Escherichia coli e candida

Buongiorno!
Ho 30 anni e da circa 13 anni soffro di infezione alle vie urinarie. Il batterio isolato è Escherichia Coli ed in passato mi sono sottoposta a diverse cure antibiotiche senza mai debellare l'infezione. Fino a 10 anni fa soffrivo di cistite frequenti (episodi dolorosissimi quasi tutti i giorni che mi impedivano una vita normale).
In seguito sono stata seguita da un medico omeopata che ha migliorato i sintomi,sensibilmente meno frequenti, ma senza mai cambiare il risultato delle analisi delle urine. Di fatto ho trascurato il problema perchè non avevo più fastidio. Per molti anni quindi è bastato ricordarmi di bere sufficiente acqua ogni giorno (se mi dimentico, guai).
Inoltre da una decina d'anni soffro anche di candida vaginale ricorrente con 4 - 5 episodi forti all'anno, ma anche quando penso di stare bene la ginecologa me la trova sempre, forse non ricordo più cosa voglia dire non averla. Oltre ad avere fatto molte cure a a base di creme e ovuli e fluconazolo, ho cambiato dieta e uso solo biancheria intima di cotone bianca. Attualmente sto provando una nuova cura più lunga a base di fluconazolo.
Per via della Candida ho il terrore di provare una nuova cura antibiotica per l'infezione alle vie urinarie poichè ovviamente mi esplode cattivissima.
Negli ultimi mesi tuttavia ho avverttito frequentemente bruciore alla minzione e dolore al basso ventre pertanto ho deciso di sottopormi nuovamente a delle analisi delle urine. I risultati sono:

Colore: giallo oro
Aspetto: torbido
Peso specifico: 1022
ph: 5,5
Leucociti (erestati): PRESENTI ++
Nitriti: presenti
Proteine: assenti
Glucosio: assenti
Chetoni: assenti
Urobilinogeno: assente
Bilirubina: assente
Emoglobina: PRESENTE +++
Sedimento per eritrociti: alcuni < 4 x cm
Sedimento per leucociti: numerosi < 12x cm
Germe isolato: Escherichia Coli
Carica batterica: > 100000
Sono sensibile a tutti i pricipi attivi degli antibiotici.

Inoltre in merito alle analisi del sangue i valori che non rientrano dei range sono:

colesterolo: 231
urea siero: 52,2
globuline alfa 1: 5.4
globuline beta 1: 7.3
globuline alfa 1: 0.37
neurofili %: 34,2
linfociti %: 54,3
protrombina in %: 122
V. eritrosed. VES: 20

Vi chiedo un consulto poichè la mia dottoressa di base mi ha detto che se voglio mi prescrive nuovamente una cura antibiotica e sinceramente io vorrei affrontare la situazione in modo più completo e definitivo anche perchè vorrei programmare una gravidanza (attualmente uso la pillola) e non vorrei arrivarci così.
All'inzio del disturbo, quando facevo cure antibiotiche senza risultato ho fatto un'ecografia renale e una scintigrafia che ha evidenziato che l'infezione era risalita al rene sx, tuttavia la mia dott.ssa ha contestato questo risultato...
Vi ringrazio per le risposte che vorrete darmi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signora,
cominciando dal fondo, nè un'ecografia nè tantomeno una scintigrafia sono in grado di determinare con chiarezza uno stato infiammatorio su base infettiva a livello del rene. Queste indagini vengono utilizzate nella valutazione di altri problemi. I batteri Escherichia Coli sono assolutamente tipici per la loro origine intestinale, dove si trovano in enormi quantità e non causano perlopiù alcun disturbo. Vi sono vari fattori che possono predisporre al passaggio di questi batteri a livello delle vie urinarie, con meccanismi non sempre chiramente dimostrabili. Il fattore di gran lunga più importante è la funzione intestinale alterata, sia per difetto (stitichezza) che per eccesso (colite, episodi di diarrea). L'utilizzo degli antibiotici è il più delle volte vano, se non addirittura controproducente e va riservato alle sole manifestazioni complicate, ad esempio con febbre elevata. In tutti gli altri casi, il trattamento più proficuo va rivolto al versante intestinale, con adozione di tutte le precauzioni per rendere la funzione intestinale la più regolare possibile. Parimenti, è importantissimo mantenere un'ottima idratazione, cosa di cui ci lei ci dice di essersi già resa conto. Anche le infezioni recidivanti da Chlamydia risentono pesantemente del dismicrobismo intestinale. Riteniamo pertanto opportuno che lei faccia riferimento sia ad un gastro-enterologo, sia ad un nostro Collega specialsta in urologia.


Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno!
La ringrazio per la cortese risposta. Come già scritto anche il mio medico di base non era d'accordo sulla valutazione fatta dopo l'ecografia e la scintigrafia, esami che mi sono stati prescritti dal pronto soccorso dopo aver avuto un attacco molto doloroso al rene tipo coliche (solo due episodi dieci anni fa).
Volevo precisare che non soffro di chlamidya bensì di candida albicans e per prevenire le recidive ho da due anni cambiato regime alimentare aumentando l'apporto di fibre e diminuendo zuccheri e carboidrati. Prima avevo un intestino pigro, adesso sono regolarissima e non soffro di particolari disturbi intestinali, o almeno non ho sintomi in tal senso.
Inoltre, ho utilizzato spesso probiotici senza nessun beneficio apparente.
Proverò comunque a sottoporre nuovamente il problema al mio medico nella speranza di fare qualche accertamento in più.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signora,
ci scusi il refuso, ovviamente intendevamo Candida. La combinazione dell'infezone da Coli e Candida parrebbe comunque molto indicativa per un dismicrobismo intestinale.

Saluti