Sindrome del tunnel tarsale

Buonasera
dopo mesi di calvalio finalmente l'elettromiografia ha decretato "sindrome del tunnel tarsale".
Ho già visto un ortopedico che mi ha fatto una infiltrazione direttamente nel canale del tarso con risultati pressochè nulli.
Io sono stanchissimi di soffrire in questa maniera, non riesco più nemmeno a fare una passeggiata o a stare seduta senza impazzire!
Vorrei sapere che opzioni ho, perchè io sono assolutamente convinta di farmi operare.
Quali sono le procedure e la possibilità di riuscita?
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
la terapia di una vera sindrome del tunnel tarsale, soprattutto molto sintomatica e che non risponde alle terapie conservative, è chirurgica. Si tratta di liberare il nervo che scorre in una specie di guaina. Di solito il sollievo è immediato, anche se un nervo sofferente può metterci anche mesi per recuperare e, se molto sofferente, può anche lasciare dei fastidi come postumi.
Saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille, è stato davvero molto gentile e soprattutto conciso e preciso nella risposta.
Ieri ho trovato un po' di giovamento a nuotare e forse anche il prodotto alanerv sta facendo qualche effetto ma comunque il problema non è risolto.

Le chiedo solo una cosa: conosce qualche medico in veneto o trentino alto adige che sia disposto ad operarmi? So che l'intervento del tunnel tarsale non è molto comune.
Una volta guarita dalla patologia potrò nuovamente fare una vita sportiva?

Grazie molte e buona giornata.

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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
non si tratta certo di un intervento complicato o infrequente, e le linee guida del sito non permettono (giustamente) di consigliare specialisti a scapito di altri. Di solito, dopo l'intervento e dopo essere guariti si può tornare a fare qualsiasi cosa.
Saluti cordiali.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per le sue riposte sempre esaustive.
Sono in lista per l'intervento che avverrà tra 15 giorni. Per fortuna grazie anche all'agopuntura e alcuni farmaci naturali che sto prendendo va un pochino meglio e riuscirò ad arrivare all'intervento non troppo dolorante.

Mi permetto però di chiederle un'altra cosa se possibile. Da qualche giorno infatti ho cominciato ad accusare formicolio e rigidità anche all'altro piede alla base del calcagno. Se comincio a camminare dopo essere stata seduta un po' ho delle scosse. Porto i plantari da qualche mese e quando cominciano a 'cedere' (faccio controlli e aggiustamenti regolari ogni 2 mesi) ho sempre dei dolori articolari. Prima di Natale li toglierò definitivamente. Secondo lei è il caso di preoccuparsi per questi dolori al piede sinistro? Grazie mille.