Corporoplastica peniena (lisi aderenza periuretrale)

Salve, ho fatto la settimana scorsa una corporoplastica peniena a causa di un pene curvo. Fino a prima dell'intervento, ero convinto (e anche il chirurgo lo era) che il pene fosse curvo a causa della diversa dimensione dei corpi cavernosi. Poi però il chirurgo a fine intervento ha detto che la cosa era piu semplice del previsto, in quanto l'incurvamento era dovuto ad una "fibrosi a danni dell'uretra". Il foglietto delle dimissioni inoltre dice che mi è stata effettuata una corporoplastica peniena (lisi aderenza periuretrale). Ora volevo sapere proprio, in cosa consiste questa aderenza periuretrale? Perchè sulla corporoplastica dei corpi cavernosi ero informatissimo, ma su questa lisi dell'aderenza periuretrale non sono documentato per niente. Quindi vorrei sapere cos'è e in cosa consiste. Inoltre perchè togliendo questa "aderenza periuretrale" si ha un raddrizzamento del pene curvo?

Grazie mille in anticipo a chiunque voglia rispondermi

PS: potete anche usare termini tecnici...penso di riuscire comunque a capire ciò che volete intendere.

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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Dalle informazioni che abbiamo non risulta ben chiaro cosa sia stato fatto , le consiglio di chiedere ulteriori delucidazioni al chirurgo operatore , comunque a prescindere da ogni cosa ,l'importante è che sia soddisfatto del risultato . Distinti saluti.

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie della risposta, ma una cosa mi preoccupa...non posso vedere ora ome ora il risultato che dice le in quanto è appena una settimana che sono stato operato...comunque durante le erezioni notturne, ho visto che il pene rimane ricurvo in basso esattamente come prima...possibile che non abbiano risolto niente? Spero in parole confortevoli. Grazie mille
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Da questa postazione,difficile darle risposte corrette e precise senza vedere nulla.

Il consiglio più saggio che possiamo darle ora è quello di sentire ora in diretta il suo chirurgo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie mille della risposta Dr. Beretta. Ho la visita il giorno 11, e quindi parlerò con il chirurgo che mi ha operato per quanto riguarda la circoncisione (che non mi è stata fatta secondo me) e per il fatto che durante le erezioni notturne il pene sembra ancora ricurvo in giù, esattamente come prima...aggiornerò appena avrò nuove informazioni. Grazie ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Sulla circoncisione, questa non sempre viene presa in considerazione da tutti i chirurghi urologi che fanno questi interventi di corporoplastica peniena mentre sull'attuale incurvamento il tutto deve essere valutato possibilmente ad intervento e ferite chirurgiche risolte.

Comunque, se lo desidera, fatta la nuova valutazione urologica, poi ci riaggiorni.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora delle risposte. Volevo quindi repicare a ciò che ha detto Lei Dr. Beretta, in quanto prima dell'intervento avevo una fimosi non serrata, quindi suppongo che era necessaria la circoncisione, per poter poi scoprire completamente il pene in erezione...inoltre mi domandavo come abbiano fatto il degloving del pene, se il prepuzio non scorreva completamente? Mah...vabbè chiarirò meglio con il chirurgo. Per il pene ancora curvo invece mi sto seriamente preoccupando...ho 21 anni, e da quando ricordo il mio pene è stato sempre curvo verso il basso, quindi ora mi trovo spiazzato perchè non ho la benchè minima idea di come deve essere un "pene normale" nè in flaccidità, nè in erezione...suppongo che in flaccidità curva normalmente in giù, ma con una minima erezione dovrebbe essere già abbastanza dritto no? A me invece con una piccola erezione rimane ancora curvo verso il basso, quasi quanto era prima dell'intervento (però prima in erezione completa). Grazie ancora delle risposte.

