Gravidanza e disturbi intestinali e vescicali

Gentili dottori,
Soffro da tempo di colon irritabile con continui disturbi alla vescica...in pratica il gonfiore e l'infiammazione intestinale mi aumentano molto lo stimolo a urinare e la pressione sulla vescica.Come sintomatici prendo antispastici(spasmomen somatico) e ansiolitici naturali,poichè l'agitazione e l'ansia di cui soffro peggiorano il problema.Non ho patologie urinarie nè cistiti batteriche.
Vorrei sapere se in queste condizioni esiste la possibilità di sviluppare problemi in gravidanza che aggraverebbero i sintomi.Non sono ancora incinta ma sto valutando l'idea e il pensiero di avere disturbi intestinali e urinari insopportabili mi frena molto in questa decisione.
Temo che il peso dell'utero possa compromettere la funzionalità della vescica e causare incontinenza,o che i continui dolori addominali possano rendere la gravidanza problematica e dolorosa.
Premetto che per il resto non ho disturbi o patologie di sorta.
Inoltre potrei prendere qualche farmaco in gravidanza che sia alternativo agli antispastici e agli ansiolitici?
Grazie per una cortese risposta
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Dr. Leonardo Militello Ginecologo 235 7
Gentile signora,
non mi è facile rispondere in maniera esadiente poichè. dalle poche notizie da lei descritte, mi sembra di intravvedere soltanto delle somatizzazioni d'ansia senza alcun che di fisicamente patologico.
a questo punto una domanda è d'obbligo.
è corretto condizionare il desiderio di un figlio alle paure di aggravare lo stato d'ansia?
se così fosse, ha idea delle preoccupazioni di una mamma nei confronti di un figlio dopo la sua nascita?
si sente pronta ad affrontare le responsabilità di una mamma verso il proprio figlio?
mi scusi la franchezza delle mie domande ma sono sicuro che dalle risposte che darà a queste domande dipenderà la sua decisione di iniziare o no una gravidanza.
spero di non avere esagerato in ogni caso sono a sua disposizione per eventuali chiarimenti
cordiali saluti

