Nomignolo


Buona sera
Ho un problema che mi affligge da tantissimi anni e non sono mai stato in grado di gestirlo. Mi chiamo Giacomo e fin da quando ero ragazzino mi è stato dato il soprannome di Giacomino. Mi sono sempre ritenuto una persona calma e tranquilla un pò timida e insicura soprattutto quando ero ragazzo, ora che sono più maturo sicuramente sono più sicuro di me stesso ma ancora adesso certe situazioni mi mettono in seria difficoltà. La cosa che non riesco a sopportare è il nomignolo giacomino; riesco a tollerarlo solo se mi chiamano così persone che conosco molto bene altrimenti mi sento preso in giro. Ora anche al lavoro qualcuno a cominciato a darmi questo nomignolo. Finchè a farlo sono persone di 50 anni posso anche tollerarlo ma quando si tratta di gente che ha la mia età e non conosco bene non lo sopporto. Mi rendo conto che è un nomignolo innoffensivo anzì semprerebbe quasi affettuoso, ma ho la netta impressione però che a volte viene usato per mettermi i piedi in testa, mi rendo conto che alcune persone tra cui molti miei amici lo dicono senza malizia ma ho anche la netta impressione che altre persone lo usino per darsi un tono nei miei confronti. Non sò come gestire la cosa e come comportarmi, non volglio risultare antipatico e permaloso ma allo stesso tempo non mi piace che mi mettano i piedi in testa. Come posso fare? Non posso certo dire tu puoi chiamarmi così tu invece no e non ho nemmeno voglia di attaccare verbalmente le persone che lo fanno .....Purtroppo ho sempre fatto affidamento sul buon senso delle persone ma non lo si può fare sempre. In alcune occasioni non sò se sto esagerando, se sono solo mie paranoie o se veramente c'è qualcosa di fondato... Il problema è che non sò farmi rispettare vengo sovrastato dagli altri a volte solo per non volermi scontrare o per paura di risultare antipatico. In alcune situazioni quando ero in compagnia magari di una ragazza mi sono sentito ridicolizzato... Mi rendo conto che non sono più un ragazzino e quasi mi vergogno di avere problemi del genere.....

Grazie
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

non credo sia una questione di "nomignolo". Il suo timore sembra più di tipo relazionale e mediato da una bassa autostima che come conseguenza la porta ad avere difficoltà nel confrontarsi con l'altro da sé (ed. il timore di "soccombere" nei rapporti).

Potrebbe essere utile per lei fare una consulenza psicologica per comprendere in quali aspetti della percezione di sé o della sua immagine corporea varrebbe la pena intervenire.



Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it