PS: dimenticavo, la ferita chirurgica è praticamente ancora lì (dopo 12 giorni dall'intervento) e ieri mattina è caduto il primo punto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettore,

come già detto, tutte le questioni, da lei qui sollevate, vanno ora ridiscusse con il suo urologo.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora Dr. Beretta delle risposte. La aggiornerò non appena passo la seconda visita tra due giorni. Grazie ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Bene!
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dopo
Utente
Utente
Salve Dr. Beretta, volevo avvisare che proprio mezz'ora fa ho fatto una piccola visita post-operatoria (la seconda, a 15 giorni dall'intervento). Purtroppo il dottore che l'ha fatta non era il chirurgo che mi ha operato, e quindi i miei dubbi (scritti nelle domande in alto) sono rimasti ancora tali. Ho potuto chiedere soltanto come mai da un punto esce ogni tanto un po' di sangue, ma mi è stato detto che a 12 giorni esatti dall'intervento è normale. Inoltre il dottore mi ha detto che sono stati messi anche dei punti interni...questo proprio non ho capito dove, in quanto al tatto non sento assolutamente niente...vabbè comunque la vera visita arriva tra altri 10 giorni, in quanto dovrò recarmi privatamente dal dottore che mi ha operato. Potrò a quel punto domandare tutto ciò che vorrò, e finalmente penso che avrò le risposte.

Ora però mi è venuta in mente una domanda che mi sono dimenticato di proporre al dottore...mi posso fare la doccia completa? Ricordo che i punti sono ancora tutti lì (ne è caduto solo uno), e sono sotto il solco balano-prepuziale, quindi magari potrei anche non farci andare a finire l'acqua semplicemente facendo in modo che il prepuzio copra tutti i punti. Voi che dite? Posso farmi la doccia nello stato attuale?
Inoltre vorrei sapere cos'è "un'aderenza periuretrale". Grazie mille in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Ad una settimana da un corporoplastica, anche se complessa come quella da lei indicata, può fare le docce che vuole ma poi si asciughi bene la ferita!

Ancora cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Ah grazie mille, quindi posso tranquillamente lavare anche la ferita a patto che la asciugo bene
PS: vorrei sapere inoltre cos'è un'aderenza periuretrale...sapete dirmi cos'è?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettore,

se consulta il nostro dizionario, sempre su Medicitalia:

https://www.medicitalia.it/dizionario-medico/a/

vedrà alla voce "Aderenza2 i suo significato:

Definizione: Adesione, post-chirurgica o post-infiammatoria, tra due visceri o tra un viscere e la parete addominale (Dr. Francesco Nardacchione) [segnala allo staff]

Definizione: connessione di due superfici normalmente separate(es.:Processi infiammatori) (Dr. Nicola Blasi) [segnala allo staff]

In sostanza sono "connessioni, adesioni", post-chirurgiche intorno all'uretra.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio mille per la pronta risposta. In effetti non avevo pesato di cercare il suo significato vero e proprio sul dizionario, o stesso qui s medicinali. Grazie mille ancora.
Aggiornerò prossimamente magari per tenervi informati sul procedere della situazione e del post-operatorio.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Bene.
[#16]
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Utente
Utente
Salve, volevo aggiornare il mio stato a causa di una cosa che noto solo ora...due giorni fa ho sospeso le medicazione mettendo la gentalyn crema, e continuando fino ad oggi con i lavaggi della ferita con Euclorina. Ora però non mettendo più la crema (poichè prima mi copriva la ferita e non mi permetteva di vedere bene la ferita stessa), mi sono accorto che un punto è come se si fosse staccato da un estremo...infatti noto che la pelle lì non si è richiusa come si deve, e si vede una certa sostanza bianca nell'apertura tra i due lembi di pelle che non si sono riattaccati. Secondo voi è possibile che è saltato un punto? Come si può richiudere ora la ferita? Fatemi sapere. Mi sto incominciando a preoccupare...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Possibile, generalmente la chiusura della ferita avviene per seconda intenzione, senza grossi problemi ma è sempre bene consultare in diretta, appena possibile, il suo chirurgo di riferimento.

Un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille della risposta. Almeno ora sono un po' meno preoccupato sul fatto che si richiuderà comunque. Solo una cosa, poichè si richiuderà da sola, e senza l'aiuto del punto di sutura che prima era presente, rimarrà qualche cicatrice? Ad essere sincero è soltanto una curiosità questa domanda, perchè dopo tutto quello che ho passato, sinceramente non ne frega minimamente se si vedrà un piccolo segno della ferita...è solo una domanda di curiosità. Per il fatto del chirurgo di riferimento, ho già fatto prenotare una visita dai miei genitori per la prossima settimana, in quanto in questi giorni ho degli esami all'università che devo assolutamente fare.

