilitazione il tutto monitorato fra 20 giorni ad altra ecografia.

la terapia è secondo lei corretta?

attendo una sua cortese risposta.
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Dr. Marco Di Gesù Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 54 2 6
Salve. La tecarterapia svolge spesso un ruolo importante nelle lesioni come la sua, ma va adoperata con accortezza e da terapisit esperti (non è affatto scevra da effetti collaterali!). Ma il consiglio principale che posso darle è di farsi dare le indicazioni terapeutiche da un fisiatra e non da un fisioterapista (che non può affrontare il suo problema dicendole quello che si fa "in questi casi", nè può prendersi la responsabilità, atto medico, di curarla). Fermo restando le grandi capacità di molti terapisti, con cui collaborare è un gran piacere, non può ricevere le indicazioni terapeutiche se non da un medico. I tempi, le modalità di somministrazioni delle cure, il sostegno farmacologico e i trattamenti da effettuare devono essere prescritte da un medico!
Mi permetto di entrare un minimo nel dettaglio (pur rimandandola a una visita fisiatrica) dicendole che la TENS svolge solo un ruolo marginale (se non addirittura inutile); per "manipolazioni" probabilmente intende della terapia manuale (massoterapia?) ed è spesso necessaria. "Piscina" non va bene, idrochinesiterapia va molto bene. Rivalutazione ecografica assolutamente opportuna. Spero di non dare l'impressione di essere pedante e rigido, ma (specialmente in considerazione della sua attività agonistica ) è richiesto un livello di attenzione ai tempi e alle cure che non possono essere gestite solo dal terapista.
Spero di esserle stato d'aiuto.
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Utente
Utente
buongiorno dott. Di Gesu' e grazie ancora per le sue risposte.
la terapia della TECAR mi è stata consigliata da un ortopedico e successivamente da un remautologo; il centro di fisioterapia in cui mi sto curando è specifico per recuperi di soggetti/atleti sportivi.
per quanto riguarda la TENS non ne avevo mai sentito parlare (ad oggi 4 gg dall' infortunio) iniziero' TECAR (fatta da specialisti).
per PISCINA (scusi) intendevo idrochinesiterapia, con movimenti guidati da un fisioterapista in acqua calda a gradi 32° (ma da quello che ho capito se ne parlerà piu' avanti).
per MANIPOLAZIONI intendevo MASSOTERAPIA (se ne parla successivamente).

che ne dice?
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Dr. Marco Di Gesù Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 54 2 6
Dico che va molto bene. In bocca al lupo e ci faccia sapere come procede.
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Utente
Utente
buongiorno Dott.
la volevo tenere aggiornata sul mio recupero per avere da lei un parere sulla modalità di svolgimento della fisioterapia.
ad oggi 17 esimo giorno dall' infortunio:
- ieri mi hanno fatto levare le stampelle.
- ieri ho fato ecografia che riporta la lesione del SOLEO alle seguenti misure mm 12x5x3.
sto eseguendo ancora e lo faro' per tutta la settimana IDROCHINESITERAPIA.
in data odierna ho iniziato un po' di MASSOFISIOTERAPIA ed esercizi lievi di STRECHING mirati.
mi hanno fatto fare anche esercizi per potenziamento dei muscoli vicini e camminata leggerea in tapis roulant.
MI hanno comunicato che dalla prossima settimana iniziero' a fare esercizio piu' specifici in palestra continuando la Massofisioterapia ed esercizi guidati sul lettino.

secondo lei la tempistica e gli esercizi sono corretti per una lesione del genere? attendo un suo cortese riscontro.