Fastidi apparato genitale maschile

Buon giorno.

Premetto che sono stato con una prostituta circa 2 mesi fa, con la quale ebbi solo un rapporto orale protetto.

Dopo 1 settimana ho iniziato a sentire fastidi, come crampi addominali( una spanna sotto l'ombelico) , bruciore del pene (sensazione di umido e caldo al glande), fitte anali, glande secco arrossato e molto maleodorante.

Ho accusato anche delle zone di alta sensibilità, come lievi bruciori, nella zona perianale e parte interna delle gambe.

Secrezione nessuna.

A volte questi sintomi compaiono e a volte tendono a scomparire.

Ho fatto un periodo di 10 giorni nel quale non mi sono masturbato e sembrava che tutti i fastidi fossero spariti.
Al 12simo giorno ho notato che questi dopo la masturbazione compaiono: sento l'uretra che mi brucia e crampi nella zona addominale.

Il glande non è più di colore viola come prima, ma presenta delle zone nelle quali oltre ad essere secco è anche rosa.
Sotto al meato noto delle leggerissime "macchie" che tengono al marrone.
A volte sento un leggero fastidio ai testicoli.
Quando è in erezione il glande presenta dei microscopici puntini rossi.

Non ho alcuna difficoltà a scoprire il glande.
Non mi sveglio durante la notte per urinare, ma noto che essa oltre che essere maleodorante, urinando 2/3 volte al dì, tende ad essere giallo-oro,

Sono andato al pronto soccorso,dalla guardia medica, dalla dermatologa e dall'urologo i quali insistono nel dire, sapendo la verità e previa visita, che io non abbia nulla.

Gli esami che ho fatto sono l'urinocoltura e il tampone uretrale, entrambi negativi.
Ho fatto anche l'ecografia alle vie urinarie e a parte qualche traccia di sabbia nei reni, non c'è nulla.
L'esame prostatico dell'urologo è nella norma.

La mia domanda si basa sul dubbio che possa avere qualcosa, perchè come dissi alla dermatologa, prima questi sintomi non li avevo.

Non voglio mettere in dubbio sicuramente la parola degli specialisti, ma io nonostante tutto continuo ad avere crampi addominali con fitte all'ano e bruciore all'uretra.

Non assumo alcun farmaco e nè è mia intenzione assumerne se non so per quale motivo debba essere curato.

Ultimamente sono andato dalla mia dermatologa la quale mi ha prescritto un esame spermiocolturale e mi ha detto che potrei avere un'uretrite.

Io non so che cosa pensare, perchè questi fastidi si presentano in maniera molto casuale, creandomi disagi nelle relazioni interpersonali.

Sono calmo, ma sinceramente sto perdendo la pazienza.

Ringrazio per il consulto.

Cordialità.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Bisogna, a questo punto, consultare o riconsultare il suo medico di fiducia e poi in diretta lo specialista che lui le indicherà.

Un cordiale saluto.
[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buon giorno aggiorno la mia situazione, che è presso che invariata.

In sostanza il mattino, ma non solo e non sempre ho una secrezione trasparente che fuoriesce dal meato uretrale.
Oltre a ciò ho:

-bruciori dell'uretra
-a volte bruciori durante la minzione
-urine maleodoranti
-glande che presenta zone rosa, e nelle vicinanze del meato marroni
-bruciori zona perineale e gambe e zona anale
-fitte al pene e all'ano

Ho fatto un trattamento con la claritromicina 250g per 6 giorni, seguita da fermenti lattici.

La mia dottoressa che è una dermatologa, sostiene che non sia nulla, anche per il fatto che le analisi ( tampone uretrale, urinocoltura ed esame dello sperma) sono negative.

Il fatto di avere una secrezione trasparente al mattino è da ritenersi normale?
Ci sono probabilità che abbia una malattia infettiva, nonostante gli esami negativi?
Se si, quale?

Nonostante questo mio grande disagio non sto assumendo nessun farmaco, dato che non so cosa potrei avere.

La dottoressa mi ha prescritto una visita infettivologica.

[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Segua ora l'indicazione ricevuta.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buona sera dottore, ecco l'aggiornamento: dovrò effettuare un tampone uretrale per clamidia.

Intanto i fastidi vanno e vengono e non ho più stimoli ad evacuare, se non attraverso una supposta di glicerina.

La sera noto come delle macchie sulla parte destra del glande e mi brucia la zona perianale e inguinale.

Sinceramente ho paura, sono terrorizzato da queste mie sensazioni totalmente nuove .
Ho paura anche per le persone che mi circondano, per timore di infettarle.

La mia dottoressa che è una dermatologa, non sa più cosa farmi fare e la cosa mi ha lasciato veramente basito e sto entrando in una fase depressiva.

Sto affrontando un problema più grande di me e da solo.

Scritto questo, dottore, vorrei che gentilmente rispondesse a delle domande:

è possibile che l'infezione arrivi fino alla gola?
è possibile infettare senza che vi siano rapporti sessuali? ( E' possibile la trasmissione del batterio tramite biancheria intima e accappatoio? )
per farmi visitare da lei come devo fare?

La ringrazio.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

alla prime due domande le rispondo con un sintetico no, alla terza che questa non è la sede per una informazione così particolare e non di interesse generale mentre in altre sezioni del nostro sito può sempre trovare un aiuto più mirato alla sua domanda.

Ancora un cordiale saluto.
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buon giorno dottore, aggiorno la mia situazione che non è cambiata.

Sotto prescrizione dell'infettivologo ho effettuato un tampone uretrale per ricercare la clamidia e i micoplasmi, con esito negativo.
Il parere dello specialista è un'uretrite non gonococca.

