Ho deciso di passare all'escitalopram

Salve Dottori,dopo 2 anni di terapia con citalopram(20 mg al giorno,per fobia sociale)ho deciso di passare all'escitalopram.I motivi che mi hanno spinto al cambio di farmaco sono stati 2:il gonfiore all'addome e il forte ritardo dell'eiaculazione(quest'ultimo all'inizio della terapia era sopportabile,ma con il passare dei mesi si e' fatto sempre piu' marcato).Ora sono 2 giorni che assumo 5 mg di Cipralex e devo dire che mi trovo molto bene anche se mi sembra un po' piu' stimolante dell'Elopram.
1)Ma e' possibile che 5 mg di Cipralex abbiano la stessa efficacia di 20 mg di Elopram?(ho letto che il Cipralex e' 2 volte piu' potente non 4!)
2)Pensate che con il cambio del farmaco si possano attenuare almeno un po' i 2 effetti indesiderati descritti in precedenza,sopratutto quello dell'eiaculazione ritardata?Strano poi perche' ho letto che,tra gli SSRI,l'Elopram e' quello che meno frequentemente presenta questo problema!!!Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

quando dice "ho deciso" voglio sperare che tale variazione sia stata effettuata da un medico e non di testa sua.

Gli effetti che riferisce migliori in modo strabiliante possono essere un effetto di tipo personale piuttosto che un reale effetto del farmaco.
Il sottodosaggio comporta sempre una maggiore presenza di effetti collaterali da farmaco.
Inoltre, il passaggio veloce senza equivalenza di dose puo' comportare una maggiore presenza di effetti collaterali ed un aumento dell'ansia con qualche tremore.
Ad ogni modo, potrebbe essere che i due effetti collaterali lamentati, se di effetti collaterali si tratta, possono scomparire se la causa e' imputabile effettivamente al citalopram.
Chimicamente, l'escitalopram e' una molecola piu' pulita ma cio' non vuol dire che su di lei non possa far permanere gli effetti collaterali.

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dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie e' stato chiarissimo!L'unica frase che non ho capito e' la seguente:"Il sottodosaggio comporta sempre una maggiore presenza di effetti collaterali da farmaco".Non dovrebbe essere il contrario?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
No, e' ampiamente dimostrato che sottodosare un farmaco comporta una minore presenza di effetti terapeutici mentre e' possibile avere effetti collaterali che permangono se il farmaco resta sottodosato.
Anche se e' da dire che la dose e' spesso individuale e personalizzata.
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie della risposta!
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