Onicomicosi delle unghie delle mani

Salve gentili Dottori,
mia madre(55 anni),si è presa una infezione alle unghie delle mani e secondo la sua Dottoressa è una onicomicosi.L'infezione dovrebbe averla presa al 99% in un salone di manicure,in cui ci è andata una sola volta l'estate appena passata per prendersi cura appunto delle unghie.
Sono passati ormai 3-4 mesi da quando ce l'ha e da una settimana ha iniziato una cura con antibiotici(Sporanox 100 mg) prescritti dalla Dottoressa : 2 capsule al giorno per una settimana al mese, per 3 mesi.Tra una settimana di cura e l'altra sosta di 3 settimane senza prendere niente.
Intanto abbiam prenotato anche una visita al dermatologo tra meno di un mese.
Volevo chiedere gentilmente :

_Cosa pensate della cura che è stata proposta a mia madre?

_L'onicomicosi è contagiosa?(mia madre prepara da mangiare,maneggia e lava alimenti da consumare poi a pranzo e a cena,prepara l'impasto della pizza,utilizza asciugamani e oggetti che usiamo tutti in casa.Questo è pericoloso?) Ci sono precauzioni da dover prendere?

_Ci sono rimedi naturali efficaci di cui poter usufruire oltre alla cura antibiotica?

Grazie mille per la disponibilità
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Dr.ssa Floria Bertolini Dermatologo 218 5
Gentile Utente,
è difficile - anzi impossibile- darle una risposta in merito alla patologia dell'unghia della mamma senza averla visitata.

Spesso la patologia delle unghie del 1° dito dei piedi è di natura micotica; alle mani è meno frequente e, se si riscontra, in prevalenza si trova in persone che svolgono attività "umide" con l'impiego protratto di guanti.
Infatti i dermatofiti o i lieviti si comportano come tutti i funghi che conosciamo come alimenti: crescono bene nelle condizioni caldo-umide.
Cioè trovano le condizioni ideali ai piedi in chi suda parecchio e utilizza a lungo nell'arco della giornata scarpe chiuse o alle mani di chi suda molto e porta a lungo guanti impermeabilizzanti, come gomma, nitrile... , esattamente - continuando il paragone - come i funghi commestibili crescono dalla fine dell'estate e all'inizio dell'autunno, quando ancora la temperatura è abbastanza alta e le piogge sono più frequenti.
E' pur vero che possono esistere anche condizioni dell'ospite (dell'ammalato) favorenti lo sviluppo, come un traumatismo, malattie internistiche, terapie che deprimono il sistema immunitario .....
Esistono comunque anche onicodistrofie di altra natura, per cause molteplici, e aspetti clinici differenti, ma a volte anche simili tra loro.

In considerazione di quanto sopra, alla sua richiesta del rischio contagio per i familiari, supposto che si tratti di una onicomicosi, il problema è prevalentemente della mamma, salvo utilizziate i guanti della mamma.

Per quanto riguarda i rimedi "naturali", qualora venisse confermata la diagnosi di onicomicosi, l'unico rimedio forse suggeribile sarebbe di svolgere attività che non prevedano di tenere a lungo le mani in acqua e che non richiedano l'uso di guanti.
Se confermata la diagnosi di onicomicosi, la terapia antimicotica con Sporanox 200 mg die, salvo l'esistenza di patologie particolari, è la metà di quello suggerita per l'onicomicosi dal foglio illustrativo della confezione, che è di 200 mg + 200 mg al dì per 7 giorni consecutivi al mese per tre mesi e l'utilizzo del farmaco per avere la massima efficacia, essendo lipofilo, deve essere assolutamente dopo i pasti principali, poiché il farmaco è meglio assorbito se veicolato dai grassi, cioè dal condimento dei cibi che usualmente in Italia si assumono a pranzo e a cena.
Al farmaco sistemico usualmente in associazione viene consigliato un prodotto per uso locale, che aumenta del 7 - 8% circa la possibilità di guarigione, ma usualmente è inefficace da solo.

dr.ssa F. Bertolini
www.bertolinifloria.it