Grazie ancora, e aggiornerò prossimamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Se così è, potrebbe permanere una piccola ma generalmente insignificante cicatrice.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Grazie mille della risposta Dr. Beretta. Come ho già detto, della piccola cicatrice non interessa più di tanto, con i problemi che per ora mi ritrovo...ho ancora la curvatura del pene in basso e poi ho ancor l'anello leggermente fimotico che ho sul prepuzio. Quindi la cicatrice è sicuramente un aspetto secondario...ma mooooolto secondario. Per ora questa è la situazione. La aggiornerò appena esce qualcosa di strano, o al massimo non appena faccio la visita dal dottore. Grazie mille ancora di tutto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Bene!

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Salve Dottor Beretta, la volevo informare che comunque due giorni fa ho chiamato il dottore che mi ha operato, e andrò da lui a fare una visita per capire come mai si sono staccati quei due punti, e per capire soprattutto ciò che è stato fatto e ciò che non stato fatto. Per ora il pene rimane curvo in erezione (cosa che non penso sia normale) e l'anello leggermente fimotico è ancora lì presente...l'unica cosa che finalmente mi hanno tagliato il frenulo che era corto. Comunque la visita ce l'ho il 25 sera. Al massimo la aggiorno, se vuole, stesso quando torno dalla visita.
Grazie mille per l'interessamento.
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dopo
Utente
Utente
Salve Dottor Beretta, la volevo informare che comunque due giorni fa ho chiamato il dottore che mi ha operato, e andrò da lui a fare una visita per capire come mai si sono staccati quei due punti, e per capire soprattutto ciò che è stato fatto e ciò che non stato fatto. Per ora il pene rimane curvo in erezione (cosa che non penso sia normale) e l'anello leggermente fimotico è ancora lì presente...l'unica cosa che finalmente mi hanno tagliato il frenulo che era corto. Comunque la visita ce l'ho il 25 sera. Al massimo la aggiorno, se vuole, stesso quando torno dalla visita.
Grazie mille per l'interessamento.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Bene, qua siamo e ci riaggiorni, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.
[#25]
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Utente
Utente
Salve, ho fatto il controllo che avevo detto proprio questa sera...i dubbi, vorrei ricordare, erano 2:
1) come mai non è stata fatta la circoncisione
2) perchè il pene è ancora curvo in erezione completa

Beh, il chirurgo ha risposto a entrambe le domande. Alla prima ha detto che non si poteva fare anche la circoncisione, in quanto avrebbero "tagliato troppo"...quindi la cosa va risolta magari in separata sede, con un piccolo intervento di dieci minuti e dopo un paio d'ora torno a casa (suppongo si riferisse alla circoncisione). Alla seconda domanda, invece, non è stato capace di capire cosa fosse...ha detto esplicitamente che è stata controllata l'erezione prima e dopo l'intervento, e il pene risultava dritto "come una carota" e mi ha fatto segno con un indice della mano alzato. L'ha ripetuto un paio di volte, per cui ha deciso di non intervenire assolutamente sui corpi cavernosi, in quanto era perfettamente dritto. A questo punto ha detto che il fatto che l'erezione non fa raddrizzare completamente il pene potrebbe dipendere dal fatto che non arriva un flusso di sangue sufficiente a riempire completamente i corpi cavernosi, ma ha detto che questo lo vedremo successivamente...per ora ha detto di aspettare che si chiuda completamente la ferita, e intanto mi ha dato una crema cicatrizzante. Poi ha detto che quando si chiude la ferita e i punti sono tutti caduti, può dimostrarmi che il pene è realmente dritto "come una carota" con una iniezione farmacoindotta esattamente come avvenuto nell'intervento. Ah già dimenticavo...mi sono fatto spiegare un po' meglio in cosa è consistito l'intervento...innanzitutto inizialmente il chirurgo aveva pensato che il pene curvo fosse causato da un'asimmetria dei corpi cavernosi. La sorpresa poi l'ha avuta quando durante l'intervento ha notato che c'erano delle aderenze tra l'uretra e i corpi cavernosi. Quindi togliendo quella aderenze il pene è tornato perfettamente dritto. Questo è quanto mi ha detto oggi il chirurgo. Quindi non c'è stata nessuna corporoplastica vera e propria tramite i più noti Nesbit, Yachia, Rolle, ecc...

