Ponti dentali

Buonasera. Fra gennaio e aprile-maggio di quest'anno mi sono stati applicati 2 ponti, uno inferiore destro di tipo tradizionale e uno superiore sinistro "ad incastro". Dopo la cementazione ho accusato fortissima sensibilità e dolore molto forte. Inizialmente il dentista non è intervenuto perché diceva trattarsi di una fase normale di assestamento, in realtà con una semplice lastra è venuto fuori il vero problema: carie e pulpite di due dei denti di aggancio dei ponti. Il ponte superiore è stato rimosso, il dente devitalizzato e il ponte rifatto a spese del dentista che ha ammesso il problema. Il ponte inferiore invece è stato forato come fosse un dente normale e stanno intervenendo in questi giorni devitalizzando il dente dolente. Specifico che questo dentista non mi conosceva ed è intervenuto su di me in occasione di questi due ponti. Io non avevo cartella clinica precedente e non mi è stata fatta alcuna radiografia prima di intervenire. La mia domanda è: sono sfortunata io, che per entrambi i ponti ho avuto problemi che hanno costretto in pratica a duplicare gli interventi (oltre a ritrovarmi un ponte nuovo forato e l'altro di aspetto peggiore rispetto quello iniziale), oppure il dentista ha agito in maniera superficiale, iniziando (e portando a termine) entrambi i ponti senza opportuni accertamenti iniziali? Sono ormai 9 mesi che mi reco tutte le settimane dal dentista e che sopporto forti dolori. Vorrei capire se tutto questo poteva essere evitato. Grazie per l'attenzione
[#1]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Ogni tanto un problema del genere può succedere anche ai migliori.
OGNI TANTO.

Ogni tanto diciamo... ogni due anni?
Ogni tanto ogni due anni x 2 ponti significa essere campioni di sfiga, oppure...

Non mi faccia dire di più nei confronti di un collega.
Tragga lei le conclusioni.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#2]
Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Dovrebbe essere nel razionale delle cose, in un paziente di cui non si conosce a fondo la storia clinica, eseguire una visita odontoiatrica completa, un sondaggio parodontale che si esegue su sei punti su ciascun dente e delle radiografie endorali almeno sui denti che dovranno essere protesizzati.

Cosa succederebbe se un medico le prescrivesse una terapia farmacologica importante per una seria patologia senza l'ausilio, per esempio, di nessun esame ematochimico?

Ecco perchè è bene pagare la visita specialistica odontoiatrica (come paghiamo i 15 minuti di visita di un dermatologo) e non accontentarsi di "un'occhiata" da parte del dentista e di un frettoloso preventivo...

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie delle risposte.
Confermano i miei sospetti. Il dentista in questione è un professionista abbastanza quotato della mia zona ed è stato scelto in base alla professionalità, non al preventivo, che anzi era di circa 1000€ maggiore rispetto la cifra richiestami in altro studio. Non mi ha assolutamente parlato di visita iniziale, se l'avesse fatto, l'avrei fatta e pagata regolarmente come ho pagato (profumatamente) gli interventi. Non è mia intenzione procedere per vie legali, ma l'amarezza è tanta.
[#4]
Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13 2
Gentile paziente,
le procedure diagnostiche che portano l'odontoiatra a pianificare una protesizzazione sono molteplici e vanno, comunque, tutte espletate:

1) Prima visita : colloquio con il paziente sulle sue aspettative di risultato e raccolta di dati anagrafici e

1a) anamnestici generali ( malattie cardiocircolarìtorie , diabete , fumatore, ...etc...;)

1b) anamnestici locali o odontoiatrici (livello di igiene e condizioni parodontali mediante sondaggio, presenza di carie o terapie pregresse ,incongrue o meno, tipo di classe scheletrica e dentale, presenza di superfici di usura dei denti , brusimmo , etc....; ).

1c) Rilievo di impronte , fotografie e radiografie (Ortopantomografie, endorali cone-beam) e registrazione occlusale.

1d) Valutazione iniziale . Approfondire se effettuare una protesizzazione con un impianto endo-osseo o tradizionale a "ponte" (ed in questo caso valutazione clinica , parodontale e coronale dei denti pilastro).

Congiuntamente a queste illustrazioni, l'odontoiatra esibisce ed illustra piano di trattamento con un preventivo per la soluzione scelta ed almeno una alternativa terapeutica., le possiibili complicanze e la gestione delle stesse ed i tempi orientativi della cura.

Il preventivo deve essere dettagliato con onorari per ciascuna prestazione che l'odontoiatra andrà ad effettuare ed indicare le modalità di pagamento proposte o quelle che va a concordare con il paziente. .

Ridiscussione del piano di trattamento, raccolta del consenso informato.

3) Inizio terapia.

Questo il mio modus operandi e quello di tanti colleghi che operano in un settore dove spiegare aspetti tecnici al paziente non sempre è facile.
Non ho mai creduto ai ponti che si devono assestare con una "fortissima sensibilità e dolore molto forte"
Se nel suo caso è stata seguita una procedura simile o meno può trarne da sola le dovute conseguenze.
In futuro questo breve canovaccio potrà esserle utile.
Cordiali saluti

Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra

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