Leucoplachia vescica

Buongiorno,
circa dieci anni fa a seguito di cistiti ricorrenti effettuai una cistoscopia dove risulto' leucoplachia. Le mie cistiti si presentavano a seguito di rapporti sessuali forse con poca lubrificazione. Da tempo pero' non ho piu' ne grossi ne minimi fastidi nella minzione.Ogni anno faccio l'esame citologico urinario e esame dell'urina ( da tanti tanti anni mi escono sempre traccie emazie).
Volevo sapere se e' sufficiente per il mio problema di leucoplachia effettuare una volta l anno il citologico urinario o dovrei fare anche altri controlli.
Grazie
Saluti
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signora,
la diagnosi di "leucoplachia" fu confermata da un esame istologico o venne solamente descritta alla cistoscopia? Il significato di questa alterazione non è così chiaro, anche se la tira sovente in ballo in presenza di disturbi ad urinare non legati ad infezione. Nella donna in età fertile viene messa in relazione ad un certo squilibrio ormonale, tant'è che i disturbi più tipici sono spesso legati alla seconda parte del ciclo. D'ogni modo, si tratta di manifestazioni molto variabili, siamo contenti per lei che da tempo non abbia più accusato disturbi, le persistenti tracce di emazie fanno però pensare che a livello della mucosa vescicale vi possa ancora essere qualche alterazione. In condizioni di benessere, a distanza di tempo può essere sufficiente magari eseguire una ecografia delle vie urinarie, l'esame citologico è opportuno se lei fuma, altrimenti lo riterremmo non così essenziale. In assenza di particolari sospetti, non riterremmo che sia quindi per ora il caso di ripetere la cistoscopia.

SALUTI

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it