Dr. Leonardo Militello
www.clinicadellabellezzaesalute.com

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dopo
Utente
Utente
grazie per la sua cortese risposta,
io credo che il mio disturbo,a detta di medici,non sia soltanto psicologico.....la componente somatica sicuramente esiste ma esiste anche una mia predisposizione fisica che porta a questo disturbo...una maggiore sensibilità viscerale a livello di intestino e vescica....il mio medico parla di disturbi funzionali,meccanici,non patologici.Non credo che chiunque sia ansioso sviluppi lo stesso problema che ho io....comunque si,sono un soggetto ansioso,e in particolare mi preoccupo molto della mia salute..quindi lei capisce la mia preoccupazione nel dover stare male fisicamente durante la gravidanza.
Però questo figlio lo voglio!Sinceramente mi spaventa più il parto del fatto di diventare madre....!
Lei saprebbe dirmi se un'eventuale gravidanza potrebbe peggiorare il sintomo?io so che la pressione dell'utero potrebbe indurre maggiore bisogno di urinare....è cosi' o sono male informata?Sicuramente non è giusto farsi condizionare da questo,però avrei bisogno di saperlo,grazie
[#3]
Dr. Leonardo Militello Ginecologo 235 7
gentile signora, ancora una volta le chiedo se da indagini eseguite risulta esserci una qualche patologia fisica negli organi da lei menzionati (vescica e intestino)
il medico curante le parla di disturbi funzionali: ma di che natura?
se la natura dei suoi disturbi è d ordine psicosomatico, probabilmente l'inizio di una gravidanza desiderata sposterebbe il fulcro delle sue attenzioni determinando un netto miglioramento della sua sintomatologia dolorosa.
ci rifletta e se vuole mi ricontatti
[#4]
dopo
Utente
Utente
No,non ci sono patologie fisiche a livello della vescica...a livello dell'intestino risulta esserci una condizione di colon irritabile,che,secondo il medico curante,è un disturbo funzionale dell'intestino,non patologico...quindi non presento patologie o infiammazioni croniche intestinali come morbo di chron o colite ulcerosa....tuttavia il disturbo persiste comunque....e si acuisce nei momenti di ansia... sicuramente il pensare a qualcosa di bello e positivo mi potrebbe distogliere da questa sintomatologia fastidiosa,e di questo sono contenta...ma la mia domanda è: non tenendo conto del mio problema personale,la gravidanza porta con sè ,in generale, disturbi della minzione oppure no? Vorrei solo sapere se la gravidanza può portare alle donne,al di là del mio caso personale,disturbi dell'apparato vescicale in assenza di patologia.
Grazie per una sua cortese risposta
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Dr. Leonardo Militello Ginecologo 235 7
assolutamente no!!!!
una gravidanza desiderata rallegra tutta la famiglia e spesso anche gli amici.
si parla e si fantastica solo sul sesso del nascituro, sul suo nome, sui colori probabili dei suoi occhi o dei suoi capelli.
in tanti anni di professione non mi è mai capitato di vedere una donna incinta soffrire di disturbi intestinali o vescicali.
diversamente vanno le cose quando la gravidanza non è desiderata.
in quel caso tutti i malesseri si presentano regolarmente.
spero non sia il suo caso
cordiali saluti e auguri
[#6]
dopo
Utente
Utente
grazie per la sua veloce e cordiale risposta...terrò le sue parole in considerazione...forse le paure eccessive nascondono davvero qualcosa di psicologico....la gioia di un figlio sicuramente oscura tutte le paure di una madre e fa risaltare invece gli aspetti positivi.....cercherò di concentrarmi sul bello che mi aspetta,spostando l'attenzione dai sintomi negativi all'entusiasmo per la vita che sta per nascere....
Il fatto è che troppo spesso vago su Internet e mi imbatto in una marea di testimonianze negative di donne incinte che soffrono e che stanno male e quindi mi sono lasciata suggestionare...mi sono convinta che la gravidanza non è tutta rosa e fiori come la si dipinge...ma sicuramente molto dipende dall'atteggiamento psicologico e mentale della madre!
Un saluto e grazie ancora
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Dr. Leonardo Militello Ginecologo 235 7
se sono riuscito cambiare le sue paure in entusiasmo nei confronti di una gravidanza, sono veramente soddisfatto.
non credevo di farcela
i miei migliori auguri
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, ho scorso la sua " storica" e vedo che ci sono nel suo cuore molte paure, molti allarmi relativi alla gravidanza , a possibili problemi fisici a cui ha chiesto aiuto precedentemente e a cui ha risposto il dottor Militello, ginecologo, rassicurandola..
Le consiglio anch'io di riflettere col suo compagno sulle vostre reciproche aspettative, come persone e come coppia..perchè quello è il punto, anche alcuni consulti potrebbero bastare..a chiarirvi reciprocamente..non è obbligatorio avere figli,..da un figlio non te ne puoi più andare in effetti, ma un figlio può dare senso e gioia alla vita..
Ma si possono cercare altri scopi, nel lavoro, nel sociale, nei viaggi..nella cultura..
Le faccio una domanda.. come si vede tra dieci anni..?
Auguri affettuosi..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#9]
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Gentile dottoressa Magda,
sembra impossibile ma ho letto solo ora la sua risposta su Medicitalia relativa ad una mia richiesta di rassicurazioni circa i disturbi urinari in gravidanza...!mi dispiace risponderle solo ora ma ci tengo comunque a ringraziarla del suo intervento.
Dato che ci sono vorrei esprimermi ancora sulla gravidanza specificando che i problemi e i timori ipocondriaci sono ancora li' e non ho ancora trovato il coraggio di affrontare una gravidanza nonostante il mio desiderio ideale di diventare madre...
Sto pensando seriamente di incominciare una psicoterapia ma ogni volta c'è qualcosa che mi frena,come sempre nella vita..!ogni volta che un cambiamento di vita si affaccia alla mia porta io reagisco nello stesso modo...attacchi di ansia,dubbi,ripensamenti,emozioni contrastanti,sbalzi di umore,profonda indecisione,e naturalmente ipocondria.
Non sono più neanche sicura se un figlio lo voglio o meno dal momento che se lo volessi forse non mi porrei tutti questi problemi....no?.o forse è la paura dei dolori fisici della gravidanza che frena l'idea di avere un figlio voluto?a questo punto non so più cosa voglio realmente.Il mio compagno è invece sicuro di volere un figlio e mi piacerebbe molto accontentarlo,anche se la prima ad essere sicura dovrei essere io!
Penso sia davvero giunto il momento di affidarmi ad uno psicologo o psicoterapeuta..io mi rendo conto di provare ansie immotivate ma non riesco a controllarle!!Vorrei chiederle quale sarebbe a suo avviso il percorso da seguire...so che ci sono diverse strategie terapeutiche da adottare...colloqui,psicoanalisi,terapia cognitivo comportamentale,strategie a breve termine,....lei mi sa dare un consiglio?! mi piacerebbe lavorare su le cause profonde del mio malessere ma anche acquisire soluzioni che mi aiutino ad affrontare meglio il mio nebuloso presente.
La ringrazio in anticipo per una eventuale gentile risposta,grazie

[#11]
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Utente
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Gentile dottoressa Magda,
sembra impossibile ma ho letto solo ora la sua risposta su Medicitalia relativa ad una mia richiesta di rassicurazioni circa i disturbi urinari in gravidanza...!mi dispiace risponderle solo ora ma ci tengo comunque a ringraziarla del suo intervento.
Dato che ci sono vorrei esprimermi ancora sulla gravidanza specificando che i problemi e i timori ipocondriaci sono ancora li' e non ho ancora trovato il coraggio di affrontare una gravidanza nonostante il mio desiderio ideale di diventare madre...
Sto pensando seriamente di incominciare una psicoterapia ma ogni volta c'è qualcosa che mi frena,come sempre nella vita..!ogni volta che un cambiamento di vita si affaccia alla mia porta io reagisco nello stesso modo...attacchi di ansia,dubbi,ripensamenti,emozioni contrastanti,sbalzi di umore,profonda indecisione,e naturalmente ipocondria.
Non sono più neanche sicura se un figlio lo voglio o meno dal momento che se lo volessi forse non mi porrei tutti questi problemi....no?.o forse è la paura dei dolori fisici della gravidanza che frena l'idea di avere un figlio voluto?a questo punto non so più cosa voglio realmente.Il mio compagno è invece sicuro di volere un figlio e mi piacerebbe molto accontentarlo,anche se la prima ad essere sicura dovrei essere io!
Penso sia davvero giunto il momento di affidarmi ad uno psicologo o psicoterapeuta..io mi rendo conto di provare ansie immotivate ma non riesco a controllarle!!Vorrei chiederle quale sarebbe a suo avviso il percorso da seguire...so che ci sono diverse strategie terapeutiche da adottare...colloqui,psicoanalisi,terapia cognitivo comportamentale,strategie a breve termine,....lei mi sa dare un consiglio?! mi piacerebbe lavorare su le cause profonde del mio malessere ma anche acquisire soluzioni che mi aiutino ad affrontare meglio il mio nebuloso presente.
La ringrazio in anticipo per una eventuale gentile risposta,grazie
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