Problemi di neurologia e Masturbazione

Salve, vi scrivo con moltissima preocupazione in quanto penso che il nostro cervello sia la cosa più delicata e importante che ci sia, tuttavia preso dalla mia preocupazione "indescrivibile" spero di avere dei chiarimenti anche se non rassicuranti il piu precisi e veri possibbili, poichè vi scrivo per avere una risposta sincera e dettagliata possibbile data dalla vostra ferrezza in materia che sicuramente è maggiore alla mia.
Dunque, da un pò di tempo accuso problemi alla mano destra che ha come degli spasmi involontari e quando la stringo a pugno e rilascio la sento strana come se perde forza, inoltre ho difficolta a muovere gli occhi li sento come pesanti e a muovere la testa e a cordinare bene i movimenti tipo camminare o tenere e/o maneggiare cose piccole in mano.
Naturalmente ne ho parlato immediatamente con il mio medico base, il quale mi ha prescritto subito una visita neurologica, tutto questo non si presenta sempre ma solo a volte; ora quello che vorrei sapere è che siccome sono molto apassionato di medicina, e di tutte le scienze in particolare; come voi dottori ben sapete meglio di me una produzione e/o rilascio abnorme di dopamina provoca la desensibilizzazione dei neuroni riguardo a quest' ultima che provoca inoltre il danneggiamento e la riduzione delle cellule dopaminergiche non che danni del lobo frontale e occipitale dell' encefalo.
Devo essere sincero, in questi ultimi 9 anni ho fatto un abuso di sesso e masturbazione (per cause complicate da spiegare) ammalandomi dopo di impotenza.
Ora la mia domanda è questa:
- Questo abuso può avere danneggiato le mie cellule dopaminergiche? Mi pongo questa domanfa per fatto che durante l' orgasmo viene rilasciata una grande quantita di dopamina e attraverso lo sperma viene espulsa la lecitina che è una sostanza che compone le nostre fibre neuronali il che mi fa pensare che all' esaurimento di quest' ultima al momento dell' eiaculazione la preleviamo per riserva delle nostre fibre neuronali; (come ad esempio accade quando mangiamo cibi acidi e il nostro organismo tende a ricalibrare il nostro ph sottraendo minerali alcalini dalle nostre ossa capelli ecc.)
Inoltre la dopamina è responsabile del movimento (infatti ho problemi con il movimento) e della concentrazione che non è piu come quella di una volta.
Inoltre la mia memoria è calata in manieta incredibile a tal punto da non ricordare per esempio cosa ho mangiato il giorno precedente.
Se la cosa fosse come io ipotizzo posso andare incontro a qualche tipo di demenza? la mia vita e segnata ormai? sono disperato e impaurito.
Ultima domanda è: la visita neurologica e sicura al 100% nell' individuare vari problemi nel sistema nervoso? o c'è la possibilità che questo problema "scappi" dall' attenzione del medico poichè i miei sintomi si verificano solo a volte?
Attendendo queste risposte vi ringrazio per l' ascolto e la vostra disponibilita a mettere in atto la vostra grande competenza in questo utile sito!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

La presentazione che fa della situazione richiama alla preoccupazione come elemento centrale e "primo".
Potrebbe trattarsi di ipocondria, che è un disturbo curabile. Chieda una visita psichiatrica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Salve, le ricordo che l' ipocondria e la paura delle malattie che si conoscono proiettandoli su se stessi, questi sintomi sono arrivati dal nulla senza nemmeno che gli conoscessi!
Ho chiesto un parere medico sulla neurologia non su la psichiatria!
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"Salve, le ricordo che l' ipocondria e la paura delle malattie che si conoscono proiettandoli su se stessi"

No, assolutamente no.

E' una preoccupazione per il fatto di poter essere malati, in cui il concetto di malattia e di paura corrispondono, i sintomi sono semplicemente ciò che si riferisce, quindi aumentando l'attenzione al corpo i sintomi si moltiplicano e si creano.