Ora volevo sapere da voi, da cosa può dipendere ora la curvatura che presenta ancora il pene? Partiamo ovviamente dal presupposto che l'erezione quando ho valutato il pene era un'erezione completa e che la curvatura non sia dovuta ancora a problemi legati a corpi cavernosi asimmetrici o aderenze...
Da cosa può dipendere sta curvatura che ancora è rimasta?

Grazie mille in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettore,

ci pone una domanda da un milione di dollari!

La risposta in parte le è stata data dal suo chirurgo ma altre ipotesi, oltre a quelle da lei accennate, possono solo essere verificate dopo una attenta valutazione post-chirurgica a ferita completamente guarita.

Ancora un cordiale saluto.
[#27]
dopo
Utente
Utente
Mmm ho capito. Purtroppo il mio interrogativo è ad un livello troppo alto per una risposta online. Solo che a questo punto mi chiedo: <può essere possibile che finora nella mia vita non ho mai avuto un erezione completa? Perché per valutare il pene, l'ho fatto assolutamente in erezione completa? Mah...non ci sto capendo più niente. Vabbè ascolterò il chirurgo e tra venti giorni vi riaggiornero. Grazie mille.
[#28]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Bene, mi sembra il suo un atteggiamento corretto che deve essere seguito.

Ancora un cordiale saluto.
[#29]
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Utente
Utente
Mmm ho capito. Purtroppo il mio interrogativo è ad un livello troppo alto per una risposta online. Solo che a questo punto mi chiedo: <può essere possibile che finora nella mia vita non ho mai avuto un erezione completa? Perché per valutare il pene, l'ho fatto assolutamente in erezione completa? Mah...non ci sto capendo più niente. Vabbè ascolterò il chirurgo e tra venti giorni vi riaggiornero. Grazie mille.
[#30]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Bene, mi sembra il suo un atteggiamento corretto che deve essere seguito.

Ancora un cordiale saluto.
[#31]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
caro lettore,

intervengo solo ora nella sua "storia". non esiste che un pene si curvi in senso ventrale, in erezione, per delle aderenze periuretrali.
Se oggi lei nota una curvatura vuole dire che non è stato corretto il problema per il quale lei si era fatto operare. Il pene non si può raddrizzare in futuro!
Qualche volta le erezioni idrauliche, artificiali, che si determinano durante l'intervento possono essere così "forti" da superare la curvatura generalmente associata ad una normale "fisiologica" erezione e questo può indurre a valutazioni non del tutto corrette durante l'intervento di correzione..
Generalmente si procede ad effettuare una circoncisione quando si effettua una corporoplastica senza che questa procedura allunghi i tempi chirurgici. Ogni chirurgo ha la sua abitudine. alcuni preferiscono non asportare il prepuzio esuberante, altri invece si. sono decisioni personali
Provi ad avere un erezione e fotografi il pene per documentare la curvatura oggi esistente
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#32]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille della risposta Dottor Pozza. Innanzitutto per l'ultima sua affermazione, quella riguardante la foto in erezione, l'ho già fatta e l'ho portata a far vedere al chirurgo. Tra l'altro per risolvere questi problemi che affliggono il mio apparato genitale, sto documentando quasi ogni 7 giorni con delle foto, per vedere se ci sono miglioramenti. Proprio per questo ho potuto affermare che il pene in erezione oggi, è curvo quasi come prima, perchè ho confrontato le foto prima e dopo l'intervento. La curvatura è quasi del tutto rimasta. A questo punto però non ci sto capendo veramente niente...sta dicendo che mi sono operato per niente? Cioè tutto quel casino per togliermi davanti un'operazione che mi avrebbe cambiato la vita e mi ritrovo al punto di partenza? La circoncisione invece non è stata effettuata, come ho scritto in alto. Poi una domanda, il dottore ha detto che può provarmi che il pene in erezione è dritto facendo una piccola puntura sul pene (suppongo nei corpi cavernosi) simile a quella avuta durante l'intervento...secondo Lei può essere possibile? E inoltre, se questa erezione indotta dovesse essere così forte da superare la curvatura, proverò dolore oppure no?