Sono tornato dalla mia dottoressa, con gli ultimi esami e documentazione dell'infettivologo, la quale sostiene che il mio disagio è inesistente.

Dopo una mia richiesta mi ha prescritto un'esame di controllo presso un'altra infettivologa, affermando che per quanto le riguarda il caso è chiuso.

Tengo a sottolineare, che prima che compiessi la "ragazzata" conducevo, e conduco, uno stile di vita nel quale non fumo, non assumo farmaci, non assumo droga e bevo alcoolici con moderazione saltuariamente.
La mia dieta comprende molta frutta e verdura, acqua e dell'aglio crudo.

Mai avuto problemi di nessun genere, sopratutto infezioni.

Ora invece ho continui bruciori e pruriti nella zona intima, che va dal meato all'ano e nelle gambe.
Durante la masturbazione non mi era mai capitato di sentire il bisogno di andare subito in bagno.
Il mio glande non è più quel colore viola fucsia vivo, ma è viola chiaro opaco molto raggrinzito e arrossato.
Evacuo anche una volta a settimana, e mi accuso fastidi al fianco sinistro.
Il fastidio che accuso nell'uretra è da corpo estraneo nel condotto.
Secrezione trasparente il mattino, con la consistenza simile allo sperma.

Quando vado in bagno, mi lavo sempre le mani, così come quando esco.
Quando faccio la doccia asciugo le parti intime in un asciugamano a parte e utilizzo un detergente per le parti intime.
Questo lo faccio per evitare di infettare le persone con le quali vivo.

Ovviamente questo frangente di tempo non lo sto vivendo bene, perchè non avendo mai avuto a che fare con sensazioni e sintomi del genere ho un grandissimo timore.

Io, non mi sono mai sentito così umiliato e non preso in considerazione, da un medico, sopratutto per il fatto che non crede che io abbia questi disturbi e un disagio.
Mi ha esternato, che anche se avessi l'hiv, si può curare e vivere lo stesso.

Il giorno 11 andrò a fare questa visita portando gli esami.
Da quel giorno in poi, non so cosa fare e sopratutto a chi rivolgermi.
Ho sempre avuto l'umiltà di ascoltare i pareri dei medici, e ho sempre detto la verità, lasciando l'imbarazzo e la vergogna che a volte si può avere fuori dalla porta.

Devo rassegnarmi a condurre una vita così?
Io fino a quando non guarisco non mi permetto di avere una sana relazione, poichè non voglio recare del male ad un'altra persona.

Le chiedo umilmente di cercare di aiutarmi, perchè così, per me è impensabile andare avanti, sopratutto se la mia dottoressa si mette contro e si ostina con il suo parere.
Voglio solo guarire.
Mi faccia sapere.

La ringrazio.

Un cordiale saluto.


[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

i suoi disagi possono avere una componente infiammatoria ma mai sottovalutare anche una eventuale ed importante componente psicologica.

Risenta ora il suo medico di riferimento.

Ancora cordiali saluti.
[#8]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buon giorno dottore.

Tengo a precisare che durante il rapporto mercenario, ho toccato le parti intime della prestante, e purtroppo, anche le mie, bypassando di fatto l'azione del preservativo, inserite 2 volte.

Per tale ragione, di fatto, qualsiasi cosa abbia avuto, ho ragione di ritenere di avercela anche io.
Scritto questo, come mi consigliò l'urologo, sono andato da una psicologa messa a disposizione dall'ospedale.
Il supporto psicologico non mi manca, e sinceramente la dottoressa, non ravvisa nessun sintomo particolare, non escludendo quindi che io sia stato infettato.

Come le scrissi, e come dissi alla psicologa, non ho mai assunto nessun farmaco o sofferto di ansia.

Il mio stato d'animo e semplicemente la causa di un disagio oggettivo che riscontro ogni giorno, e che purtroppo le analisi non riscontrano.
Data la mia situazione, mi sto informando sulla reale efficacia degli esami, e sono venuto a conoscenza dei falsi negativi.

Se fosse questo il mio caso, sarebbe masochista non curarmi.

Capisco che senza una reale diagnosi è impossibile prescrivere farmaci, ma non è neanche deontologicamente corretto farmi passare per "visionario".

Sono altresì convinto, che ciò che mi è successo sarebbe potuto tranquillamente accadere con una qualsiasi ragazza o donna dai facili costumi, questo lo evidenzio perchè sono ben conscio della realtà.

Per quanto riguarda il mio medico di famiglia, non ritengo di dover trascorrere del tempo, colloquiando con una persona che ritiene che io non abbia nulla, poichè potrebbe alterarsi.

Io continuo a provare il mio disagio e per tale motivo, ho di mia iniziativa rinunciato a bere alcoolici, caffè e thè.

Gentile dottore, è possibile essere infetti nonostante non abbia secrezioni di biancastre, mucose o di qualsiasi altro genere se non semplicemente trasparenti?
Lei, nel precedente intervento scrive di uno stato infiammatorio. Al tempo, assunsi dell'oki e del buscopan.

Io sono molto determinato a tornare come ero, in piena salute e con un Signor pene e non ho alcuna intenzione di fermarmi.
Ho una vita e dei progetti da portare a termine, e non posso assolutamente fermarmi a causa di questa bravata.

Secondo lei quale infezione potrei aver contratto in base ai sintomi, da me, descrittele?

Grazie per il consulto.
Cordiali saluti.

[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sintomi aspecifici purtroppo, come quelli da lei descritti, non permettono alcuna diagnosi precisa, soprattutto in assenza di esami od indagini mirate positive.

Ancora un cordiale saluto.