Grazie mille in anticipo
[#33]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille della risposta Dottor Pozza. Innanzitutto per l'ultima sua affermazione, quella riguardante la foto in erezione, l'ho già fatta e l'ho portata a far vedere al chirurgo. Tra l'altro per risolvere questi problemi che affliggono il mio apparato genitale, sto documentando quasi ogni 7 giorni con delle foto, per vedere se ci sono miglioramenti. Proprio per questo ho potuto affermare che il pene in erezione oggi, è curvo quasi come prima, perchè ho confrontato le foto prima e dopo l'intervento. La curvatura è quasi del tutto rimasta. A questo punto però non ci sto capendo veramente niente...sta dicendo che mi sono operato per niente? Cioè tutto quel casino per togliermi davanti un'operazione che mi avrebbe cambiato la vita e mi ritrovo al punto di partenza? La circoncisione invece non è stata effettuata, come ho scritto in alto. Poi una domanda, il dottore ha detto che può provarmi che il pene in erezione è dritto facendo una piccola puntura sul pene (suppongo nei corpi cavernosi) simile a quella avuta durante l'intervento...secondo Lei può essere possibile? E inoltre, se questa erezione indotta dovesse essere così forte da superare la curvatura, proverò dolore oppure no?

Grazie mille in anticipo
[#34]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
caro lettore,

non capisco cosa voglia dire "provare la curvatura con una piccola plicatura...."
Se intende che la opera nuovamente e le effettua una corporoplastica con plicatura, allora capisco, altrimenti no.
Il mio vecchio primario, grande chirurgo di altri tempi, mi insegnava sempre che quasi sempre è inutile, dannoso e negativo ostinarsi a negare la evidenza di un mancato risultato chirurgico previsto e/o promesso
Lasci perdere le fotografie settimanali del pene. Non servono a nulla, solo a creare uno stato di frustrazione
cari saluti
[#35]
dopo
Utente
Utente
Salve dottor Pozza, comunque ha letto male...il dottore ha detto che per farmi vedere il risultato reale, e che è stata realmente tolta la curvatura che prima era presente, mi farà una PICCOLA PUNTURA, che funge da erezione farmacoindotta (suppongo simile a quella effettuata per l'ecocolordoppler) in modo tale da dimostrarmi che il pene è dritto con l'erezione farmacoindotta come lo è stato durante l'intervento...
ora mi ha detto di andare a controllo di nuovo tra 15 giorni...se poi entro quel giorno la curvatura in erezione completa non è diminuita, allora effettuerà questa erezione farmacoindotta e mi prescriverà per qualche giorno un medicinale che si chiama CAVERNOSAN, o qualcosa del genere..

Poi la cosa che mi fa pensare bene di questo chirurgo, è che quando sono andato a parlare la settimana scorsa, era convinto al 100%, e insisteva parecchio sul fatto che non sono intervenuti sui corpi cavernosi apposta, e non per "pigrizia", proprio perchè in erezione indotta il pene era dritto perfettamente. Anzi mi ha detto anche che non interverrà di nuovo perchè altrimenti c'è un alto rischio del problema opposto...intervenendo sui corpi cavernosi per ridurre la curvatura ventrale (se la curvatura non è dovuta a corpi cavernosi asimmetrici) si rischia di curvare il pene nel senso opposto...proprio per questo, lui non considera assolutamente che l'intervento è andato male. Come fa ad andar male un intervento, se sui corpi cavernosi non sono proprio intervenuti? Per questo quando ho parlato col chirurgo, mi è sembrato molto convinto di ciò che mi diceva. Inoltre una cosa che favorisce le sue parole (anche se minimamente) è che fin da bambino, il pene in erezione completa rimane per pochi istanti, poi lo vedo subito abbassarsi e se non faccio "movimento meccanico" dopo una 30 secondi / un minuto, l'erezione risulta non piu completa...per questo penso che il chirurgo abbia messo in dubbio l'erezione completa del pene, proprio perchè la foto sembrava "non in erezione completa". Non so questo quanto possa dipendere con la curvatura, ma devo dirle la verità, non ci sto capendo piu nulla...
[#36]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettore,

tranquillo e non si confonda ulteriormente le idee.

Internet ed anche il nostro sito sono a volte utili specchi della realtà con cui ci si può confrontare e capire ma altre volte possono creare fantasmi e realtà immaginate o ipotizzate irreali e quindi ora segua le indicazioni del suo chirurgo di fiducia; sicuramente è lui, che ben conosce in diretta la sua reale situazione anatomica, ad avere più probabilità di aver ragione.

Fatto il tutto poi ci riaggiorni.

Cordiali saluti.
[#37]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
Caro lettore,

se vado dal meccanico e ritiro la motocicletta che, però, continua a non funzionare bene è giusto ritornare dallo stesso meccanico per chiedere spiegazioni.....se però nonostante le spiegazioni, l'uso di benzine diverse......la motocicletta continua a non funzionare a dovere forse è opportuno andare da un altro meccanico, magari non quello della stessa strada (concorrente) per sentire un parere diciamo "spassionato".
negli Stati Uniti, da alcuni anni è invalso il meccanismo della "second opinion" prima di effettuare cure o interventi chirurgici.
Questo vale anche, assai banalmente, per un paio di scarpe. Non entro nel primo egozio per acquistarle ma vado a vedere qualche altra vetrina per avere un'idea e fare un confronto, specie se si tratta di "scarpe" di una certa importanza, poi magari ritorno nel primo negozio. si tratta di "prudenza"
cari saluti
[#38]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottor Pozza della risposta, e divertenti anche le similitudini fatte. Intanto volevo dirle che io mi sono recato da questo chirurgo perché è conosciuto a livello regionale per la sua bravura...inoltre , le ripeto, era partito col presupposto di effettuarmi la corporoplastica classica, ma durante l'intervento ha notato che la curvatura dipendeva da una cosa diversa rispetto all'asimmetria dei corpi cavernosi, e cioè dalle aderenze...facendo l'iniezione farmacoindotta intraoperatoria ha visto che il pene si raddrizzava completamente, e quindi ha richiuso il tutto...quindi è normale che io mi fido del chirurgo da cui mi sono rivolto, e sono fiducioso del fatto che non ha operato "tanto per operare", ma perchè la curvatura non era dovuto veramente a ciò che aveva previsto...quindi ora non posso cambiare di punto in bianco il chirurgo, solo perchè ora sembra non essersi risolto il pene curvo...anche se magari mi rivolgevo da un'altro chirurgo, e mi operava quest'ultimo, magari anche questo durante lk'intervento di accorge che la curvatura del pene era dovuta ad altro, e mi effettuava la stassa operazione. Quindi ora sto seguendo il chirurgo cui mi sono rivolto fin dal primo momento, perché secondo lui, ci possono essere altre cause per il fatto che da un certo punto in poi il pene si curva verso il basso...stesso lui infatti mi ha detto che l'iniezione intraoperatoria ha dato ben altro risultato da quello che ora vedo...quindi non posso che affidarmi a lui per ora, e continuare a seguirlo nelle eventuali cure...inoltre le dirò di più...se nel caso mi dovesse rioperare, penso che mi farei di nuovo operare da lui...senza nessuna ansia (ormai ho 21 anni, e la paura degli interventi ormai è passata da tempo!) mi farò rioperare con tranquillità...la cosa che infatti mi fa pensare bene di questo chirurgo, è che lui stesso quando sono andato a fargli vedere il pene in erezione curvo che era identico a prima dell'intervento, mi ha detto che durante l'operazione hanno controllato l'erezione, ed era dritto. Proprio per questo infatti "non vuole" rioperare (questa volta di corporoplastica" vera e propria) proprio perchè è convinto di quel che ha fatto...cioè io penso che non ci voleva niente a vedere che era ancora curvo e quindi effettuare una corporoplastica...perchè non avrebbe dovuto farlo? Perciò mi sembra quasi assurdo non credere alle sue parole, e alle sua affermazioni. Comunque ribadisco e ripeto, per ora non mi sembra "corretto" vedere un risultato negativo di un'intervento, e "scappare" da un'altro chirurgo...magari l'altro chirurgo mi opera in fretta e furia di corporoplastica e, come detto dal chirurgo a cui mi sto rivolgendo, dopo qualche tempo mi ritrovo con l'incurvamento opposto a quello che ho ora...

Comunque aggiornerò appena passerò la nuova visita tra una settimana o poco più. Grazie a entrambi i dottori che mi hanno risposto. Un saluto, a presto.
[#39]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Bene, il suo mi sembra un atteggiamento saggio a corretto.

Comunque appena possibile ci riaggiorni.

Un cordiale saluto.
[#40]
dopo
Utente
Utente
Salve a tutti, ieri sera ho fatto una visita dall'urologo, e mi ha detto che l'unico modo per dimostrarmi che il pene in erezione è dritto (dimostrando anche che loro intraoperatoriamente l'hanno accertato) è indurre l'erezione farmacologicamente. Quindi mi recherò nei prossimi giorni in ospedale, e un giorno prima dovrò comprare un certo CAVERJETS. Ho scoperto tramite internet che questo caverjets induce l'erezione con una sostanza, e permette quindi poi di vedere se il pene è realmente dritto oppure no.

Ora volevo sapere alcune cose...secondo voi questo esame può essere utile al fine di scoprire la causa del pene ancora curvo? Inoltre, se viene indotta un'erezione più forte del normale, proverei dolore?
Vorrei inoltre sapere qualcosa in più su questo "esame" se così lo si può definire.


Grazie mille. A presto
[#41]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettore,

l'esame indicato è un ecocolordoppler, ecografia dinamica dei corpi cavernosi.

In mani esperti raramente si ha una erezione "forte e dolorosa".

Per sapere di più su questo esame si legga questo articolo, sempre sul nostro sito:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .

Ancora un cordiale saluto.


[#42]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, grazie mille dell'informazione, e prezioso è stato anche l'articolo che mi ha allegato sotto.
Però non ho ancora capito bene come si possa usare al meglio questo esame…cioè cosa si può capire e cosa non si può capire da questo ecocolordoppler?
Inoltre c'è la possibilità in cui non risulta niente di anomalo, ma intanto il pene è curvo e non si conoscerà ancora la causa dell'incurvamento?
Sto iniziando a deprimermi…non conosceremo mai la vera causa dell'incurvamento…

Grazie mille di tutto

PS: una cosa che ora mi è venuta in mente di chiedere…una cosa strana che noto fin da sempre, è che il pene, anche se in erezione completa, riesco a piegarlo manualmente in due parti, come se volessi piegare un fazzoletto in due parti l'una sull'altra…vi sembra strana questa cosa? Secondo voi è normale?
[#43]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettore,

l'ultima informazione che ci allega è molto ma molto strana (sembra quasi una bufala!): cioè in presenza di "un'erezione completa che lei riesca a piegare manualmente il suo pene in due parti, come ... un fazzoletto", è sicuramente una cosa non normale, anzi....

Risenta ora il suo andrologo in diretta e a lui spieghi bene quello che succede quando ha un'erezione!

Cordiali saluti.
[#44]
dopo
Utente
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Beh lo so che sembra strano ma purtroppo è così. Anche in erezione completa posso piegare verso il basso il pene come se non fosse in erezione completa...appena vado a fare questo ecocolordoppler dinamico vediamo che ne esce fuori. Grazie ancora per la risposta
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Bene!
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dopo
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Salve a tutti...oggi ho fatto quella famosa erezione farmacoinduzione con caverete. Il dottore mi ha fatto quindi una iniezione da 5mg (invece che da 10) poichè mi ha detto che da 10mg in su potevano esserci problemi con la riduzione successiva dell'erezione. Detto ciò, abbiamo discusso un po' intanto che il farmaco faceva effetto, e anche se non c'è stata un'erezione completa, il dottore ha detto che effettivamente il pene rimane ancora curvo...la curvatura si nota molto, e quindi ha detto che mi dovrò rioperare, ma stavolta di corporoplastica vera e propria, e non di lisi di aderenze. Purtroppo è stato colto in fallo dal fatto che l'erezione indotta era molto più forte del normale (cosa che infatti ha scritto il dottor Pozza qualche messaggio fa, e che ha confermato il chirurgo oggi) permettendo quindi di avere una cattiva valutazione della riuscita dell'intervento. Detto questo quindi mi dovrò rioperare di corporoplastica (forse secondo Nesbit, in quanto il chirurgo parlava di accorciare la parte più lunga). Quindi questo è tutto. Ci sentiamo prossimamente. Grazie in anticipo per tutte le informazioni che mi avete dato.

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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